martedì, dicembre 18, 2007

Best of 2007

Per questo fine dell'anno perchè non partecipare all'evento organizzato da Sandra e Zorra?

The Best of delle ricette 2007

Qui il link al post di Sandra

Queste le regole.

- inviare la ricetta alla seguente mail: mybestrecipe(at)gmail(dot)com
- vostro nome
- nome del blog e url
- nome della ricetta e l’url del post
- città di provenienza/nazionalità

Ultimo giorno utile per l’invio 28 dicembre 2007.




best of 2007


Io ho già deciso, partecipo con questa: Panzerotti neri con gamberi, calamari e pomodorini

venerdì, dicembre 14, 2007

Torta di mele ricca






Il Natale si avvicina ed abbiamo un modo semplice semplice adatto per noi blogger per dare una mano a chi ha bisogno, partecipare alla grande raccolta di fondi organizzata da Chez Pim e supportata da centinaia di blogger destinata al "United Nations World Food Program" .
L'idea nacque nel Natale 2004, perchè Chez Pim volle trovare un modo per aiutare le vittime dello Tsunami.
Il gioco è facile, si compra un biglietto (10 $ a biglietto) di questa lotteria intitolata Menu for Hope - 4, scegliendo all'estrazione di quale premio si vuole partecipare. Quindi si va sul sito della donazione, si sceglie quanto donare e si inserisce il codice del regalo scelto.
Dunque per scegliere i premi, guardando in Italia potete andare a vedere i premi offerti da Cavoletto, Un tocco di Zenzero, La ciliegina sulla torta, Sara, San Lorenzo
Volendo andare a vedere tutti i premi messi inpalio in Europa ci si può fare un'idea sull'elenco fatto da Fanny.
Se poi proprio volete pensare in grande potete anche vedere l'intero elenco di premi messi in palio intutto il mondo qui da Chez Pim.

Qui per donare.









Ingredienti

250 g di farina
2 uova
120 g di zucchero
1 bichiere di latte
120 g di burro
1 bustina di lievito
4 mele
100 g di uvetta
un pò di rhum
1 limone
Per decorare
un pò di scorzette d'arancia
granella di zucchero
marmellata di albicocche (o uno sciroppo denso di acqua e zucchero)

Preparazione

Ho messo in una ciotola l'uvetta coperta di rhum ada mmollarsi, quindiho sbucciato le mele, le ho tagliate a tocchetti e messe in un recipiente irrorate di succo di limone.
Quindi ho montato i bianchi a neve a cui ho aggiunto uno alla volta 3 cucchiai di zucchero, poi ho montato i tuorli con lo zucchero rimanente fino a che non sono diventati belli chiari e spumosi.
Ho aggiunto ai tuorli la farina, poi il latte, il burro ammorbidito e il lievito ed ho mescolato bene, solo alla fine ho aggiunto le chiare, mescolando dal basso in alto con una spatola per non smontare il composto, e infine ho aggiunto le mele a tocchetti e l'uvetta scolata dal rhum.

Ho imburrato ed infarinato la teglia quindi ho versato il composto e messo in forno caldo a 180° a cuocere per circa 45 minuti. Controllata la cottura con uno stuzzicadenti ho lasciato raffreddare quindi ho spennellato la superficie con u npò di marmellata riscaldata, ed ho decorato con le scorzette a pezzetti e la granella di zucchero.

mercoledì, dicembre 12, 2007

no Knead Bread



No dico, ma c'è qualcuno che ha notato questa ricetta in giro e ancora non si è azzardato a provarla??

Ecco... allora correte a farla, perchè da grandi soddisfazioni con piccoli sforzi.

Io dal mio canto vi posso portare la mia piccola esperienza.
1° tentativo: fallito probabilemnte per l'utilizzo del lievito secco, con cui io effettivamente non mi sono mai trovata bene
2° tentativo riuscito ma sapore un pò acidino, come quando si usa il lievito madre
3° tentativo un pane buonissimo, non perfetta l'alveolatura, ma sono quisquiglie!!


Io ho tra le mille ricette chè ho visto da quando ha cominciato a girare questo pane, ho scelto di buttarmi sull'ultima vista, quindi su Dandoliva.

ma già so che il prossimo tentativo proverò ad aumentare l'acqua, seguendo le proporzioni di Marcela.
Buon pane a tutti.

Ingredienti

500 g di farina (pare vada bene qualsiasi tipo, io ho usato una miscela 50-50% di semola e 00)
350 ml di acqua tiepida
2 g di lievito di birra (cioè un cubettino piccolo piccolo, 1/10 del solito panetto!)
1 cucchino colmo di sale (a me il pane piace saporito)
mie aggiunte: 1 cucchiaio abbondante di malto, 2 o 3 cucchiai colmi di olio evo

Procedimento

Cominciare circa 24 -30 ore prima di quando si vuole il pane

Mescolare il lievito con parte dell'acqua tiepida, aggiungere l'eventuale malto o zucchero se lo volete mettere, quindi versare la farina in una ciotola, e aggiungere il sale, e, come nel mio caso, l'olio, quindi versare l'acqua avanzata, ed infine anche il lievito.
Dare una mescolata sommaria al tutto, quindi coprire con la pellicola trasparente, poi conun telo e mettere in un luogo riparato, e possibilmente non troppo freddo.
Lasciare a riposare in questo stato per circa 20-24 ore.
Riprendete l'impasto che sarà tutto bello bolloso, versatelo su un ripiano infarinato ed effettuate un folding.
(cos'è un folding? Non è altro che un metodo di piegatura dell'impasto per conferirgli poi una certa struttura, ed è semplicissimo, guardate il vostro blob steso sul piano infarinato, dategli un'ulteriore spolverata di farina sulla superficie superiore, eppoi spolverate con un pennello da pasticceria in modo da togliere l'eccesso di farina, a questo punto guardate il blob come fosse un fazzoletto e ripiegate i 4 angoli verso il centro, partite da uno, portatole verso il centro, poi prendete il suo opposto, portatelo verso il centro, sopra quello di prima, poi uno dei lembi rimasto libero e portatelo verso il centro, e quindi il quarto ed ultimo lembo, portatelo sugli altri 3, fine del folding)
Coprite l'impasto conla pellicola e lasciatelo riposare una quindicina di mintui,
Ora dovete cercare di ribaltare l'impasto in modo da portare la chiusura del folding in basso, ancora meglio sarebbe se riusciste a ribaltarlo su un telo infarinato, che dopo vi sarà di aiuto pe metterlo nella pentola calda.
Coprite l'impasto con la ciotola di prima girata su di lui a campana, ed eventualmente coprite con un altro telo, lasciate riposare per 3 o 4 ore.
1 oretta prima della fine della lievitazione (ovvero 2 ore dopo se avete optato per le 3 ore di lievitazione o 3 ore dopo se avete optato per ulteriori 4 ore- come scegliere? Se avete una casa fredda... optate per le 4 ore, altrimenti 3 andranno più che bene, oppure decidete in base ai vostri impegni ) Accendete il vostro forno alla massima potenza, e posizionateci al suo interno una pentola abbastanza grande dotata di tappo, entrambi resistenti ad alte temperature (es: pentola e tappo, compresi manici tutti inacciaio, pentola e tappo in vetro adatto al forno, pentola con tappo di coccio smalatato, e così via. E' possibile anche utilizzare una pentola di acciaio e come tappo un vassoio di acciaio e qualsiasi altra cosa resistente alle alte temperature che possa chiudere la pentola da voi scelta).
Dopo 1 ora, il forno saraà bello caldo e così pure la vostra pentola, ora attenzione, perchè questa operazione richiede giusto un pò di manualtià per non bruciarsi.
In maniera piuttosto rapida, per evitare di freddare troppo pentola e forno, versate, capovolgendolo nuovamente, l'impasto del pane all'interno della vostra pentola (in definitiva avrà di nuovo le pieghe del folding in alto), rimettete subito dentro e cuocete per 30-40 minuti.
A questo punto controllate la cottura del pane, se necessrio estraetelo dalla pentola (sempre evitando le bruciature) e cuocetelo per altri 10-15 minuti.
Lasciate freddare e gustate in tutta la sua semplicità questo buon pane dalla crosta eccezionale.


lunedì, dicembre 10, 2007

Dolcetti al cocco




Visti da Dolciricette, e presenti su molti forum o blog con percentuali diverse, vi posso assicurare che vengono bene anche variando un pò le proprorzioni tra gli ingredienti, ad esempio abbassando lo zucchero fino a 80 g, o aumentando il cocco, ad esempio fino a 150 g.
Una cosa è certa: Sono un'ottima idea per riclicare gli albumi vaganti nel vostro frigo e sono davvero buoni e diventano una specie di droga, ne mangi 1, 2, 3...10
Fortuna che sono finiti!!

Ingredienti

2 albumi
100 g di farina di cocco
100 g di zucchero

Procedimento

Sbattete leggermente le chiare con lo zucchero aiutandovi con una forchetta, quindi aggiungete il cocco, e fate in modo che questo venga completamente bagnato dall'albume, quindi, aiutandovi con due cucchiai formate delle palline su una placca da forno rivestita di carta forno e cuocete in forno caldo a 150° per una decina di minuti, o meglio fino a che non vedete che si stanno colorando.
Eviate di prolungare troppo la cottura, altrimenti sarebbero molto buoni appena usicti dla forno, perchè tutti croccantini, ma dopo diventeranno duri ocme sassi!!

:)

venerdì, dicembre 07, 2007

Margherite di Stresa




Sempre perchè questo periodo ero di biscotti, ho preparato le margherite di stresa, che sono praticamente un mito per chi frequenta i forum di cucina, ogni volta se si vuole fare dei biscotti c'è quelcuno che le suggerisce.
La ricetta orignale delle margheritine di Stresa che gira dappertutto è quella di Elena Chesta, cioè Comida

Due cose da notare, hanno sempre l'uovo sodo nell'impasto ma diventanto molto più friabili degli ovis molis, eppoi l'impasto risulta particolarmente vellutato al tatto, anche quando le stendete.
Altra osservazione tutti consigliano di tenerle da parte almeno 1 settimana prima di assaporarle, diventano molto più buone, e io posso confermare, dopo 2 settimane sono eccezionali.

La forma originale non avrebbe il buchino, ma sarebbe una margherittina con un piccolo avvallamento al centro. Fate voi.


Ingredienti

250 g di burro morbido
120 g di zucchero a velo, più quello per spolverare le margheritine
la buccia di 1/2 limone grattugiata fine
un pizzico di sale
un cucchiaino di estratto di vaniglia
4 tuorli di uovo SODO tritati finemente e passati al setaccio
200 gr di fecola di patate
200 gr di farina

Procedimento

Anche in quetso caso ho usato il robot, sto divntando decisamente pigra!
Mettete nel robt il burro con lo zucchero, la buccia del limone grattuggiata, il pizzico di sale e l'estratto di vaniglia e mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo.
Quindi aggiungere la farina e la fecola, mescolare nuovamente ed infne agigungere i tuorli rassodati e passati al setaccio.
Per rassodare i tuorli senza perdere gli albumi, ripeto il procedimento descritto per gli ovis molis e messo a punto da Gennarino

Far scivolare dolcemente i tuorli separati dall'abume in un pentolino, quindi coprirli con acqua fredda (evitate di mettere direttamente il pentolino sotto il getto dell'acqua che potrebbe rompere i tuorli, usate piuttosto un bicchiere o un mestolo)
Quindi mettere il pentolino sul fuoco e dal primo bollore contare 5 minuti, trascorsi i quali dovrete spegnere e lasciare raffreddare i tuorli nell'acqua.

Quindi mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo, mettere in frigo a riposare per un'oretta, quindi stendere su un piano infarinato e ritagliare le margheritine.

Mettere sulla placca da forno rivestita di carta forno e cuocere in forno caldo a 220° per una 10 di minuti.

Infine lasciare raffreddare e decorare con lo zucchero a velo.

giovedì, dicembre 06, 2007

Funghetti






Per fare questi funghetti ho usato la ricetta base degli ovis molis, trovata su Gennarino, e vi posso assicurare che mi sono piaciuti proprio molto, tra i biscotti fatti in questi giorni sono quelli che mi sono piaciuti di più, hanno una consistenza bella compatta, che si scioglie in bocca e particolarmente saporita.
Poi vabbeh l'aggiunta del cioccolato fa il resto!!


Ingredienti

150 g di farina
100 g di burro
50 g di zucchero semolato
3 tuorli sodi
scorza di limone grattuggiata
pizzico di sale
50 g di cioccolata fondente e zucchero semolato per decorare



Procedimento
Per preparare i tuorli sodi senza dover buttare gli albumi sodi, o senza doversi necessariamente mangiare fare così:
Far scivolare dolcemente i tuorli separati dall'abume in un pentolino, quindi coprirli con acqua fredda (evitate di mettere direttamente il pentolino sotto il getto dell'acqua che potrebbe rompere i tuorli, usate piuttosto un bicchiere o un mestolo)
Quindi mettere il pentolino sul fuoco e dal primo bollore contare 5 minuti, trascorsi i quali dovrete spegnere e lasciare raffreddare i tuorli nell'acqua.

Poi per facilitare le cose ultimamente uso sempre il robot, ci ho messo dentro la farina con il burro, poi dopo averli fatti mescoalre un pò ho aggiunto zucchero, scorza grattuggiata di limone, pizzico di sale e ho fatto adnare un altro pò, infine ho messo i tuorli d'uovo setacciati attraverso un colino, fino a quando non si è formata una palla, che ho preso ho avvolto nella pellicola ed ho messo a riposare in frigo per 1 oretta.
Ho quindi creato dei cordoncini lunghi che ho tagliato in tanti tocchetti, messi sulla placca rivestita di carta forno e cotti in forno caldo a 180° per una decina di minuti.

Poi li ho lasciati raffreddare, ho fuso il cioccolato e ce li ho intinti solo da un lato che ho passato subito nello zucchero semolato.

Questi sono i biscotti che amavo prendere in pasticceria quando ero piccola, una'ltra variante può essere al posto dello zucchero granella di nocciole.

Piaciuti Gra????

mercoledì, dicembre 05, 2007

Petit Beurre



Sul forum di amicincucina qualche tempo fa si è provato a riprodurre questi biscotti, io avevo notato una ricetta per lo stesso biscotto su coquinaria e questa ho provato, che dire?

Sono dei biscotti semplici poco saporiti e croccanti.
Una cosa mi ha fatto davvero pensare ai biscotti secchi... il rumore... non so spiegarvelo ma è proprio lo stesso che fanno i biscotti secchi.

Per chi ama i biscotti semplici ecco la ricetta, a me non hanno detto un gran chè, ma la voglia di fare esperimenti è sempre forte quindi penso che li proverò anche in altre ricette, ma a mio fratello sono piaciuti molto!



Ingredienti

80g di burro
50di acqua
1g di sale fino
80g di zucchero
200g di farina
2g di lievito chimico

Preparazione
In unpentolino fare sciogliere il burro ocn l'acqua, lo zucchero e il sale fino araggiungere l'ebollizione, quindi lasciare raffreddare, mescolando ogni tanto per rendere il composto omogeneo.
In una ciotola mescoalre la farina ocn il bicarbonato e aggiungere il composto di burro, mescolare e mettere in frigo a riposare per almeno 3 ore.
Stendere e ritagliare e mettere in forno caldo a 180-190° per una decina di minuti, comunque sempre controlalndo il colore.

martedì, dicembre 04, 2007

Alfajores




Ho visto questi biscottini qui, e li ho trovati così carini che ho DOVUTO farli!
Eppoi avevano il dulce de leche... che ultimamente è diventata la mia passione... Vi rendete conto una bambina che non può mangiare la nutella che sofferenza?? La mia allergia mi ha tenuto lontana da quella che per tanti era la merenda più facile, la trasgressione culinaria più devastante e consolatoria.. insomma guardavo chi infilava il cucchiaio nel tazzone con una certa invidia...anche io volevo quel qualcosa di estremamente goloso da spalmare sul pane... e la marmellata no, non faceva lo stesso effetto!
Troppe volte ho provato a sciogliere le tavolette dicioccolata sul pane, ma non era proprio la stessa cosa... richiedeva comunque una reparazione.. mentre aprre la nutella richedeva l'unico sforzo di aprire il barattolo.. o al più, a sentire gli amici, l'impegno di consumarla solo al centro lasciando sulla vetrata comunque un bello srato in modo che non si vedesse l'effettivo consumo!!
Insomma il dulce de leche è il mio nuovo succedaneo della nutella... da quando l'ho scoperto infilo il cucchiaino ogni sera nel barattolo, sapete com'è? Devo recuperare molti anni!!

Ingredienti per una 30 di biscotti

100 g di farina
150 g di Maizena
una pounta di cucchiaino di bicarbonato
una punta di cucchiaino di lievito
100 g di burro morbido
75 g di zucchero
1 uovo + 2 bianchi d'uovo
la buccia grattuggiata di un limone
1 confezione (400 g) di latte condensato
zucchero a velo per decorare.

Preparazione

Cominciamo con la preparazione del dulce de leche, io ho provato due varianti:
1. In una pentola coprire di acqua la confezione di latte condensato chiusa, quindi mettere sul fuoco e dal bollore contare 2ore e mezza, coprendo con altra acqua quando questa scende sotto al livello superiore della lattina. Quindi spegnere e lasciare raffreddare nell'acqua.

2. In una pentola a pressione coprire d'acqua la lattina di latte condensato e cuocere dal sibilo 20 minuti. Quindi spegnere e lasciare raffreddare nell'acqua.



Quindi passiamo ai biscotti.
Riscaldare il forno a 180°. In una ciotola mescolare la farina e la maizena, il bicarbonato e il lievito. COn un robot mescolare il burro morbido con la buccia grattuggiata del limone e lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso ed omogeneo. Quindi aggiungere le uova, ed in seguito le farine, fino a quando il composto non forma una palla.
Lasciare raffreddare in frigo almeno per una mezz'ora-ache 1 ora.
Quindi stendere l'impasto, in uno spessore di circa 4-5 mm e ritagliare tanti tondi con un tagliabiscotti o con un bichciere piccolo. Sistemarli su una teglia da forno ricoperta di carta forno e cuocere nel forno caldo per circa 8-10 minuti. Lasciare poi raffreddare i biscotti, farcirli con il dulce de leche e spolverarli con lo zucchero a velo.

lunedì, dicembre 03, 2007

Risotto castagne e scamorza




Ecco, ero partita che volevo fare un risotto zucca e scamorza affumicata, già me lo pregustavo in testa, poi sono arrivata a casa ho aperto lo sportelletto delle verdure.. e la zucca che credevo di aver preso pochiiii giorni prima... mi ha gentilmente comunicato che in realtà mi atendeva lì da più di una settimana... potete ben capire che la stessa era più che stufa di aspettarmi...infatti era andata!!

Dunque...il riso ormai ce l'avevo in testa, la scamorza pure, cosa aggiungere??
deciso CASTAGNE!
Non male, ma mancava un elemento di contrasto, tipo della bella pancettina croccante.


Ingredienti per 2 porzioni

120 g di riso
10-15 castagne lessate
50 g di scamorza affumicata
brodo vegetale
scalogno
olio evo
burro
sale
rosmarino
vino bianco


Procedimento
Affettare sottilmente lo scalogno e farlo appassire in una padella con poco olio evo e un rametto di rosmarino, aggiungere le castagne e farle rosolare per bene, quindi il riso e farlo tostare (ovvero ripassatelo nell'olio per qualche minuto), quindi bagnare con mezzo bicchiere di vino bianco e lasciare sfumare.
COminciare a bagnare con i brodo di tanto in tanto fino a portare il riso a cottura.
Raggiunta la cottura versare nel riso la scamorza tagliata a tocchetti un'abbondante grattuggiata di parmigiano ed un tocchetto di burro e mantecare.
Quindi portare in tavola.

giovedì, novembre 29, 2007

CHOCOLATE SOUR CREAM CAKE




Certe volte la scelta di una ricetta da fare è davvero particolare, stavolta c'erano due cose da verificare.. che si usasse il latticello che avevo comprato da Naturasì (che poi uno compra degli ingredienti.. e non si ricorda come utilizzarli!!)..... e che fosse un dolce che potesse piacere anche ai bambini...(devo conquistare, culinariamente parlando, anche i nipotini di Ale!!)

Così ho unito due ricette entrambe prese da Coquinaria ed entrambe preparate da Moka, ed è uscita questa botta calorica qui sotto!!
Per la base chocolate sour cream cake, e per la glassa chocolate midnight cake.

Ingredienti
per la base

220 g di farina
220 g di zucchero
85 g di cacao amaro
1 cucchiaino di bicarbonato
1 pizzico di sale
160 g di burro a temperatura ambiente
500 ml di latticello
2 uova
1 cucchiaino di estratto di vaniglia

Per la glassa
200 gr cioccolato fondente
2 cucchiai di burro
180 ml di panna liquida
caramelline e zuccherine colorati per decorare.

Procedimento
Il più facile procedimento del mondo, mettere nell'impastatrice, o robot, farina, zucchero, cacao, bicarbonato e sale, e mescolare, quindi aggiungere anche i liquidi, cioè latticello, vaniglia, burro morbido e uova, mescolare alla massima velocita per qualche minuto, quindi versare nella tortiera imburrata ed infarinata e cuocere in forno caldo a 180° per 40-50 minuti.
Controllare sempre la cottura con la prova dello stecchino.

Per la glassa
Fondere in un pentolino a bagnomaria il cioccolato con il burro, quindi fuori dal fuoco aggiungere anche la panna, mescolare bene e lasciare raffreddare, mescolando di tanto in tanto.
Quindi versarla in modo irregolare sulla torta e decorare a piacere con zuccherini e caramelline colorate.



mercoledì, novembre 28, 2007

Quiche topinambur e scamorza




Direttamente dalla ricetta della Terry fatta anche dalla Gra, questa quiche topinambur e scamorza, unica differenza appunto la scelta di una pasta quiche come base e la diminuzione degli ingredienti vito il formato piccolo.
Davvero gustosa ed insolita.
Consiglio però di mangiare solo la sera... visto l'effetto collaterale simile ai fagioli!!


Ingredienti
(sono venute 4 crostatine)
Pate à quiche (di Christophe Felder)

200 g farina
5 g sale
90 g burro a pezzetti
1 uovo
20 g acqua

Ripieno

350 g di topinambur
1 uovo
50 g di scamorza affumicata
1 o 2 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
un goccino di latte
sale q.b.
maggiorana tritata
1 cucchiaio di scalogno tritato
olio evo




Procedimento
Per la base

In una ciotola mescolare la farina con il sale e il burro morbido tagliato a tocchetti .
Quindi quando tutto il burro si sarà mescolato con la farina aggiungere l'acqua e l'uovo e finire di impastare fino ad ottenere un bel composto omogeneo. Avvolgere nella pellicola e tenere in frigo per due ore, in cui potete procedere a preparare il ripieno.

Per il ripieno
Lavare e sbucciare i topinambur, quindi affettarli sottilmente.
Mettere a soffrigere in poco olio lo scalogno tritato, quindi rosolare i topinambur per qualche minuto.
Coprire con acqua calda e lasciare cuocere per circa 15-20 minuti fino a consumare l'acqua. Salare e lasciare raffreddare.
Nel frattempo sbattere l'uovo con il goccio di latte e aggiungerci il parmigiano grattuggiato, la scamorza tagliata a tochetti, un pizzico di sale e la maggiorana.

Riprendere la pasta quiche e stenderla, quindi rivestirci gli stampini imburrati e infarinati (trucchetto, se non avete il fondo amovibile è sufficiente mettere solo sul fondo un cerchio di carta forno, che aiuterà la pasta a sfilarsi, ma garantirà comunque un bel disegnino sui bordi della crostata!).
Unire il composto di uova con i topinambur e versare all'interno delle crostate.
Cuocere in forno caldo a 180° per circa 40 minuti.

martedì, novembre 27, 2007

Topinambur Trifolati




Li ho trovati finalmente!! La voglia me l'ha fatta venire lei, il suggerimento su dove trovarli me lo ha dato Luisa nei commenti, e dalla Terry ho preso il suggerimento di assaggiarli come prima cosa trifolati. Che dire? Proprio buoni davvero, confermo il gusto a metà tra le patate e i carciofi!
domani l'altra ricettina!




Ingredienti per 2 porzioni
250 gr di topinambur
1 scalogno
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
olio evo
acqua
sale q.b.


Procedimento
Pelare i topinambur e metterli in acqua acidulata con il limone, proprio come i caarciofi perchè anneriscono facilmente, quindi tagliarli a tocchetti.
Soffriggere in un pò di olio evo lo scalogno in pezzi, quindi unire i topinambur, farli rosolare e poi coprirli con una tazza di acqua calda, cuocere per almeno 15 minuti e comunque fino ad asciugare tuttta l'acqua, quindi controllare la loro cottura, devono risultare non troppo duri, se sono ancora duri coprire ancora con acqua calda.
Raggiunta a giusta cottura, salare e condire con il prezzemolo tritato.

E poi siccome i topinambur li ho trovati a NAturaSì ho scoperto questa catena di negozi dove ci sono tante tantissime cose da maniaci di cucina, motivo per cui sono uscita con parecchie cose non previste, come è possibile vedere in foto!
Latticello, Kefir, creme fraiche, panna fresca, agar agar, malto di riso, cannella in stecche, biscottini riso e cocco, tutto biologico!!!


lunedì, novembre 26, 2007

Mousse di cioccolato bianco al latte di cocco



Dunque, mica vi sarete scordati della famosa sindrome influenzale chiamata Pinellite vero? Ecco perchè a me non è affatto passata, e ne sono davvero soddisfata perchè i dolci che escono fuori dalla ricette che lei riadatta sono davvero goduriosi.
e così ecco a voi questa bella ricettina, presa da qui, leggermente riadattata causa quantità degli ingredienti presenti in casa.

Ingredienti.
Per la ganache al cioccolato
Ganache montata (ricetta di Santin)
92 gr. di panna
25 gr. di glucosio
10 gr. di zucchero invertito
180 gr. di panna

cioccolata a scelta tra queste opzioni:

72 gr. di cioccolato al 70%
o
88 gr. di cioccolato al 60%
o
100 gr. di cioccolato al 55%
o
180 gr. di cioccolato al latte o gianduia

Per la mousse al cioccolato bianco
300 gr di cioccolato bianco
200 ml di latte di cocco
300 di panna montata
1 foglio di gelatin

Glassa al cioccolato
100 gr di cioccolato al 55%
20 gr di burro
20 gr d'acqua


Procedimento

Cominciare un giorno prima a preparare la ganache
In un pentolino mettere a scaldare la panna (i 92 g) con il glucosio e lo zucchero invertito fino a raggiungere il punto di ebollizione e versarlo sul cioccolato, emulsionare e incorporare la panna (i 180 g) liquida fredda. Lasciare quindi raffreddare in frigo per almeno 2 o 3 ore. Una volta freddo montare il composto con le fruste elettriche.
Inserire la ganasche in una sac a poche e fare dei ciuffetti grandi come una noce (se avete a disposizione usate le formine a mini semisfera, io ho usato la formina dei minimuffin), quindi mettere in freezer a congelare.

Il giorno seguente preparare la mousse al cioccolato bianco.
Mettere la gelatina ad ammollarsi in acqua molto fredda.
In un pentolino sciogliere il cioccolato bianco a bagnomaria senza superare i 45°C, ovvero è sufficiente fermarsi non appena sarà tutto sciolto. A parte riscaldare il latte di cocco (fino a 75°C), aggiungere la gelatina e poi unirlo al cioccolato, lasciare raffreddare il composto e poi unire la panna montata mescolando con una spatola dall'alto in basso in modo da non sgonfire il composto.

Versare quindi in uno stampo a semisfere la mousse al cioccolato bianco fino a circa metà del volume, mettere in freezer per circa 30 minuti, tirarre fuori e depositare al centro il ciuffetto di ganache congelata, quindi coprire con la mousse bianca fino a riempire lo stampo. Riporre in freezer fino al momento di servire.

Al momento di servire preparare la glassa al cioccolato, facendo fondere il cioccolato, a bagnomaria o nel microonde, e far bollire l'acqua, quindi versare l'acqua bollente sul cioccolato e mescoalre fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo, eventualmente aiutarsi con il frullatore ad immersione. secondo il suggerimento di Pinella se si vuole realizzare la glassa in dosi maggiori è possibile conservarla in frigo e scioglierla al momento dell'utilizzo)

Presentazione.
Sformare le semisfere e tagliarle a metà, far cadere sulla superficie un pò di cacao amaro e decorare con la glassa al cioccolato.

(Pinella prevedeva anche un molleaux al cioccolato come base e dei biscottini al cocco, io ho accompagnato con semplici biscottinidi frolla)



Poi l'11Dicembre c'è questa bella iniziativa dell'associazione Peter Pan, qui un pò di informazioni.

mercoledì, novembre 21, 2007

Iron Blog - La sfida



Ragazzi!!!
E' andata, la sfida è partita, i nostri piatti sono sul tavolo, ora non resta altro che aspettare l'assaggio virtuale di Allan Bay!! (qui il regolamento)
Dunque dunque, come è andata la preparazione di questa ricetta? Sono partita dal tema: una festa Americana, di cui le uniche esperienze che ho sono quelle dei fumetti, dei telefilm e dei film americani, una bella scena dell'uomo di turno che affetta con affetto il tacchino....

Vabbeh, ma io no sono americana, e il tema è "thanksgiving pure noi", quindi ho pensato di portare il tacchino dritto dritto nella nostra migliore tradizione... la pasta.. e così via di sfoglia ho creato questi zuccotti ripieni di zucca e tacchino, farciti con ragù di tacchino e posati su una vellutata di patate.
Al gusto mi sono davvero davvero piaciuti, ma confesso che a fine produzione ero davvero stanca, ma è giusto così, un piatto di festa, deve essere bello e perchè no, anche un pò elaborato.
E quindi ecco a voi la mia proposta per la sfida.

Zuccotti su vellutata di patate con ragù di tacchino
Dosi per 4 persone
150 g di farina 00
40 g di farina di grano duro
1 uovo e 2 tuorli per la sfoglia
1 uovo
250 g di zucca pulita
350 g di fesa di tacchino
2 patate grandi
1 litro di brodo vegetale
noce moscata
1 carotina
1 gambo di sedano
1 bicchierino di cognac
1 cucchiaio di farina
burro
olio evo
alloro
cipolla
scalogno
rosmarino
salvia
sale e pepe

Procedimento
Per il ragù
Tagliare a piccoli cubotti la fesa di tacchino, quindi far rosolare in una padella lo scalogno in pezzi, il rosmarino e la carota e il sedano tritati finemente. Quindi farvi rosolare per un paio di minuti il tacchino, bagnare con il cognac, aggiungere un cucchiaio di farina e fare sfumare.
Non prolungare la cottura e tenere da parte.
Per la vellutata di patate
Tagliare le patate a cubotti, far rosolare in un pò di olio con uno spicchio di aglio e il rosmarino quindi coprire con circa 3 dl di brodo caldo e portare a cottura, salare e pepare, quindi ridurre in crema con il frullatore ad immersione.
Per il ripieno degli zuccotti
Fra rosolare in poco olio la cipolla tritata finemente, quindi aggiungere la zucca tagliata in piccoli pezzi (tenerne da parte qualche fetta per la decorazione) e una foglia di alloro, farla rosolare, quindi coprire con il brodo, coperchiare e fare cuocere per 10 minuti. A fine cottura salare e pepare e ridurre in crema con il frullatore ad immersione, aggiungere qualche cucchiaiata di ragù e frullare ancora. Tenere da parte.
Per gli zuccotti
In una ciotola capiente versare le due farine, quindi fare uno spazio al centro e inserire l'uovo intero e i due tuorli, una grattuggiata di noce moscata ed un pizzico di sale. Con una forchetta iniziare a mescolare le uova dal centro, e piano piano amalgamare al resto della farina. Quindi impastare con le mani fino ad ottenere un composto compatto e liscio, avvolgere nella pellicola e fare riposare in frigo per 30 minuti. Stendere quindi la pasta, spennellarla con l'uovo avanzato sbattuto e ritagliare dei cerchi con un tagliapasta, mettere al centro una noce di ripieno di zucca e chiudere, portando verso il centro i bordi e chiudendo come fosse un fagotto. Procedere fino a finire sfoglia e ripieno.
Per la presentazione.
Ricavare dalle fette di zucca lasciate da parte delle decorazioni a stella, quindi ripassarle in un padellino con burro e un cucchiaio di zucchero, fino a lucidarle. Riscaldare la vellutata e versarla sul fondo del piatto di portata. Portare a bollore abbondante acqua salata, quindi cuocere gli zuccotti per circa 4-5 minuti, nel frattempo scaldare il ragù. Condire gli zuccotti con burro e salvia quindi posizionarli sulla vellutata e accompagnare con il ragù di tacchino, e le decorazioni di zucca.




AGGIORNAMENTO: è uscito il verdetto!! Allan Bay puntiglioso e implacabile ha emesso il suo giudizio e ho vinto! Ne sono contenta!
Un saluto a FrancescaV che aveva fatto un gran lavoro ed è stato un piacere avere in sfida!

lunedì, novembre 19, 2007

Iron Blog


Come? Chi? Dove? Quando? Perchè?


- Iron Blog, la nuova frontiera delle gare di cucina, la sfida all'ultima padella tra blogger.

- Io, Tulip, con FrancescaV, siamo le prossime sfidanti

- Su Kelablu, il food tabloid più irriverente.

- Oggi si annuncia la sfida, Mercoledì scenderemo in duello e Venerdì Allan Bay punterà la forchetta del giudice verso di noi e giudicherà il miglior Piatto!

- sopratutto per divertirsi in cucina!


giovedì, novembre 15, 2007

Seppie Ripiene




Per il pranzo di domenica scorsa sono finalmente riuscita a preparare uno dei secondi di pesce appresi durante il corso al gambero rosso, l'ho un pò modificato perchè perevedeva l'utilizzo dei funghi, che a me non piacciono, ma nulla vieta di riemtterli dentro.
E' un piatto tutto sommato semplice che però fa un bell'effetto, secondo me è carino sia servire una seppia intera a commensale, sia le seppie tagliate a rondelle.
La ricetta originale prevedeva in accoppiamento un tortino/millefoglie di patate e funghi.

Ingredienti
12 seppie
400 g di patate
50 g di parmigiano
1 uovo
prezzemolo
timo
aglio
olio evo
1 bicchiere di vino bianco secco


Procedimento

Pulire le seppie, e tenere da parte i tentacoli.
Lessare le patate e schiacciarle.
Mescolare le patate con il parmigiano, il sale, l'uovo, il prezzemolo e il timo tritati e poco pochissimo aglio tritato, quind unire i tentacoli tagliati a tocchetti.Controllate di sale.
Quindi con il composto riempire le seppie, e quindi chiuderle conuno stecchino.
Mettere a rosolare le seppie in olio evo per 1 minuto, quindi bagnare conil vino e lasciare sfumare.
Cuocere per circa 15 minuti, aggiungendo acqua o brodo caldi se necessario(ovvero se la padella si asciuga troppo).
Servire. Facile no?

mercoledì, novembre 14, 2007

Cardi Gratinati

Avevo lettola ricetta di questa torta salata da Graziella, fatta con i topinambur... io non li ho mai visti, ma li avevo già sentiti nominare, ora il problema era: dove trovarli...??
Ho girato per supermercati e di topinambur nemmeno la traccia (a proposito se qualcuno sa consigliarmi dove trovarli a Roma.. grazie!), quindi niente torta salata, in compenso ho trovato i cardi, i quali pure mi erano di gusto sconosciuti, e con il quale avevo intessuto qualche disquisizione con la mia amichetta, chesièappenaapertaunblog, S3gatta.
Allora li compro sti benedetti cardi, poi ne parlo con mamma a cui affiora un ricordo di nonna Billy (che nome per una nonna, eh? lo stesso dei succhi di frutta!!), la sua di mamma, che li faceva al forno gratinati con la besciamella.
Ok, non mi sembra un piatto difficile, procedo.



Ingredienti
Cardi
provolone
farina
burro
latte
noce moscata
sale
limone
parmigiano

Procedimento
Pulire i cardi, come se fossero dei sedani, e metterli in acqua acidulata con limone come se fossero dei carciofi.
Lessarli in acqua bollente per circa 15 minuti. Quindi soclarli e lasciarli freddare.
Preparare la besciamella, a vostro modo o come ho fatto io, fare fondere a fiamma bassa un bel tocco di burro, quando sarà bello sciolto aggiungere due o tre cucchiaiate di farina e mescolare continuamente fino ad ottenere un composto di colore uniforme dorato. Aggiungere quindi poco alla volta il latte, direi circa mezzo litro per 3 cucchiai di farina, e continuare a mescolare con una frusta fino ad ottenere un composto sodo, come una crema.
Se vi fossero rimasti dei grumi, utilizzare pure il frullatore ad immersione per omogeneizzare la besciamella.
Quindi salare a piacere e dare una bella grattuggiata di noce moscata.
Prendere la pirofila, unica o indiviuale come le mie, e riempirla con uno strato di cardi, tagliare un pò di provolone a cubetti e versarli sopra ai cardi, quindi coprire bene con la besciamella ed infine spolverare sulla superficie abbondante parmigiano.
Mettere in forno a 180-200° fino a doratura.


Impressioni? Mah.. a me questi cardi non mi hanno fatto proprio impazzire, comunque devo provarli anche ripassati in padella, poi vi dico.


Aggiornamento
Provati i cardi ripassati inpadella con aglio ojo e peperoncino, decisamente migliori, ma niente.. non mi entusiasmano.

lunedì, novembre 12, 2007

Crostata ai mandarini



Nella dispensa avevo questo barattolo di marmellata di mandarini presa da Esperya, nel mobile lo stampo per la griglia della crostata che aspettava di essere utilizzato, nonchè uno stampo da crostata tondo di quelli con il fondo amovibile, tutte queste condizioni mi hann oportato a preparare questa crostata. Per l'occasione ho provato anche una nuova ricetta di pasta frolla, di Maurizio Santin, presa dal suo libro.
Il risultato è stata una crostata dal gusto e profumo delicati, veramente buona.

Ingredienti
Per la frolla
500 g di farina 00
250 g di burro morbido
140 g di zucchero a velo
3 tuorli
1 uovo intero
la scorza di 1 limone grattugiata

per la farcitura e la decorazione
1 barattolo di marmellata di mandarini
1 mandarino fresco
100 g di zucchero
100 g di acqua



Procedimento

Il giorno prima di quando volete fare la crostata preparate la frolla, e cosa ancora più facile usate il robot, perchè viene perfetta, impastare alla velocità minima, con la paletta e non con le lame, lo zucchero a velo setacciatao con il burro, la scorza di limone grattuggiata, il tuorli, l'uo vo intero e solo metà della farina. Quando il composto sarà omogeneo aggiungere la restante parte di farina e finire di mescolare.
Avvolgere quindi il composto nella pellicola da cucina e metterlo in frigo per tutta la notte.

Il giorno dopo stendere la frolla e foderarci uno stampo da crostata imburrato ed infarinato. quindi praticare quà e là qualche foro sull'impasto con la forchetta.
Ricoprire la frolla con la marmellata e quindi stendere la frolla rimanente e decorare la superficie con cordoncini di frolla intrecciati.
NB, la quantità di frolla che viene con gli ingredienti dati sopra è molta di più di quella necessaria per fare una crostata, con la restante parte io ho fatto dei biscottini, oppure potete congelarla e usarla in seguito.

Una volta terminata la preparazione della corstata metterla in forno caldo a 180° per circa 40 minuti, in ogni caso è necessario controllare la sua doratura.

Mentre la crostata era in forno ho caramellato le fettine di mandarino, utilizzando una tecnica letta da Rossella di Amicincucina.
Ho lavato il mandarino, quindi lo affettato orizzontalmente in modo da avere il disegno degli spicchi, quindi in una padella ho messo a scaldare l'acqua con lo zucchero, quando il composto ha cominciato a bollire, ho messo dentro le fettine di mandarino, quindi le holasciate cuocere, girandole di tanto in tanto fino a vedere diventare la bucca traslucida.

Una volta cotta la crostata ho dato una spolverata leggera leggera di zucchero a velo e quindi ho decorato con le fettine di mandarino caramellate.

sabato, novembre 10, 2007

Zuppa di piselli con Brie fondente

Ho preso lo spunto per preparare questo piatto dal libro “Il piatto in un bicchiere" di Anna Prandoni e Fabio Zago -De Vecchi Editore, in realtà la ricetta prevedeva una xuppa di asparagi io ho scelto dei piselli.
Mi sembra un'idea facile e carina per un antipasto se servita come ho fatto io nei bicchieri, e allora direi che la suppz non deve essere troppo calda, ma giusto tiepida.
Oppure una porzione più abbondante come primo piatto, magari accompagnato da crostini di pane.


Ingredienti
1 pacco di piselli surgelati
brodo vegetale
1 scalogno
200 g di brie
olio evo
sale e pepe


Procedimento

Affettare sottilmente lo scalogno e farlo rosolare in poco olio evo, quindi aggiungere i piselli, fare insaporire un po’ e coprire con il brodo vegetale caldo.
Portare a cottura i piselli, quindi prelevarne qualche cucchiaiata e metterli da parte.
Frullare i restanti con il robot ad immersione.
Aggiungere i piselli lasciati interi
Salare e pepare a piacere
Versare nei bicchieri o nelle coppette e guarnire con il brie tagliato a tocchetti.

giovedì, novembre 08, 2007

Roselline al lime con frutti di bosco





Come detto mi è presa la Pinellite, quindi eccovi un'altra ricetta presa tra quelle provate e testate da lei. Insomma marchio Pinella!
La ricetta di partenza l'ho presa da Coquinaria .

Ed ecco come l'ho modificata io.


Ingredienti per circa 18 stampini piccoli

Crema inglese
2 tuorli
50 gr di zucchero semolato
50 gr di latte intero
35 gr di succo di lime
scorza grattugiata di 1 lime

Meringa all'italiana
2 albumi
doppio del peso degli albumi di zucchero e
metà del peso degli albumi di acqua

panna da montare 100 g




Preparazione

per la crema inglese
Mettere il latte in un pentolino a scaldare, quindi in una ciotola lavorare i tuorli con lo zucchero e diluire conil latte caldo.
Rimettere il composto sul fuoco e scaldare fino a 82°, oppure se non avete il termometro, utilizzate per mescolare una paletta di quelle di silicone e dopo qualche minuto controllate che la crema sia al punto giusto in questa maniera:
tirate su la spatola, passate un dito sulla crema che ha velato la spatola, questo segno deve lasciare il solco pulito.
una volta pronta la crema filtrarla con un passino e aggiungere la scorza del lime. Lasciare rafreddare.


per la meringa all'italiana
preparare con i due albumi avanzati dalal prerazione della crema una meringa ll'italiana.
Pesate gli albumi,
quindi il doppio del loro peso di zucchero semolato
e la metà del loro peso di acqua.
Versare lo zucchero con l'acqua in un pentolino e portare a 118°
Quando la temepatura sta arrivando sui 100° avviate la montatura degli albumi, nel caso della preparazione della meringa all'italiana conviene aiutarsi con un robot, in modo da montare gli albumi e contemporaneamente controllare lo zucchero.
Raggiunta la temperatura di 118, versare a filo lo zucchero sugl ialbumi che stanno montando e continuare a montare fino ad ottenre un bel composto bianco e liscio.

Montare circa 100 g di panna montata, quindi aggiungere prima una cucchiaiata di merigna alla crema al limone, poi un pò di panna, quindi terminare la meringa e mescolare in modo da non sgonfiare il composto e terminare con la restante panna.
Versare il composto negli stampini e conservare in freezer.
Servire accompagnando con frutti di bosco scaldati in un pentolino con qualche cucchiaio di zucchero e una spruzzata di lime.

lunedì, novembre 05, 2007

Cake choco banana



Mi sta prendendo la Pinellite, ovvero mi va di provare le ricette fatte dalla stessa Pinella (dove trovare Pinella? Su Coquinaria, su Amicincucina, su Gennarino, sul Gambero Rosso), e così mi sto facendo una mini raccolta e piano piano sperimento, oggi pensavo giusto giusto di proprorre questi dolcetti, che in un pomeriggio fresco con una bella tazza di thé fumante, fuori dalla finestra le foglie che cadono e nelle mani uno di questi cake.
Lo sapete che le banane nei dolci sprigionano un profumo delizioso? E che lo rendono particolarmente morbido, lo sapevate?
beh allora provate!

Cake choco-banane (di C. Felder)
Ingredienti

3 banane medie
1 cucchiaio di burro
40 g di zucchero di canna

Affettare le banane non troppo sottilmente, quindi farle rosolare per 5 minuti in una padella con burro e zucchero. Lasciarle da parte e preparare l'impasto
Tenete da parte



200 g di farina
1 cucchiaino di lievito
120 di cioccolato al 70%
160 g di burro in pomata
30 g di miele
2 tuorli
120 g di zucchero al velo
4 albumi
80 g di zucchero semolato



Montare con le fruste il burro a temperatura ambiente, quindi aggiungerci il miele e poi lo zucchero al velo poco per volta.
Una volta assorbito lo zucchero aggiungere i tuorli, uno per volta.
In una ciotola a parte montare a neve gli albumi quindi aggiungere lo zucchero poco per volta e continuate a lavorare fino ad ottenere una meringa lucida e soda.
Aggiungere parte della meringa la composto di burro e mescolate per rendere simili gli impasti, quindi inserire la restantre meringa mescolando in modo da non smontare il composto.

Setacciare la farina con il lievito e incorporarla all’impasto.
Aggiungete le banane raffreddate e il cioccolato spezzettato.
Versare l’impasto dentro uno stampo da plum- cake o come ho fatto io negli stampini da muffin, e far cuocere a 180°C per circa 40 minuti (20 nel caso dei muffin).
Decorare con un pò di cioccolato fondente sciolto e miscelato con poco burro fatto colare da un coneto di carta forno.


venerdì, novembre 02, 2007

Vellutata di zucca e quenelle di formaggio




Confesso, ultimamente sto mangiando spesso, spessisimo, le zuppe quelle dei 5 colori findus.
sono comode, se ne stanno in freezer buone buone ad attendermi e io quando ne ho voglia le caccio fuori dal loro nascondiglio e in 7 minuti me ne preparo una, in particolare mi piace quella di zucchine e zucca, e quella di carote e zucca. (non ditemi che se uno vuole può fare in fretta a prepararsi una gustosissima zuppa, perchè il "fretta" non sono mai quegli 8-10 minuti che impiego io la mattina supersassonnata prima di andare a alavoro: 1 minuto: apri il freezer scegli la zuppa; 30 secondi prendi la padella versa la zuppa, un cucchiaio di acqua e accendi il gas, 7 minuti di cottura, 1 minuto prendi il termos per il pranzo e versaci la zuppa, 30 secondi chiudi il termos e mettilo nella borsa pranzo)

Ma ecco, quando trovo un prodotto industriale che apprezzo per la sua facilità non posso fare a meno di pensare a come e a quanto potrebbe essere buono se fatto da me, con tutta l'attenzione del caso.
E così ultimamente mi sognavo questa zuppetta di zucca...fino a che Staximo non ha provvidenzialmente mostrato la sua!

Perfetto, soratutto l'abbinamento con il formaggio era proprio quello che immaginavo, la mia testa già mi diceva che era l'abbinamento perfetto.
Così ho studiato bene la ricetta, che a dire la verità mi è sembrata anche semplice, e mi sono data da fare, facendo tutto per benino, anche il brodo vegetale, per passare così in una sola volta all'estremo opposto della zuppetta findus, ad un qualcosa di lento e curato.

Per il brodo vegetale mi sono studiata i consigli di Gennarino per ottenere un brodo rovesciato veloce.



Ingredienti per 2 persone

Per il brodo vegetale improvvisato sul momento
olio evo
1 bicchiere di vino bianco secco
scalogno
carote
sedano
pepe
chiodo di garofano
rosmarino
alloro
prezzemolo
sale

per la vellutata
Zucca (mi sono scordata di guardare il peso, penso fossero 300 g)
scalogno
Paprika Dolce
Brodo Vegetale
Olio
Sale
Per le quenelle:
100g di formaggio molle (io avevo solo philadelphia in casa!! Staximo suggeriva la robiola)
Maggiorana
Sale


Procedimento
x il brodo

Tagliare grossolanamente carote, sedano e scalogno.
Mettere in una pentola a scaldare un pò di olio, quindi aggiungere le verdure appena tagliate e farle rosolare per bene.
A questo punto aggiungere il vino, e fare sfumare.
Sfumato il vino aggiungere l'acqua, secondo necessità, io ho messo 1 litro circa, ed aggiungere gli odori a piacere, io ho messo quelli elencari sopra.
Quando raggiunge il bollore fare andare per almeno una decina di minuti, quindi filtrare prima di utilizzarlo.

x la zuppa
Finito di preparare il brodo mi sono dedicata alla zucca, l'ho tagliata a tocchetti, poi ho messo a soffriggere in una pentola lo scalogno tagliato sottilmente con l'olio evo, quindi vi ho fatto insaporire la zucca per un paio di minuti, poi ho coperto con il brodo bollente e ho lasicato cuocere fino a sentire la zucca morbida.
Nel frattempo ho preparato le quenelle, lavorando il formaggio, a cui ho aggiunto qualche goccia di latte e qualche goccia di olio per ammorbidirlo, con le erbette scelte, io ho messo solo maggiorana. Quindi fare le quenelle aiutandosi con due cucchiai.
Una volta cotta la zucca l'ho frullata con il mixer ad immersione, quindi l'ho salata.
In un altro padellino ho fatto scladare poco poco olio evo con una bella cucchiaiata di paprika dolce, quindi ho allungato il composto con un'altra cucchiata di vellutata per rendere le consistenze dei due composti simili.

Versare la vellutata nei piatti decorare con la crema alla paprika e servire con le quenelle, davvero buona e particolare il contrasto tra il freddo del formaggio e il caldo della zuppa.

Già avviate le danze per il club di Novembre

lunedì, ottobre 29, 2007

Il Club

Ci sono aggiornamenti nel club, per spulciare qualche ricettina sfiziosa andate pure a dare un'occhiata.

QUI


venerdì, ottobre 26, 2007

uova in cocotte



Ho ricevuto da un'amica queste cocottine e sono arrivate come se fossero un abbraccio, e mi hanno scaldato un pò il cuore, sia nel riceverle sia nell'utilizzarle per questa ricettina, ecco a me l'uovo da l'idea di comfort food, mi coccola soprattuto nel formato ddell'occhio di bue o dell'uovo alla coque, e queste belle cocottine, uscite calde calde dla forno hanno avuto questo effetto:la coccola.
per la ricettina ho preso spunto da qui

Ingredienti per 4 porzioni
4 uova
100 g di mozzarella di bufala
4 cucchiai di panna fresca
burro
50 g di prosciutto cotto in una unica fetta
sale
un pizzico di pepe



Procedimento
Imburrate le 4 cocottine, quindi tagliare a dadini sia la mozzarella sia il prosciutto e distribuire sul fondo delle cocottine e aggiungere un cucchiaio di panna.
Scaldate il forno a 190°C.e
Quindi sgusciare le uova nelle cocottine, insaporire con sale e pepe e lasciare in forno per circa 8-10 minuti, fino a chè l'albume non sarà ben rappreso

martedì, ottobre 23, 2007

Bavarese di caprino fresco, e lamponi tiepidi con la loro salsa

Ne è passato di tempo da quando ho realizato questa ricetta, imparata al corso di pasticceria di Santin, ma ecco prima o poi sapevo che sarei riuscita a postarla, ecco qui.




Ingredienti per 6 porzioni

6 tegoline
6 basi di pastafrolla (fate una pastafrola a vostro piacere stendetela piuttosto fine, ritagliatela in forma di tondi del formato che sarà la vostra bavarese e cuocete come al solito)

per la bavarese
300 g di caprino fresco
150 g di zucchero
latte qb
1 foglio di colla di pesce
150 g di panna montata


per la salsa
150 g di vino rosso
30 g di porto
45 g di zucchero
120 g di lamponi puliti (io ho usato frutti di bosco)

per le tegoline all’arancia
100 g di burro pomata
200 g di zucchero
100 g di zucco di arancia la sua buccia grattugiata
40 g di liquore all’arancio
90 g di farina setacciata
200 g di mandorle a filetti


Procedimento
per le tegoline
Anche un giorno prima preparare le tegoline, impastando gli ingredienti ad uno ad uno seguendo la sequenza in cui sono scritti, fino ad ottenere un composto omogeneo
Quindi stendere l’impasto anche in forme irregolari, anche con le mani, su un silpat o su una teglia rivestita di carta forno e cuocere a 180 ° fino alla colorazione delle tegoline. Quindi lasciare raffreddare e tenere da parte per la decorazione.

Per la bavarese
Mescolare con una frusta in una bacinella il caprino con lo zucchero e latte sufficiente a rendere il composto lavorabile e morbido.
In un recipiente a parte ammollare la colla di pesce in acqua freddissima (è importante altrimenti vi lascerà tutti i grumi), quindi sciogliere la colla in pocoo latte caldo e unirla rapidamente al composto di caprino mescolando velocemente in modo da evitare la formazione di grumi.
Montare la panna e unirla poco alla volta al composto di caprino
Sistemare la crema in un recipiente e riporre in frigo per almeno 6 ore (ho provato a metterla in degli stampini ma con 1 solo foglio dicolla di pesce non è abbastanza soda da uscire dagli stampi, così il mio consiglio è, o usare un recipiente unico grande da cui prelevare la baverese a cucchiate oppure allestire dei bicchierini)

Per la salsa
Unire in un pentolino il vino rosso, il porto e lo zucchero e far ridurre sul fuoco della metà. A riduzione avvenuta aggiungere i lamponi, e frullare. Raffreddare, filtrare e riporre in frigorifero.

Montaggio
Posizionare nel piatto il biscotto di pasta frolla, quindi sformarci sopra la bavarese coprire con la tegolina croccante e contornare con la salsa di lamponi riscaldata.

lunedì, ottobre 22, 2007

Torta carote e cacao




Qualche tempo fa avevo assaggiato una torta carote e cioccolato che mi aveva davvero stupito, sia per il sapore, sia per la particolare consistenza, poi cercanco di qua e di là, mi sono sempre imbattuta in ricette che prevedevano l'utilizzo si delle carote, ma anche della frutta secca, a cui io, aihme, sono allergica, fino a quando non ho letto la ricetta proposta da Violacea e l'ho fatta subito mia, semplicemente modificandola con un pò di cacao!
Davvero buona e semplice da fare!

Ingredienti

200 gr di carote
100 gr di olio extra vergine di oliva
200 gr di farina
50 g di cacao amaro in polvere
250 gr di zucchero
3 uova
la buccia di mezzo limone
il succo di mezzo limone
1 bustina di lievito per dolci

Procedimento

Pulire le carote quindi con il mixer o con la semplice grattuggia grattugiarle, poi frullare con l'olio e uno alla volta aggiungere i vari ingredienti.
Versare poi in una teglia imburrata e infarinata e cuocere in forno per 35 minuti a 180°.
Unico suggerimento utilizzare una teglia piccolina per averla un pò più alta della mia.
Grazie Violacea e grazie Orsola!

venerdì, ottobre 19, 2007

Meringata al limone

Tra le fisse che ho in cucina c'è la ricerca di alcune ricette perfette che mi permettano di ottenere nella mia cucina, dalle mie mani, quei piatti che ricordo di aver particolarmente amato o di cui vado particolarmente ghiotta.
Ne è un esempio la ricerca della ricetta dei cornetti, dei cookies (I, II, III, IV, V) , delle meringhe e sì, vi svelo oggi, anche della meringata al limone.

Erano i tempi del liceo e con il fidanzatino di allora andavamo in una sala da the del centro a sederci per perndere un the ed un dolcetto.. io prendevo sempre sempre sempre la torta meringata al limone, aveva una base di pasta frolla, e poi non la asolita crema di limone, ma una mousse soffice e soda allo stesso tempo, mentre la meringa consisteva in delle meravigliose quenelle bianche, sode, dolci e bellissime, al profumo di limone, assolutamente non bruciate nè con la fiamma nè in forno.
Quel localino così carino c'è ancora, purtroppo non fanno più la meringata come era allora.
Così di tanto in tanto provo a farla, sperando di ottenere quella dei miei sogni.
Questa vresione mi è piaciuta abbastanza, anche se sulla crema al limone non ci sono proprio e la meringa doveva essere più soda..






Per la pasta frolla ho preso spunto dalla ricetta della pate a sucre di fanny e per la crema al limone dalla sua per la meringata

Ingredienti

Pate a sucre

190 g di farina
100 g di burro a temperatura ambiente
60 g zucchero a velo
1 cucchiaino di essenza di vaniglia
1 uovo
1/2 cucchiaino di sale

Crema al limone
100 g di zucchero
la buccia grattuggiata di 1 limoni
2 uova
60 ml di succo di limone
150 g di burro a temperatura ambiente.

Ho poi aggiunto circa 200 g di panna montata non zuccherata.
e circa 100 g di meringa svizzera


Meringa Svizzera

180 g di albumi
300 g di zucchero semolato

Procedimento

Per la frolla

La preparazione comincia dall'ammorbidire il burro con una paletta o con il miscelatore del robot, quindi unirvi lo zucchero, poi l'essenza di vaniglia.
Aggiungere poi l'uovo e una volta che sia stato ben assorbito aggiungere anche la farina e il sale, io ho fatto tutto nel robot, senza far lavorare troppo l'impasto, non appena è diventato omogeneo l'ho tolto e avvolto nella pellicola per alimenti e riposto in frigo a riposare per unanotte intera.
Quando è pronta si può stendere allargandola in modo che sia più grande dello stampo scelto di circa 5 cm, rimettere in frigo per almeno 1 ora, quindi imburrare la teglia scelta e inserire il disco di frolla facendo in mdo che i bordi rimangano in verticale lungo le pareti. Mettere in frigo ancora per 1 ora.
Riscaldare il forno a 175 °, tirare fuori dal frigo ricoprire con carta forno e con fagioli secchi o con riso e cuocere per circa 20 minuti, quindi rimuovere fagioli e carta e cuocere ancora per 3-5 minuti fino ad avere una bella doratura.

Lasciare raffreddare prima di sformare.

Per la crema al limone

Mescolare lo zucchero con la buccia grattuggiata di limone, quindi sbattere le uova con lo zucchero e aggiungere in seguito la spremuta di limone.
Quindi cuocere a bagnomaria sempre mescolando fino a raggiungere gli 85°
Raggiunta la temperatura togliere dal fuocoe lasciar raffreddare incorporando di tanto in tanto un tocchetto di burro.
Quindi coprire con la pellicola e mettere in frigo a raffreddare.
Quando ho ripreso la crema mi sono resa conto che era praticamente burro al limone, non mi piaceva ne tanto il gusto ne tanto la consistenza per questo motivo ho aggiunto poco alla volta della meringa e poi della panna montata.


Per la meringa

Mescolare lo zucchero e gli albumi quidni metterli in un tegamino a bagnomaria scaldare la miscela fino a 55/60° quindi togliere dal fuoco e montare lentamente fino al raffreddamento.

Montaggio del dolce

Sformare la frolla e deporla sul piatto di portata, riempirla con la crema di limone e quindi coprire con la meringa a piacere a cucchiaiate o aiutandosi con una tasca da pasticcere.
Qundi fiammeggiare con la fiamma da pasticcere, oppure passare sotto il grill fino a doratura.


Conservare in frigo.

martedì, ottobre 16, 2007

Voleva essere un devil's food


Tempo ho fa ho visto comparire ne banco frigo del supermercato prodotti nuovi, ad esempio ora riesco a trovare gli albumi in tetrapak, così se ho voglia di fare delle meringhe ma non voglio sprecare i tuorli so come fare, ma anche la panna acida.
Ora presa dalla mia solita mania di riempirmi di questi ingredienti "indispensabili" mi sono dotata appunto del mio bel vasetto di panna acida, tornata a casa l'ho infilata nel frigo e via.. ora, che farci?
bhe leggendo sul blog di Adrenalina ho visto questo bello e soficcioso buttermilk cake, che mi ha rimandato a questo ancora più sofficioso e goloso devil's food...
ora il mio cervello deve aver perso qualche connessione perchè ho stampato la ricetta tutta contenta per aver trovato la giusta fine della mia panna acida.
Peccato che tornata a casa mi sono resa contro che Adenalina parlasse in realtà di Buttermilk=latticello!!
Che fare?

Io ho continuato lo stesso ho usato la mia bella panna acida ed ho giusto allungato un pò con della panna liquida, visto che la panna acida ha una consistenza piuttosto densa.
Quindi questo il risutlato, un dolce nerissimo e cioccolatoso nonchè super morbido e senza utilizzo di lieviti.. per chi non li sopportasse (Daniiii??)







Ingredienti


165 g di farina
85 g di cacao in polvere
1 cucchiaino di bicarbonato
250 g di zucchero
250 ml di panna acida
1/2 bicchiere di panna liquida
2 uova
125 g di burro
zucchero a velo

Procedimento
Prima di cominciare a preparare ho acceso il forno a 180°, quindi ho imburrato e infarinato una teglia.
In una ciotola ho setacciato farina, cacao e bicarbonato.
In un'altra ciotola ho invece sbattuto leggermente le due uova, poi ho aggiunto la panna acida e la panna liquida, nonchè il burro sciolto.
Ho quindi amalgamato il composto alla farina ed ho mescolato con le fruste elettriche.
Il composto è venuto molto denso, quindi quando si mette nella teglia va livellato per bene con la spatola.

Mettere in forno per 45 minuti.
Lasciar freddare e spolverare con zucchero a velo.