mercoledì, gennaio 31, 2007

Focaccia


Come sapete sono stata male e quindi anche i weekend l'ho passato a casa, e questo non è bello, considerando che durante la settimana io non riesco a fare praticamente nulla, il sabato è il giorno in cui posso fare i miei bei giretti per negozi, andare al cinema, vedere gli amici.....
visto che non era possibile, il mio fidanzato è venuto a trovarmi a casa, ed io per fare un seppur vago tentativo di coccola ho provato a fare la pizza bianca.

Solo che non mi sono saputa trattenere, visto che ultimamente mi sono data a guardare la tv satellitare, mi sono lasciata affascinare dalla facilità con cui Jamie Oliver preparava la sua focaccia...ed era pure bella... e quindi ho pensato: buona...

Insomma ciò che mi aveva particolarmente colpito era l'utilizzo della farina di semola, e quindi ho preso una delle ricette che avevo in coda (sì, io ho una coda...) e ci ho schiaffato dentro le mie piccole modifiche.
Quindi, sebbene sia partita da una ricetta di PierCarla di Amicincucina, sono approdata a questo, che lei probabilmente disconoscerebbe... :)


Ingredienti

300 g farina 0
100 g farina di semola
2 cucchiaini di sale
250 ml di acqua
1 cucchiaio olio evo, più altro per farcire
1 bustina di lievito di birra liofilizzata
1 cucchiaino di malto


Ho unito in una ciotola, l'acqua il lievito la farina e il malto, ho mescolato con un cucchiaio, quindi ho aggiunto l'olio e il sale, ed ho lasciato riposare dentro al forno spento per 1 ora e mezza.
Poi ho ripreso la ciotola, ho coperto la teglia da forno con carta forno e ci ho rovesciato dentro l'impasto, quindi in un bicchiere ho messo un dito d'acqua, un cucchiaino di sale, del rosamrino ed un cucchiaio d'olio.
Ho cercato di stendere l'impasto con le mani, e poil'ho massaggiato con l'amulsione di olio e sale. ho lasciato lievitare altri 40 minuti mentre il forno si scaldava per bene fino a 200°.

Quindi ho infornato e tenuto dentro per circa 15 minuti, forse anche 20.
Buonina....ma si può fare certamente di meglio, comunque l'ho finita, avevo bisogno di coccole!

lunedì, gennaio 29, 2007

Simil-Piadine


coff coff... etcì....brrrrr

sì insomma, sono stata male, e non è che mi sento proprio in splendida forma, però non ci si lamenta.
In questi giorni non ho cucinato, non ho letto, non sono uscita, insomma non ho fatto proprio un bel nulla, sono stata solo nel mio lettuccio caldo, sotto il mio bel piumone, passando il tempo tra un sonno, e un pò di televisione.... il fidanzato era pure lui malato, quindi niente mutuo soccorso.... certo se il benedetto ragazzo si decidesse, come dice Canny, allora saremmo stati vicini vicini nel lettone.... però poi chi ci avrebbe accuditi??
Bhe ieri è stato pure il suo compleanno... e io nemmeno il regalo gli ho fatto.... però nonostante la malattia gli ho preparato una bella torta....vabbe più che bella, diciamo buona, se posso domani la metto.
Intanto vi metto la ricetta di queste simil-piadine, che io trovo ottime come antipastino, accompagante da salumi, in realtà le avevo fatte parecchio tempo fa, ma avevo scordato di metterle!!
La ricetta l'ho trovata qui, fatte da Maria, su ricetta di Giulia.

Ingredienti

500 gr. di farina
250 ml di acqua tiepida
10 gr. di lievito di birra
un cucchiaio di burro
due prese di sale

Impastare tra di loro tutti gli ingredienti, quindi lasciare lievitare per una mezzora. Formare poi delle palline di impasto, spianarle anche con il mattarello e laciarle riposare ancora 15 minuti.

Per cuocerle è sufficiente scaldare un padellino antiaderente con una noce di burro e e cuocere la focaccina da entrambi i lati fino a vederla bella dorata.

Io le ho mangiate con scamorza e speck! :P

martedì, gennaio 23, 2007

Carciofi alla ferrarese, mezza romana :)




Questi sono i carciofi come li fa la mia mamma, che non è romana, però il dubbio che la preparazione alla fine fose la stessa mi è venuto, ed in fondo siamo lì, tranne per il fatto che mia madre non utilizza la mentuccia, e visto che io mal sopporto l'aglio, non lo mette tritato ma lo usa in spicchi, che poi si possono facilmente elimnare

Ingredienti

Carciofi puliti
Pan grattato
Aglio
Olio evo
prezzemolo

Una volta puliti i carciofi (qui se volete si spiega il metodo), riempiteli con pangrattato e prezzemolo tritato, quindi metteteli in una pentola dalle pareti alte, insieme con i gambi (che io adoro, e voi?), con due spicchi d'aglio, bagnateli con l'olio e copriteli fino a metà con acqua, salate a piacere e coprite con un coperchio.
Lasciate cuocere circa 30 minuti, o fino a che non sono diventati sufficientemente morbidi.

Per me, sono buonissimi.

lunedì, gennaio 22, 2007

La piramide di ghiaccio


Cosa si arriva a fare pur di utilizzare uno dei nuovi stampi comprati???

Ecco dopo aver fatto una bella crostata alla ricotta, mi erano avanzati degli albumi, e della panna, e avevo questo scheletro nell'armadio che mi chiamava... ovvero il nuovo stampo in silicone a forma di piramide...

quindi... siccome ho la mania delle ricette di pasticceria...
e che piano piano nel tempo cerco di fare tutti quelli che sono i "capisaldi" (non i Capi in saldo!!), ho pensato che fosse l'occasione giusta per provare a fare la Meringa Italiana (ahahha questa temutissima realizzazione)....
però però.... c'è sempre un però.. Non ho ancora un termometro nella mia dotazione... e quindi ho un pò inventato, di sicuro alla fine gli albumi erano ben pastorizzati, perchè ritengo di aver anche superato il valore di 120°, ma il risultato nonostante le pecionate, che sono riuscita a combinare in cucina, è stato veramente piacevole! Questa piramidina, seppur abbastanza bruttina, era proprio buonina, ed assomigliava al gelato cremino, ovvero fiordipanna dentro e quello strato sottile di cioccolata di copertura. Dunque se per caso vi scappasse di combinare i miei stessi pasticci in cucina si fa così:

Ingredienti

per 6 piramidi

1 albume

zucchero in peso uguale all'albume

1 cucchiaio di glucosio

acqua qb

50 g di panna montata, leggermente zuccherata

30 g cioccolato fondente

In realtà ho usato il triplo degli ingredienti, ma alla fine ho riempito solo 6 stampini ed il resto è andato buttato, insomma, ricordate che in fondo è stato solo un esercizio...

comunque, ho montato l'albume a neve ben ferma nel robot, poi ho aggiunto la metà dello zucchero per renderlo più fermo, quindi ho messo il restante zucchero e il glucosio in un pentolino a bagnomaria, e ho versato poca acqua in modo da coprire lo zucchero, ho fatto andare sul fuoco basso, fino a che non ho visto che cominciava a sobbollire. Quindi ho acceso il robot e ho versato lo zucchero a filo sull'albume, ed ho lasciato andare per una mezz'ora, perchè ho letto che si doveva raffreddare.... ma questo non è mai avvenuto... ;)

Quando ha comunque raggiunto una temperatura più mite, ho incorporato la panna montata, leggermente zuccherata. Ho fato colare sulle superfici dello stampo un pò di cioccolata fondente fusa, e quindi ho riempito con il composto. Ho messo in frigo e tenuto per una giornata.

Ho lasciato a temperatura ambiente per 5 minuti prima di servire, Buone!

PS Perchè parte dell'impasto è andato buttato? Avevo pensto di riempire un altro stampo e mettere in frigo, pensadno che comunque sarebbe diventata una specie di mousse.... invece il giorno dopo, panna e albume si erano completamente separati... una ciofeca insomma, tanto per rifarmi un pò al Ciofeca's day...

Altre ciofeche prodotte sono qui:

Crostata di mele

Muffin

giovedì, gennaio 18, 2007

CIambelline al profumo di Malvasia


Un simpatico mangiatore ciclista, goloso di cibo e di vino mi ha dato questo consiglio, ed io l'ho seguito. Risultato: Otttimo

La ricetta è anche qui.

Ingredienti

1 bicchiere colmo di malvasia puntinata del lazio
1 bicchiere scarso di olio (di cui metà di oliva e metà di semi)
1 bicchiere colmo di zucchero (più il ncessario per rotolarci le ciambelline)
farina quanta ne prende( circa 500 g)

Ho messo tutti gli ingredienti in una ciotola, ed ho mescolato tutto.
Quindi ho messo in frigorifero per una trentina di minuti, ho tirato fuori ed ho comiminciato a fare le ciambelline, che prima di posare sulla teglia ricoperta di carta forno, ho passato nello zucchero semolato.
Ho infornato a 180° fino a quando non si sono dorate, circa 10-15 minuti.


Grazie Brifazio!

martedì, gennaio 16, 2007

Gramigna


Questo piatto fa parte delle tradizioni emiliane della mia mamma, da sempre quando va su si rifornisce di ingenti quantitativi di questo formato di pasta all'uovo... anche se credo che oramai si trovi anche qui a Roma.
La ricetta ammetto che è alquanto pesantuccia, e prevede la tanto odiata e temuta panna.
Mio padre ogni volta che riproponiamo questo piatto, ci ribadisce il suo odio per la panna che copre tutti i sapori... sarà pure vero, ma alla fine il piatto lo finisce sempre.

Ingredienti

per 4 persone

circa 400 g di gramigna
2 o 3 salsicce
latte q.b
panna da cucina
sale pepe
burro
aglio

Procedimento

Mettere a rosolare l'aglio in un tegame alto, con un pò di burro, quindi mettere la salsiccia spellata e ridotta a pezzi a rosolare per qualche minuti, quindi coprire con il latte e far cuocere per una decina di minuti.
Mettere a lessare la pasta. Quando la cottura della pasta è quasi ultimata aggiungere al sugo la panna, e far amalgamare il tutto, aggiungendo a piacere sale e pepe.


Se non trovate la gramigna va bene comunque una pasta all'uovo bianca e verde, corta.

lunedì, gennaio 15, 2007

Pollo finto fritto


Qualche tempo fa avevo messo questa ricetta, senza corredarla di foto, il chè è presto detto, si trattava di rispondere velocemente alla Graziella con una ricetta di pollo, per dire che noi nonostante l'aviaria il pollo lo mangiavamo lo stesso, quindi non è che proprio avessi la ricettuzza sotto mano.

Ma questo è stato il pranzo di ieri, così ho rimediato, ed ecco a voi il famoso pollo finto fritto della mia mamma

Due MEME in uno (ma in fondo sono tre)!

Dunque dunque, qui mi si invita sfacciatamente a partecipare ad un doppio MEME, per di più durante il we?!? e dire che pensavo che i food blogger nel weekend fossero impegnati soltanto a mangiare, come me.
In ordine di tempo l'invito l'ho ricevuto prima da Maricler e Fabrizio, subito dopo però anche da Elisa, e poi colgo l'occasione per una risposta rapida e concisa al MEME di Ape, a cui non mi sembrava il caso di rispondere visto che un post appena pubblicato già rispondeva appieno.

Quindi, bando alle ciance.
MEME di Ape: Qual è il mio cavallo di battaglia? Bhe proprio il ciambellone, che ho fatto e rifatto e via via modificato nel corso delgi anni, priam era una semplice ricetta di ciambellone bianco, senza ulteriori abbellimenti.... nel corso degli anni, ho invertito la dose di burro con quella di latte, ho comicniato a gonfiare a neve i bianchi d'uovo, poi ho aggiunto il cacao, per farlo variegato, poi ho aggiunto le gocce di cioccolato, poi lo zucchero in superficie...e alla fine è venuto fuori quella cosa goduriosa che a casa mia è il ciambellone.

MEME delle 10 ricette preferite:

1.Rigatoni broccoli e scamorza
2.Quenelle di merluzzo con ragù di gamberetti
3.Panini al latte
4.torta ricotta e cioccolato
5.torta al cioccolato
6.torta di mele
7.crostata pere e cioccolato
8.il ciambellone
9.Muffin al doppio cioccolato
10.biscotti al cioccolato

Ecco lo sapevo che alla fine uscivano fuori quasi tutte ricette di dolci!!

Meme delle 5 cose che non sapete di me.

1. Che qualche volta ho un gran caratteraccio, e quando discuto, mi trovo a paralere sempre più forte, fino a che non mi si viene detto di abbassare il volume!
2. Che da adolescente mia mamma mi faceva uscire pochissimo, e quando gli altri tornavano alle 20, io tornavo alle 18e30, quando gli altri facevano la mezzanotte, io le 22e30, quando gli altri non avevano orari io tornavo a mezzanotte...Grandi lotte da ragazzina.. ma ha vinto la mamma!
3. Che le miei origini sono sparpagliate in giro per l'Italia, sono nata a Roma, ma mio padre ha origini Campane, con parenti in Calabria, e mia madre, è Ferrarese, ma è nata a Reggio Emilia, ed ha origine sia Venete che Toscane, motivo per cui L'Italia mi piace proprio tutta, e mi piace sentire parlare i diversi dialetti ed assaggiare le diverse cucine regionali!
4. Che da piccola avevo paura del buio, e in fondo in fondo non è che mi sia passata del tutto, la sera prima di andare a letto, non spengo mail la luce principale prima di aver acceso l'abat jour sul comodino.
5. che ho la mania di incrociare le gambe all'indiana, sempre.... fin da quando sono piccola, la qual cosa mi è rimasta la mattina quando faccio colazione, e tutte le volte che mi trovo in una situazione informale, io faccio la posizione dell'indiano.

venerdì, gennaio 12, 2007

Crostata di frutta

Per lasera di capodanno, ammetto di aver preparato parecchie cose, praticamente quasi tutte le ultime postate, ma questa ricetta è stato veramente divertente prepararla, infatti per a prima volta in vita mia, ho insegnato a qulacuno come fare un dolce!

La mia amica Claudia, riponendo fin troppa fiducia in me, mi ha chiesto se potevamo preparare insieme una crostata alla frutta per la sera di Capodanno, dunque, io non l'avevo mai preparata, ma solo vista fare dalla mia mammetta, però... la frolla la sapevo fare, la crema pure, la frutta si fa da sola...quindi si parte! (Ecco insomma il senso è proprio che non bisogna mica scoraggiarsi mai!!)

Ingredienti

Per la frolla:

250 g di farina
150 g di burro morbido
100 g di zucchero
3 tuorli
buccia di limone grattuggiata
un pizzico di sale

Per la crema pasticcera:

500 ml di latte
150 zucchero
4 tuorli
50 g di farina
scorza di limone

Per guarnire:

Frutta a piacere
1 bustina di gelatina in polvere (tortagel)

Procedimento

Si comincia dalla frolla, anche il giorno prima.

Mescolare rapidamente tutti gli ingredienti della frolla, formare una palla e mettere in frigo, coperta di cellophane per una mezz'ora. Imburrare e infarinare la teglia, stendere la frolla, ne avanzerà sicurmanete un pò, e metterla nella teglia, coprire con carta forno e con fagioli sechi e mettere in forno a 180° per circa 30-40 minuti, meglio se verso la fine togliete la carta con i fagioli, in modo da farla dorare leggermente, appena è dorata, toglierla dal forno.

Per preparare la crema pasticcera, mettere il latte a bollire, e nel frattempo montare i tuorli a spuma con lo zucchero, quindi aggiungere la farina setacciata, ed una volta che il latte ha raggiunto il bollore, versarlo sui tuorli montati, e rimettere la crema sul fuoco, aggiungendo la scorza del limone.
Far cuocere a fuoco basso fino a che non ha raggiunto una consistenza più soda.
Quindi ho coperto la crema con la pellicola per alimenti e l'ho messa in un bagnomaria freddo per farla raffreddare velocemente.

Per guarnire, si pulisce la frutta, poi si riempe la frolla di crema, la si copre con la frutta scelta e si prepara la gelatina, facendo scaldare sul fuoco, acqua gelatina e zucchero nelle dosi indicate sulla bustina, e si ricopre la torta.

mercoledì, gennaio 10, 2007

Ciambellone bicolore - un anno di Blogger



Qualche giorno fa parlavo di una ricorrenza a breve.... è arrivata!
Oggi è un anno che ho aperto questo blog, e a conti fatti, posso dire che ho fatto proprio bene!

Così come ricetta ho penstato bene di mettere la prima che io in vita mia abbia provato a fare, e quella che a detta dei miei familiari, mi viene benissimo, il ciambellone, una ricetta che mi dice di quando ero piccola, di quando me lo preparava mia mamma, di quando ho cominciato a giocare con la farina....

ora lo faccio così bene, che ho spodestato la mamma, e mio padre e mio fratello non fanno altro che chiedermelo...sicocme da quando ho il blog, non glielo avevo più fatto, ho pensato di accontentarli e condividere questa ricetta che risulta a dir poco goduriosa!

Con il blog ho cominciato leggendone alcuni, diciamo così, di pensiero, di attualità, come Macchianera, e osservando i vari link lì riportati, ho scoperto che c'era un mondo.
All'inizio volevo fare un vero e proprio diario, così tanto per sfogarmi di arrabbiature o felicità varie, invece poi ho visto il Cavoletto....ed ho pensato:

Cavolo....ma il cibo è il mio pensiero fisso, ecco cosa voglio fare...inanzitutto basta con le solite ricettucole che propongo a casa, è ora alla mia età di fare qualcosa di più... e così ho pensato bene, di mettere su questo blog, tutte le ricette che ho avrei provato ed imparato provato via via nel tempo.
Certo qualcuno si sarà accorto che prediligo i dolci, ma suvvià che volete farci, sono una vera golosa!

Comunque, dal cavoletto al mondo di blogger il passo è stato breve, passando di link in link, ho scoperto e trovato un sacco di amici, vicini e lontani, con alcuni mi sono pure incontrata, ed è stato veramente piacevole!

E così, ecco una piccola giostra di ricordi:

Il primo post

La prima persona che ha commentato, ovvero Sara

La prima ricetta che ho postato, ovvero dei Grissini del cavoletto, che stranamente ne riparla proprio in questi giorni.

Il primo Meme

Eppoi ho soperto la cara e piena di idee Cannella;., (un pò di punteggiatura necessaria, messa a richiesta di Cannella).

la mammina del gruppo, nonchè appassionata di tv Graziella, la dolce Rosso Fragola, e Daniela, con cui ormai riusciamo a sentirci con ogni forma internettiana e su ogni tipo di piattaforma!! Tra le prime e anche tra quelle a cui sono a piu affezionata....

Quindi Lucia, che però si è assentata, ma giustificata, visto il futuro nuovo arrivo!

La mia prima polemica on-line, ma ho capito presto che non mi piace affatto fare questo tipo di polemiche.

La prima volta che ho fatto il pane...perchè tutti voi blogger mi avete fatto venire la mania!

La prima volta che ho ricevuto un pacco da un blogger, ovvero da Berso.

Il mio primo raduno blogger, dove ho conosciuto il Cavoletto, Daniela, Orizzonti, Veronica, Marco, Mara

La cosa si è ripetuta, ripetita iuvant, ed ho finalmente incontrato anche Rovino, Saffron, Smeerch.

Sono riuscita a conoscere anche la dolcissima Rosso Fragola, la curiosa Elisa, la simpatica Francesca, la golosa Elianto e via mail anche quella pestifera dell'apetta, e l'ultima arrivata nel mondo dei blog, Raissa.

Ci sono poi anche quei/quelle blogger che ancora non sono riuscita a conoscere per la lontananza o per le diverse evenienze, ma comunque passo sempre a vedere le loro novità.

la brava Gourmet, quella benda di mattarelli de I cuochi di carta tutti, la mia fonte di ispirazione a cui non arrivero mai per le foto Fiordizucca, la ormai inglesissima Piperita, quel brontolone di Grissino, la dolce Kja, la neo sposa Simona, la simpatica Viola, e quella appassionata di dolci come me Dolci Ricette, il romanissimo JAJO, la cara Nanna, e gli sposini Flo e Ste, la cuochetta, l'apprendistacuoca, la cuoca rossa, Orchidea, Gemma. Nella fretta scordavo qualcuno, ma la sorpresa me l'hanno fatta loro, ricordandosi come sempre di me, un bacio anche a Mi piace settembre (a me Aprile), ed anche a Maricler e Fabrizio. e po ancora Maria Giovanna,

Insomma in fondo blogger è un grande condominio, qualche volta ci si incontra, ci si sta simpatici, antipatici, qualcuno si fa i dispetti, ma qualcuno ti porta pure una fetta di torta appena fatta da assaggiare...

O mamma... ma quanto è venuto lungo sto post? Spero vermanete di non aver dimenticato nessuno, siete così tanti!!

Ed ecco la ricetta:

Ingredienti

500 g farina

300 g di zucchero

125 g di burro

175 g di latte

4 uova

50 g di cacao

100 g di cioccolato in gocce

1 bustina di lievito

Procedimento

Montare i tuorli con lo zucchero fino a chè non li vedete diventare bianchi e spumosi, , quindi aggiungete, la farina setacciata con il lievito, il latte e il burro sciolto.mescolare il tutto quindi aggiungere i bianchi montati a neve fermissima, quindi aggiungete anche le gocce di cioccolata, tenedone giusto un pò da parte. Dividete in due il composto, (ma siamo onesti, io faccio solo qualche cucchiaiata di impasto bianco e tutto il resto cioccolato!), e ad una metà aggiungete il cacao setacciato e mescolate per bene.

Prendete una teglia imburrata e infarinata e laternate composto bianco e nero. Per un risultato ancora più goloso, io dò una rinforzata di gocce di cioccolato in superficie e una spruzzata di zucchero che diventerà dopo bello croccantino.

Mettere in forno a 170° ventilato per cica 40-45 minuti, controllando la cottura con lo stecchino.

lunedì, gennaio 08, 2007

Delizie al limone




Aggiornamento: PEr ora il mio blog è provvisoriamente così... un pò spoglio..ma quello precedente non funzionava più! Ora almeno si vede il titolo..Grazie per il supporto a Matteo!!


La ricetta l'ho presa, come spesso, da qui, e anche se non è specificato nella ricetta sul forum Gennarino dice che è di Elisabetta Cuomo di Coquinaria!
Ho preparato questo dolce per Natale, sopratutto per inaugurare i nuovi stampini che mi sono regalata, a forma di semisfera.
Chi è molto attento potrà notare, che tra le cupolette ci sono due intrusi, con una forma un pò spigolosa, infatti sono due piramidine, anch'esse frutto di un nuovo stampo. I nuovi acquisti li ho fatti qui, se a qualcuno interessa.
Questo dolce mi è piaciuto moltissimo, la crema che ne risulta è una vera goduria e tutti i familiari ne sono rimasti veramente soddisfatti, anche il papà, che in genere approva solo i dolci al cioccolato!
Devo dire che questa volta sono stata molto fedele alla ricetta originale, quindi ecco qui.
Ingredienti
Per le cupolette:
4 uova
80 gr. farina
25 gr. fecola
70 gr. zucchero
vaniglia
Per le creme:
750 gr.di panna fresca
50 gr di sciroppo di zucchero di canna invertito
ca 600 g di crema pasticcera aromatizzata al limoncello
1 dl. di limoncello
3 O 4 limoni freschi non trattati, a buccia spessa.
Per la bagna:

300 gr. di zucchero
scorza di limone
1/2 litro d'acqua
limoncello a piacere
Per la crema pasticcera:
500 ml di latte
150 zucchero
4 tuorli
50 g di farina
scorza di limone
e un goccetto a piacere di limoncello

Procedimento


Io ho cominciato preparando le cupolette, ho montato le uova con lo zucchero fino a farle diventare spumose, poi ho unito la farina e la fecola setacciate e circa 1 o 2 cucchiaini di essenza di vaniglia, ho mescolato per bene ed ho poi versato negli stampi, che avevo imburrato e infarinato, non fidandomi poi tanto del silicone, invece siccome sono di ottima qualità, non era necessario!

Ho messo gli stampi in forno a 160° per circa 20-25 minuti, e li ho lasciati nel forno ancora 10 minti con lo sportello aperto, nel frattempo ho iniziato a preparare la bagna.

Ho messo a bollire lo zucchero nell'acqua con una buccia di limone, ed ho fatto andare finche non si è ristretto un pò, quindi ho aggiunto un goccetto di lioncello e ho lasciato raffreddare.

Per preparare le creme, ho prima montato la panna, che ho dolcificato con un pò di sciroppo di zucchero di canna invertito. Che mi piace di più dello zucchero a velo che era invece previsto, perchè si amalgama meglio.

Quindi ho preparato la crema pasticcera, mettendo il latte a bollire, e nel frattempo montando i tuorli a spuma con lo zucchero, e ci ho aggiunto la farina setacciata, una volta che il latte ha raggiunto il bollore, l'ho versato sui tuorli montati, quindi ho rimesso la crema sul fuoco, aggiungendo la scorza del limone, ed ho fatto andare a fuoco basso fino a che non ha raggiunto una consistenza più soda. Quindi ho aggiunto un goccetto di limoncello, ed ho mescolato per bene.

Quindi l'ho coperta con la pellicola per alimenti e 'ho messa in un bagnomaria freddo per farla raffreddare velocemente.

La crema da usare per la farcitura interna delle cupolette, l'ho preparate pesando 250 g di panna e aggiungendovi circa 350 g di crema pasticcera.

Per la crema di copertura ho preso la crema avanzata, ho aggiunto una grattuggiata di scorza di limone, un altro goccetto di limoncello e la panna avanzata, quindi ho frullato il tutto, in modo da ottenere una crema fluida ma densa.

Quindi ho sformato le cupolette, con un coltellino ho prima tagliato una fettina sottile alla base, poi le ho scavate all'interno in modo da creare una cavità e le ho farcite con la prima crema, quindi le ho richiuse con la base tolata e le ho appoggiate sul vassoio di portata. aquesto punto ho bagnato le cupolette con la bagna, e le ho ricoperte con la seconda crema, decorando con ciuffetti di panna e scorzette di limone.

Unico neo di questa ricetta è stato che la dose di crema era un pò sovradimensionata rispetto alle mie cupolette. Con queste dosi vengono circa 16 cupolette del mio stampo.

venerdì, gennaio 05, 2007

Tartellette ai gamberetti e broccolo


Anche questa piccola ricettina fa parte delle mie produzioni per il cenone di Capodanno, devo dire che è stata proprio una bella serata, c'erano tante cose buone da mangiare, gli amici giusti, ed è stato divertende giocare fino alle 5 alla nuova versione di Taboo. Eravamo tutti molto accaniti....ma poi dico io, perchè ci mettiamo sempre maschi contro femmine??
La ricetta è tratta dalla Cucina Italiana, solo che si prevedevano i cavolini di bruxelles, io invece ho preferito utilizzare il broccolo.

Ingredienti

per 12 tartellette
circa mezzo broccolo (600 g)
200 g di farina
100 g di burro
1 scalogno
circa 24 code di gamberi
limone
olio evo
sale & pepe

Procedimento

Per prima cosa è necessario preparare le tartellette, mescolando la farina con il burro morbido, quindi si aggiunge 1 presa di sale, la scorza grattuggiata di un limone e si impasta con 60 g di acqua. Una volta impastato si ricopre il tutto con la pellicola per alimenti e si mette a riposare in frigo per mezz'ora. Nel frattempo ho imburrato e infarinato le formine ed ho acceso il forno a 180°.
Passato il tempo ho steso l'impasto sottile e ho riempito le formine, quindi ci ho messo su dei fogliettini di carta forno e ho coperto con qualche fagiolo per non far gonfiare l'impasto.
quindi in forno a cuocere per 15 minuti circa, ma è sempre meglio tenerle d'occhio in modo che non si scuriscano troppo.
A parte ho lessato il broccolo, quindi tagliato a pezzi l'ho ripassato in un soffritto di olio e scalogno, ho salato e pepato, quindi ho tolto il broccolo e nello stesso olio ho saltato un paio di minuti le code di gambero, precedentemente pulite, anche qui sale e pepe.
Quindi ho formato le tartellette mettendo un pò di broccolo e un paio di code di gambero su ognuna.
Va servito caldo.

giovedì, gennaio 04, 2007

Tartufini


Tanto per continuare un pò le coccole, per continuare con le cose semplici, con le coe veloci, ma gustose, ho fatto questi tartufini al cioccolato, la ricetta me la diede Patrizia, una mia amica dell'università.
Noi ogni anno a Natale occupavamo, nel vero senso della parola, l'auletta studio per organizzare una festa Natalizia. L'organizzazione era di alto livello, oguno portava un paio di cose che si decidevano insime, in modo da avere sia piatti dolci che salati, poi si portavano piatti e bicchieri, posate, bibite, il forno a microonde per scaldare la lasagna, lo stereo con la musica...
e si passava ridendo tutto il pomeriggio.
La mia amica Vale portava anche il suo cane Arcibaldo!!
Insomma tra le mille cose c'erano appunto questi tartufini di Patriza, che nonostante l'abbuffata, finivano sempre!

Ingredienti

circo 200 g di biscotti secchi, tipo Oro Saiwa
2 uova
60 g di burro (devo controllare la quantità, perchè non me la ricordo proprio bene!)
1 tazzina di caffè
2 cucchiaini di marmellata
cacao quanto ne assorbe (parecchio!!)
cocco, granella di nocciole o qualsiasi cosa vi piaccia di più (anche il cacao va bene) per decorare.

Procedimento

Sbriciolare i biscotti, sbattere leggermente le uova, ammorbidire il burro, quindi unire tutti gli ingredienti, mescolare e formare le palline che poi andranno passate nelle decorazione scelta.

da Conservare in Frigo!

mercoledì, gennaio 03, 2007

Salatini ai semi di papavero


Un rientro lento, questo vorrei....e così sembra io stia riuscendo ad avere....
.la mattina, riesco a poltrire 10 minuti in più nel letto, sul raccordo non c'è traffico, e riesco comunque ad arrivare in perfetto orario in ufficio.
Cerco, con scarsi risultati, di mangiare più leggero, sono tornata a tediarmi in palestra...e si avvicina per me un piccolo, simpatico traguardo.
Nell'attesa vi lascio a sgranocchiare questi gustosi salatini, io ho utilizzato una sfoglia pronta, ma se voi siete in grado, perchè non tentare una sfoglia home made?!

Ingredienti

1 rotolo di sfoglia stesa
1 tuorlo
sale e semi di papavero


Procedimento
Più semplice di così, non si può, sbattere leggermente il tuorlo, e spennelarlo sulla sfoglia, quindi salare la sfoglia e distribuire uno strato di semi di papavero, quindi tagliare delle striscioline, lasciarle lunghe o corte a piacere, e torcerle su se stesse, in modo da creare un gioco di bianco e nero con i semi di papavero.
Mettere in forno caldo a 180° per circa 15 minuti, è comunque sufficiente controllare che diventino di un bel colore dorato!

Buono sgranocchio!
E Buon Anno! Anche dalla mia Bonnie!