giovedì, agosto 31, 2006

Il sentiero della posta e la Rasciesa(credo)

Arrivati al secondo giorno, e già ci si sente degli scalatori, a noi niente fa paura, ma di certo è necessario studiare le mappe capire dove si vuole andare, rendersi conto delle proprie capacità e stabilire le soste per riposare e per mangiare:
perché noi siamo dei veri ESCURSIONISTI!!


Allora sveglia presto, colazione abbondante e via verso l’inizio del “sentiero della posta”, inanzitutto abbiamo il sole a farci compagnia, ed è una gran cosa, e poi a cominciare bene la giornata ci pensano due caprioli che incontriamo e il mioAle fa anche in tempo a fotografare, semplicemente bellissimi.









Il sentiero scelto è risultato effettivamente molto bello, tutto attraverso il bosco, e anche non troppo difficile.







Attraversiamo anche un torrente e ci ritroviamo alla fine in un grande prato verde.



Ecco, dove andare non è che lo sappiamo proprio bene, infatti a metà strada ci siamo accorti di aver scordato le mappe in macchina (da veri esperti, eh?).Però la vista non è niente male neanche qui, per la ventesima volta Emiliano ci dice che quello laggiù è il Sassopiatto, vicino al Sassolungo!




Allora che fare, che non fare, abbiamo chiesto consiglio ad un pastore e abbiamo preso cammino verso l’alto della montagna, teoricamente questo secondo percorso ci avrebbe dovuto far fare un percorso parallelo al precedente, ma ad un’altitudine maggiore, per riportarci infine al punto di partenza.

questo era una specie di muschio, forse un fungo





Bhe, il percorso è stato lunghissimo e difficilissimo, abbiamo incontrato una ferrata e un cartello con scritto che procedevamo a nostro rischio e pericolo, rocce da superare, da scalare, gradini di legno resi sdrucciolevoli dalla pioggia dei giorni scorsi, e assolutamente niente malga e nessun rifugio dopo riposarsi.







Per l’intero percorso abbiamo impiegato circa 8-9 ore, perché oltretutto abbiamo sbagliato una deviazione per cui invece di tornare al punto di partenza dove avevamo parcheggiato le macchine siamo finito da tutto l’altro lato del paese. Ma penso di non aver mai visto degli scorci tanto belli….




Alla sera mi sono premiata con un krapfen ed un bagel prima di cena.


Quindi la fantastica cena:
Canederli ai funghi


Minestra d’orzo

Arrosto di cervo con rape rosse frittelle di patate, pere e salsa ai mirtilli rossi


e per finire una fetta di torta meringata alla fragola e vaniglia.

to be continued

mercoledì, agosto 30, 2006

Muffin

Salati





Dolci



  • Muffin al doppio cioccolato

  • Muffin pere e cioccolato

  • Muffin Ciocco-Banana
  • Cake choco-banana

  • Muffin al cappuccino

  • Muffin cocco e ananas

  • Muffin con gocce di cioccolato

  • Muffin al triplo cioccolato

  • Muffin con cuore d'albicocca

  • Muffin con le visciole

  • Tortine Lemon Cocco

  • Pancakes
  • Lievitati



  • Le brioche

  • Treccia dolce

  • Cornetti

  • Treccia soffice con yogurt

  • Briochine
  • Afrodita -Isabel Allende

    Ho cominciato a leggere questa autrice quando ero adolescente, iniziando dalla "Casa degli spirit" passando per "D'Amore e D'Ombra" e adesso sono giunta a questo libro, che sembra quasi rispondere ad una delle mie maggiori passioni, il cibo appunto.

    Il libro parla appunto della riscoperta dell'autrice, delle due passioni più giocose, il cibo e il sesso.

    e questa sua frase mi fa sentire un pò meno in colpa per la dieta sempre rimandata.

    "Mi pento delle diete, dei piatti prelibati rifiutati per vanità, come mi rammarico di tutte le occasioni di fare l'amore che ho lasciato correre per occuparmi di lavoro in sospeso o per virtù puritana. "

    Si ripercorrono, nei vari capitoli, anedotti e ricette legate di volta in volta ad un aspetto caratterizzante per i due stimoli. Parla dell'olfatto, della vista, ma anche delle spezie, e di quelli che appunto sono gli afrodisiaci.

    Afrodisiaco alla fine può essere una spezia, ma anche la presentazione stessa del piatto, o il racconto dello stesso.

    Anche per me non c'è cosa migliore che preparare una cena per l'oggetto della mia passione, vedere il gusto che prova assaggiando qui e là quello che ho preparato con cura per lui.

    Il libro , che è corredato alla fine di un ricettario, mi ha fatto venire fame, ma non è il miglio libro dell'autrice.

    Passo Sella e Selva Gardena

    Dormire in un posto nuovo non sempre è piacevole, certo, ma sarà il fresco, saranno state le montagne o forse la colazione, tirarsi su è stato una passeggiata, altro che la pesantezza delle mie palpebre nei giorni lavorativi!
    Ovvio che fare una colazione leggera non avrebbe senso, non sarebbe salutare, e per cui in questi giorni di vacanza la mia colazione si elaborava in:
    piccoli panini tipo baguette, tagliati a metà e farciti di marmellata fatta in casa, ai gusti di albicocca, poi lamponi, poi mirtilli rossi (potevo forse lasciarne qualcuna non assaggiata??) una fetta di ciambellone variegato al cioccolato e una di semplice bianco, una coppettina di yogurt ai frutti di bosco, qualche volta un krapfen alla marmellata e poi un thè caldo (per paura di avere un attacco di colite con il latte, no?? ;) )



    Ora, questa colazione solare e super energetica non ha corrisposto però ad un altrettanto bel tempo fuori, anzi, uscendo abbiamo trovato una simpatica e rinfrescante pioggia!!
    Ma temerari come pochi, e decisi a sfruttare al meglio il poco tempo delle vacanze ci siamo comunque incamminati verso la nostra meta: PASSO SELLA :





    Scesi dalle macchine, faceva un freddo impressionante, e le donne hanno chiesto pietà, per cui abbiamo optato per un percorso più semplice e ad una minore altitudine (per i più curiosi il percorso 256), dopo una camminata di 40 minuti, completamente incellofanata nel mio k.way, abbiamo raggiunto il Rifugio Comici
    breve sosta per prendere un caffè caldo e via di nuovo per il nostro secondo sentiero,



    direzione Rifugio Ciampinoi , a 2260 metri a queste altezze lo spettacolo è eccezionale, sole o non sole, quindi sarà stata la soddisfazione e il piacere di essere lì, la felicità di essere con i migliori amici, la voglia di ricompensare il fisico per la passeggiata (vabbeh in tutto 2 ore!! Al massimo) ci siamo messi tutti a tavola chiassosi e festanti per assaggiare le cose del luogo.

    Sembrerà banale, ma ciò che ha attirato il mio sguardo è stato questo piatto con uova, patate e speck, semplice e gustosissimo. Ovvio però che non è stato sufficiente a soddisfare il mio secondo ego (sapete quello sempre affamato) e quindi ho pensato bene di assaggiare una bella fetta di crostata alla ricotta con lamponi, una cosa eccezionale, ma poi come fanno a fare ste torte così alte?





    Va a finire che passero l’inverno alla ricerca dell’altezza!!


    Nel pomeriggio siamo riscesi a valle e il cielo ha cominciato finalmente ad aprirsi, mostrando dei colori così vivi e così emozionanti, che ti risultano quasi nuovi.




    Qui in val gardena ho fatto caso ad una cosa: è diffusisima l'arte dello scolpire il legno, o meglio, sono stata anche in altre valli, e il legno è sempre molto presente, ma qui era verramente diffusisimo.


    Sosta a Selva Gardena, assaggio obbligato di un krapfen del luogo (manca il contributo fotografico, forse perché è durato solo pochi secondi nelle mie mani??) fatto al forno (quindi leggero, no??) farcito con la marmellata, e anche questo potrebbe essere un dolcetto da provare nelle buie serate invernali che mi aspettano!



    ahhh, dimenticavo, mi sono comprata una specie di stampino fatto apposta per fare i biscotti all'occhio di bue!! Sfiziosissimo!


    To be continued….