venerdì, marzo 30, 2007

Club Sale e Pepe Forever



Vi ricordo che dal prossimo mese il club di Sale & Pepe, troverà spazio sul mio blog.
(Cannella mi ha passato l'onere e l'onore!!)

Mi raccomando, accorrete numerosi!!

Qui trovate il regolamento.



AGGIORNAMENTO

Qui trovate le ricette del mese di Aprile!

giovedì, marzo 29, 2007

Brioche di Luvi




I cornetti e le brioche sono una delle mie fisse, ma dall'altr'anno (ma quanti apostrofi sono riuscita a mettere?)quando avevo fatto queste e queste non mi ero più cimentata, anche perchè per lo più le ricette prevedono parecchio impegno, e se si vogliono dei risultati interessanti, si deve avere del tempo per stargli dietro, sia con i tempi di lievitazione sia con la lavorazione se si vuole farli sfogliati.
Comunque poco tempo fa ho trovato questa ricetta sul forum di Gennarino, postata da Luvi, e il procedimento mi sembrava tutto sommato semplice e i suoi risulati facevano ben sperare, così ho deciso di rimettermi all'opera.
Oltretuto con questa ricetta se volete potete fare anche i bomboloni e le ciambelle, semplicemente non facendo l'operazione di sfogliatura con il burro, ma formando i bomboloni e ciambelle e friggendoli.
Ecco qua:
Ingredienti
per 2 teglie di brioche

650 kg farina

130 gr zucchero
100 gr burro
12 gr lievito birra (ovvero mezzo panetto)
2 uova intere
260 gr acqua
vaniglia o aromi
per il giorno dopo
220 g di burro per sfogliare l'impasto
marmellata o cioccolata per farcire


Procedimento

C'è da dire ce io ho scordato di mettere gli aromi, peccato, secondo me ci sarebbe stata bene la scorza grattuggiata di un'arancia. comunque prendere tutti gli ingredienti tranne il burro per il giorno seguente e impastali dentro una ciotola, mettendo per ultimi le uova e il burro a temperatura ambiente. Coprire con la pellicola per alimenti e mettere in frigorifero per tutta la notte (12-15 ore).
La
mattina dopo tirare fuori il burro, e mentre lui si sclda un pò per raggiungere la temperatura ambiente, voi stendete l'impasto ad 1 cm di altezza ed in una forma rettangolare, quindi io ho messo il burro tra due fogli di pellicola e l'ho steso un pò con il mattarello, poi ho messo il burro al centro del rettangolo ed ho chiuso i lembi dell'impasto sul burro in modo di richiuderlo tutto all'interno (quindi il burro deve esssere steso in una dimensione molto inferiore al rettangolo dell'impasto!!)

A questo punto ho spolverato il mio ripiano di lavoro con la farina ed ho cominciato a stendere per bene, segueno le classiche regole della pasta sfoglia, ovvero cercando sempre di tenre il panetto rettangolare, facendo i giri, e rimettendo tra un giro e l'altro,l'impasto a riposare in frigorifero. Per migliori spiegazioni sui giri di una generica pasta sfoglia potete vedere qui.
Dopo 4 giri ho steso l'impasto in uno spessore di circa 0,5-1 cm, quindi ho tagliato metà dell'impasto in triangoli con la base piccola e i lati lunghi lunghi (diciamo un base 5 cm , altezza 15 cm), e l'altra metà a rettangoli stretti e lunghi (5x15 cm). I triangoli li ho spalmati con un pò di marmellata, poi li ho arrotolati a formare il cornetto (il segreto per arrotolarli bene, sta nel fare un piccolo taglietto alla base corta del triangolo, così metre arrotolate vengono quasi automaticamente leggermente ricurvi a mò di mezza luna), nei rettangoli ho messo in mezzo gocce di cioccolata ed ho chiuso come un fazzoletto. Con i rimasugli di impasto ho fatto delle girandoline, arrotolando su se stesso l'impasto e decorandolo con gocce di cioccolata. Ho coperto le mie piccole brioche con un telo ed ho lasciato a lievitare per tutto il resto della mattinata.
Quando erano belli gonfi, ho acceso il forno a 170°, e li ho infornati per circa 20-25 minuti, fino a che non sono diventati belli dorati.
Mentre erano in forno ho preparato uno sciroppo con 50 g di acqua, 50 g di zucchero e 2 cucchiai di gelatina di albicocche, con cui ho spennellato le brioche appena fuori dal forno.

Non aspettatevi dei croissant, sono delle briochine sfogliate, che comunque hanno un'ottima resa.



mercoledì, marzo 28, 2007

il Grande Raccordo anulare

Il G.R.A., questo enorme anello stradale che gira tutto intorno alla mia città, da me odiato e amato allo stesso tempo. Amato perchè ti permette facilmente di collegarti con le parti più lontane della città, odiato perchè la maggior parte delle volte si presenta (come si dice a Roma) piuttosto come un Grande Parcheggio Anulare, a causa dei frequenti ingorghi. (A dirla tutta a me sembra che in questi ultimi anni la situazione sia migliorata!)

Pare che il suo nome, oltre ad essere appunto l'acronimo di Grande Raccordo Anulare sia stato anche un modo per rendere omaggio all'ingegnere progettista, Eugenio Gra.

Ad ogni modo quello che ha colpito la mia attenzione ultimamente, è stato il fiorire di una serie di cartelli elettronici. Questi sono spuntati sia prima di alcuni imbocchi al raccordo, sia all'interno del raccordo stesso. Dopo la prima comparsa alcuni di questi hanno espresso il loro pensiero riportando una scritta, evidentemente provvisoria, che più o meno dice test informatico.

Ok, va bene, c'è da aspettare per comprendere la reale funzione di questi cartelli (io nella mia testa immagino e spero che indicheranno la presenza di eventuali ingorghi ed incidenti, facilitando la scelta di prendere o non prendere il raccordo stesso) e io infatti questo stavo facendo: aspettavo.
Ma confesso, non potevo fare a meno di aspettare con curiosità la prossima successiva perla di saggezza di questi nuovi Fiori elettronici.
Stamatina, finalmente, da lontano ho visto i tanti puntini colorati che vanno a formare le frasi sul cartellone, disporsi in modo nuovo, stamattina finalmente mi aspettava una nuova perla di saggezza...mi avvicino e...

-Galleria Appia-
Attenzione
dalle 21 alle 6

Cosa??? Cosa vuol dire? Cosa vuole comunicare? a cosa devo fare attezione?? eppoi dalle 21 alle 6? Cosa, ci sarà mica una festa sotto la galleria, forse un rave (vista l'ora)?? (nota, la Galleria Appia, è semplicemente un lungo tunnel in corrispondenza della via Appia)

Non so...
La curiosità mi sta uccidendo!!


martedì, marzo 27, 2007

la Blogosfera

E' uno strano mondo quello della blogosfera, e di certo è strana la parte italiana, stranamente non abbiamo la stessa vivacità e voglia di condividere che invece hanno i blog stranieri. Chissà poi perchè?

In ogni caso in alcune occasioni mi sono accorta delle iniziative straniere solo in ritardo, mentre quando ci fu la rond up sul pane feci anche in tempo a partecipare, come per le castagne.
A tal proposito leggevo qualche tempo fa sul blog di Simona che c'è un sito fatto apposta per tenersi aggiornati sulle diverse iniziative: Is my blog Burning?

e allora così tanto per partecipare, visto che era l'unico tema in cui avevo qualcosa, ho mandato una foto per il blog evento del Does My Blog Look Good On This

Inoltre colgo l'occasione (cooooome sono professionale!!) per annunciarvi che dal prossimo mese (Aprile) mi occuperò io di raccogliere le ricette per il club di Sale & Pepe, visto che Cannella ha deciso di abdicare in mio favore!!!
Dunque per chi vuole leggere il regolamento del club: qui
per chi vuole vedere l'edizione del 2006 by Cannella: qui
per chi intanto vuole vedersi le cose con cui ho partecipato io: qui

baci

venerdì, marzo 23, 2007

Bavarese ai due colori




Questo è il dolce che ho preparatao per la festa del papà, mio padre è un appasionato di cioccolata, quindi non potevo che preparargli una cosa super cioccolatosa. Per realizzarla ho unito due ricette, entrambe di Bea, del blog Tartine Gourmante, questa che avevo già fatto e questa

Per il biscotto zebrato:

4 uova

100 g zucchero

100 g farina

1,5 cucchiai di Cacao Amaro

Alcune gocce di estratto di vaniglia

Per la base di cioccolato:

75 g cioccolato al 70%

1 cucchiaio di cacao amaro in polvere

3 uova

40 g di zucchero a velo

1 cucchiaio di maizena

Per la crema al mascarpone:

2 uova

100 g di mascarpone

150 ml di panna

1,5 fogli di gelatina (ma sarebbe stato meglio 2-2,5)

40 g di zucchero

1 cucchiaino di acqua calda

Per la mousse al Cioccolato:

50 g di cioccolato al 70%

50 ml di latte

½ foglio di gelatina (anche in questo caso sarebbe stato meglio aumentare a 1,5-2)

2 cucchiai di zucchero a velo

100 ml di panna da montare

Procedimento

Per il biscotto zebrato:

Cominciare riscaldando il forno a 190°, quindi montare i rossi d’uovo con lo zucchero e l’estratto di vaniglia fino a renderli belli spumosi, a parte montare a neve le chiare, con un pizzico di sale (o meglio ancora come ho scoperto recentemente con un pizzico di cremor tartaro), unire i due composti delicatamente in modo da non smontare le chiare. Dividere quindi il composto risultante in due ciotole, alla metà bianca aggiungere metà della farina setacciata, e a quella nera metà della farina setacciata più il cacao setacciato.

Riempire due diverse tasche da pasticciere con i due diversi compost, e con un bel beccuccio largo alternare su una teglia ricoperta di carta forno, impasto chiaro e impasto scuro

(oss. Io ho voluto fare il biscotto direttamente nella teglia in cui volevo fare la torta, ritengo che questo sia stato un errore per due motivi, il primo è che in questa maniera il biscotto risultante era appena più piccolo della tortiera e quindi la bavarese non era ben contenuta dai due biscotti sopra e sotto, il secondo motivo è che se avessi avuto una tortiera appena più grande avrei ottenuto un biscotto più sottile, a favore di un migliore gusto del dolce finale)

Cuocere in forno per circa 8-10 minuti e poi lasciare raffreddare.

Per la crema al mascarpone:

Per prima cosa mettere in ammollo la gelatina in acqua fredda (come ho scritto tra gi ingredienti, ritengo di averne usata troppo poca, sarebbe stato meglio ottenere una bavarese più soda!).

Montare i rossi con lo zucchero fino a renderli spumosi, quindi aggiungere il mascarpone, se vi piace un cucchiaino di essenza di vaniglia. Strizzare quindi la gelatina e farla sciogliere in un cucchiaio di acqua calda. Aggiungerla al composto. A parte montare la panna ed unirla al composto mettere in frigo in attesa della composizione.

Per la base di cioccolato:

Bisogna sciogliere il cioccolato a bagnomaria, nel frattempo si separano i tuorli dell’uovo dagli albumi. Quindi si montano a spuma i rossi con lo zucchero a veloe si aggiunge il cacao e la maizena. Mescolando con la spatola si aggiunge anche il cioccolato sciolto. In un’altra ciotola ho montato a neve gli albumi e li ho uniti al composto molto delicatamente. Anche in questo caso ho versato il composto nella teglia della composizione ricoperta di carta forno , a ripensarci avrei utlizzato una teglia più grande e poi ritagliato il disco della misura desiderata.

Comunque ho messo in forno per 15 minuti a 180°. Una volta cotto ho l’ho lasciato raffreddare, e quindi l’ho messo da parte fino alla composizione.

Per la mousse al Cioccolato:

Ho scaldato il latte, ho aggiunto lo zucchero ed ho mescolato bene, quindi ho aggiunto il mezzo foglio di colla di pesce (ma sarebbe stato meglio metterne di più) ammollato prima per 10 minuti in acqua fredda e ben strizzato. Ho sciolto il cioccolato a bagnomaria e l’ho unito al latte, mescolando fino a rendere il composto omogeneo. Ho messo a raffreddare.

Per la composizione:

Ho ricoperto una teglia apribile con la pellicola per alimenti (ma prima o poi mi devo comprare quei santissimi fogli di acetato, che essendo rigidi facilitano il tutto), ed ho messo nell’ordine, il disco di biscotto al cioccolato, la mousse al mascarpone, in freezer per 1 ora e mezza, quindi mousse al cioccolato e biscotto zebrato, di nuovo in frigorifero, per almento 2-3 ore.

I sapori dei biscotti e delle mousse erano veramente buoni, ma il difetto era nello spessore dei due biscotti, troppo, e nelle mousse che erano poco sode, quindi quando sono andta a tagliare, mi si spatasciava tutto!! Ma “solo chi non fa non sbaglia



giovedì, marzo 22, 2007

Nuova Enoteca Frascati

Questo ristorantino si trova a Frascati, per chi non lo sapesse, è un comune di Roma, nella zona dei Castelli Romani, conosciuta per il suo vino, e per le ville. Secondo me, è una cittadina carinissima, e ci passo molto del mio tempo libero. Anche perchè il mio fidanzato ha deciso di aprire uno studio proprio qui.
Uno dei posti dove mi piace andare è proprio questo ristorante, NEF, ricavato all'interno di vecchie cantine, ha una bella aatmosfera, forse grazie agli archetti in tufo e alle travi in legno, ma molto più probabile che il mi affetto per questo ristorante sia dovuto alle pietanze che si mangiano. Qui la specialità è il pesce... la cosa bella è che io adoro il pesce, ma non lo so assolutamente preparare.. .o meglio so fare tre cose in croce, mentre qui, mi posso ben rifare di tutte le voglie!!
L'ultima volta ci sono stata per un têtê a têtê(si scrive così?) con il mio lui. La scusa era offrirgli la cena per festeggiare il mio aumento.... la verità è che la cena me l'ha offerta lui... quindi non chiedetemi i prezzi.. che non li so!

Bando alle ciance, tanto per farvi venire un pochito de fame, vi metto quello che ci siamo pappati.

I crudi di pesce, c'era veramente di tutto!!



Fritturina, con julienne di carote zucchine e peperoni


Moscardini in umido



Seppioline al sugo su polentina


Alici marinate




Taglionlini allo scoglio (stavolta siamo andati sul semplice, ma fanno una pasta con l'aragosta... mmmhh)





Cartoccio di crostacei e conchiglie varie



il dolce... una mousse alla castagna servita con gelato al cioccolato affogato nel marsala




Per finire cantuccini





Questo è il locale:


mercoledì, marzo 21, 2007

Frittelle di ricotta-Club Cucina Moderna



Questa ricetta l'ho presa dal numero di Marzo di Cucina Moderna, che come numero mi è piaciuto parecchio, ci sono un sacco di ricettine che vorrei ancora provare. Pensavo, poi , al post che ha pubblicato la Gra, e in effetti può capitare che una ricetta non sia proprio come ce l'aspettavamo, ad esempio questa, era buona sì, però insomma, in realtà dovevano venire delle polpettine, invece sono uscite fuori delle frittelline, questo perchè l'impasto era troppo moscio. fortunatamente il sapore era buono! Io le ho servite come aperitivo.

Ingredienti
per 6 persone
400 g ricotta romana o di pecora
30 g di grana grattuggiato
1 uovo
50 g speck a fettine
2 rametti di timo
10 g di pinoli
0lio evo
sale

Procedimento

Tagliare le fettine di speck a listarelle, quindi farle rosolare in un padellino con un cucchiaio di olio, fino a farlo diventare croccante. Quindi lasciarle a raffreddare su carta forno.
Una volta che lo speck si è rafreddato, mescolarlo con la ricotta, una presa di sale, l'uovo, le foglioline di timo, e il grana.
Formare le polpettine, che data la consistenza in realtà ho realizzato facendo scendere il composto a cucchiaiate su una teglia rivestita con carta forno, quindi decorare con i pinoli.
Condire le polpettine con un filo d'olio e mettere in forno caldo a 200° per 20 minuti.
Se vi piace la rivista suggeriva di servirle su foglie di lattuga.


martedì, marzo 20, 2007

Strascinati ai broccoletti su fonduta di Taleggio-Club Sale e Pepe


E' passata una lunga settimana dal Meme petizione per Cannella organizzato da Graziella, con orgoglio la mia foto è apparsa sui vari foodblog, e nonostante la solida donna non si sia smossa di una virgola, so che il messaggio più importante è stato ricevuto.
Te vojamo ttroppo bbbene!!!
Comunque bando alle lacrimucce, che in questo periodo sono per me fin troppo facili, e obblighiamo la siura ad onorare gli impegni presi, che queste sì, che sono cose serie!!
;)
E allora ecco qua una bella ricettina per il club, vero che l'aspettavi??
Ricetta presa dal numero di Marzo 2007.



Ingredienti
per 6 persone

400 g di strascinati freschi
500 g di broccoletti già puliti
250 g di taleggio
150 ml di latte
1 tuorlo
40 g di burro
30 g di parmigiano grattugiato
noce moscata
sale e pepe

Procedimento

Mentre mettete a scaldare l'acqua si prepara la fonduta di taleggio, tagliandolo a tocchettini e mettendolo in un pentolino insieme con il latte e con metà del burro, quando comincia a fondere, aggiungere il tuorlo, mescolare bene e far cuocere per una decina di minuti. Togliere dal fuoco, se serve raffreddare con una cucchiaiata di acqua fredda.Tenere da parte
Quando l'acqua bolle (salatela!!) e buttare giù i broccoletti, dopo un paio di minuti dalla ripresa del bollore buttate nell'acqua anche gli strascinati e portateli a cottura e scolateli.
Quindi condire con il rimanente burro, il parmigiano grattuggiato ed una bella grattuggiata di noce moscata e pepe, mescolare e servire su piatti caldi su cui avrete versato un mestolino di fonduta di taleggio.

lunedì, marzo 19, 2007

Biscotti Sabbiosi al cioccolato e sale



Sono stata via un pò, la vita virtuale può scorrere lentamente e velocemente, può assumere toni seri e delicati, fa fare amicizie e fa litigare, andando spesso a simulare quella che la vita reale, ma simula, appunto. La vita reale è fuori, e qualche volta ci si ritrova ad aver cuore e mente solo per lei, nonostante il blog per me sia un bellissimo hobby, un vero e proprio svago.

Comunque sono qui, e tanto per dare un tocco di dolcezza, ecco qui questi bei biscottini. Li ho presi dal sito di Le Petrin, un bellissimo blog francese, dove l'autrice posta delle ricette sopratutto di lievitati, veramente spettacolari.

Ultimamente noto che l'accoppiamento del sale con i dolci, va alla grande, ed in effetti ho già apprezzato l'abbinamento sale-caramello, così ho voluto provare questo sodalizio tra cioccolato e salato, bhe, la mia boccuccia da bimba non è pronta, ma il biscotto in sè era molto buono, quindi se pensate che non vi aggradi, semplicemente nella produzione togliete il sale.

Ingredienti

175 g di farina

30 g di cacao amaro

5 g di bicarbonato di sodio

100 g di cioccolato nero 70%

50 g di cioccolato bianco

150 g burro pomata

120 g di zucchero di canna

50 g di zucchero

3 g fior di sale

1 cucchiaino di estratto di vaniglia

Procedimento

Setacciare la farina con il cacao ed il bicarvonato, e spezzettare con un coltello la cioccolata, sia quella fondente che quella bianca. In una ciotola a parte mescolare il burro in modo da ammorbidirlo per bene, e quindi mescolarlo con lo zucchero. Aggiungere la vaniglia e se piace il sale tritato finemente. A questo punto aggiungere i cacao e i cioccolati a tocchetti.

Lavorare la pasta in modo da formare due cilindri di circa 3-4 cm di diametro e avvolgerli nella pellicola, mettere in freezer per un'oretta (se volete lasciarli per più tempo metteteli in frigo). Quando siete pronti per finire di lavorarli, accendete il forno a 170° C e quindi tirate fuori i cilindri di impasto. Tagliare dei dischetti di circa 1 cm di spessore e disporli sulla teglia da forno ricoperta con carta forno. Cuocere per 10, al massimo 12, minuti.

Con molta attenzione rimuovere con una spatola i biscotti dalla teglia (sono fragilissimi e si rompono!) e metterli a raffreddare, raffreddandosi si induriranno.



venerdì, marzo 09, 2007

MEME-Petizione






Un amica ha deciso di andare a piantar cavoli in senso figurato riferito alla blogosfera ovviamente, ed io sono rimasta di sale. Ma diciamocelo, in fondo ha fatto i conti senza l'oste, pensava forse che questa sua scelta passase in cavalleria?
Se poi decidesse di cambiare idea io lo dichiaro: andrei in brodo di giuggiole
Se però continuasse imperterrita nella sua scelta non potrò fare a meno di comportarmi come un prezzemolo, facendomi trovare in tutti i posti possibili, sperando che cambi idea!

PS
La foto è stata fatta apposta per essere presa da tutti quelli che vogliono partecipare alla petizione... forza!!

Chi vuole partecipare alla petizione, passi a firmare dalla Graziella, e magari faccia un post simile, utilizzando pure la mia foto.

Rustici



Per questo we, voglia di semplicità, voglia di rilassarsi, di fare altro.
Per godersi però un attimo di pausa, un film alla televisione, un libro da leggere, possiamo comunque prepararci uno sfizietto veloce.
Allora prendete un rotolo di sfoglia e circa 8 wurstel di quelli piccoli. Date una lessata di 1 o 2 minuti ai wurstel, poi arrotolateli nella sfoglia, spennellate con il rosso di un uovo sbattuo e salate in superficie. Via in forno a 180° fino a doratura.

giovedì, marzo 08, 2007

Deliziosa Mimosa



Oggi non è una festa, crescendo ho imparato a capirlo, non è un compleanno, non è un anniversario. Io, come in molte cose, assumo dei toni soft nelle mie convinzioni, non mi piace il consumismo che si portano dietro certe celebrazioni, ma chi vuole faccia come crede, non mi piace che le donne abbiano scelto che gli stessi diritti degli uomini significhi andare a vedere gli spogliarelli maschili gridando sguaiatamente, ma chi vuole faccia come crede, non mi piace che una donna per essere condiderata al pari dell'uomo debba perdere la porpria femminilità, ma chi vuole faccia come crede. Io stasera me ne sto a casa, la mimosa me la sono fatta da sola, reinventando la ricetta delle delizie al limone, e trasformandola in un rametto di pon pon. Non farò gli auguri a nessuna e se nessuno me li farà non sarò dispiaciuta, ma a chi me li farà non risponderò inacidita "'zzo di auguri parli?", come dire, meglio una carezza di un cazzotto in faccia no?

La ricetta delle delizie al limone gira sulla rete in maniera incotrollata, ed è opera di Elisabetta Cuomo, che ci delizia con i suoi consigli sul forum di amicincucina qui di seguito riporto come l'ho eseguita io.

Per i pon pon (ne sono venuti 6, più una teglietta rettangolare 6*20)

4 uova grandi freschissime
70 g di farina
20 g di fecola
120 g di zucchero
Una punta di estratto di vainiglia
il succo di mezzo limone


Per la crema
250 ml di latte
75 zucchero
2 tuorli
25 g di fecola
un cucchiaino di essenza naturale di limone
e un goccetto a piacere di limoncello
250 ml di panna da montare
zucchero a piacere per dolcificare la panna


Ho montato per circa 10-15 minuti i tuorli con 70 g di zucchero, una volta spumosi ho aggiunto l'essenza di vaniglia, a parte ho montato i bianchi, a cui ho aggiunto lo zucchero e il succo di limone.

Ho unito una cucchiaiata di albumi all'impasto dei tuorli e le farine setacciate ho mescolato per bene e alla fine ho aggiunto gli albumi, mescolando delicatamente in modo da non smontare tutto.

Quindi ho riempito i miei stampi ed ho messo in forno a 160 per 25-30 minuti, la ricetta prevedeva di tenere il forno aperto, ma me lo sono scordata!

Quando si sono ben raffreddati ho tagliato la calottina superiore ed ho scavato sia sopra che sotto per creare lo spazio per la crema, con l'impasto tolto ho fatto tante piccole bricioline da usare dopo per decorare.

Per preparare le creme, ho prima montato la panna, che ho dolcificato con un pò di sciroppo di zucchero di canna invertito, circa due cucchiaiate

Quindi ho preparato la crema pasticcera, mettendo il latte a bollire, e nel frattempo montando i tuorli a spuma con lo zucchero.

Ho aggiunto ai tuorli la farina setacciata ed una volta che il latte ha raggiunto il bollore, l'ho versato sui tuorli montati, quindi ho rimesso il tutto sul fuoco cuocendo a fiamma bassa fino a che non ho ottenuto una bella consistenza (direi circa 5 minuti). Quindi ho aggiunto un goccetto di limoncello, ed ho mescolato per bene. Per far freddare la crema l'ho coperta con la pellicola per alimenti e 'ho messa in un bagnomaria freddo.

Una volta fredda ho unito alla crema la panna, ed ho mescolato per bene, quindi ci ho riempito i miei pon pon, li ho messi sul piatto di portata, li ho ricoperti con un altro strato generoso di crema e li ho ricoperti con le bricioline.

Le bricioline prelevate dai pon pon non sono bastate quindi ho sfruttato un pò dell'impasto venuto nellla teglietta rettangolare, e devo dire che le briciole a quadrotti più grossi venute da qui, mi sembravano più belle a vedersi!

Per dare l'idea del rametto ho aggiunto qualche fogliolina di menta!



PS

Monica... avresti dovuto vedermi ieri sera mentre spignattavo pensando al momento in cui avrei condiviso questo dolcetto. Per te un abbraccio speciale, come sei tu!



mercoledì, marzo 07, 2007

Viterbo, le terme, una cena, la necropoli


Questo we me ne sono andata alle terme, lo so che dire questa cosa ha il gusto di qualcosa di antico, ma in realtà lì era pieno di ragazzi, e solo io con i miei amici eravamo in 8! La genta non è che ci ha sopportato tanto a dire la verità, noi avevamo anche voglia di ridere e scherzare, metre alcune persone erano serissime, aho... ma stiamo in acqua mica ad una seduta d'esame!!

Comunque è stato bello e rilassante, abbiamo fatto il percorso, quindi sosta nel grottino, se non sbaglio a 54°, sudata pazzesca, poi velocemente nelle sale con i lettini, per distendersi e farsi impacchettare con un telo, per raggiungere lentamente una normale temperatura. Bello, da addormentarsi.
Poi doccetta veloce e via nelle vasche per stimolare la cirocolazione: ovvero due vasche strette e lunge con l'idromassaggio dove camminare. Una a 34°, belllaaaaa, l'altra a 24°, tremendaaaaa la differenza di temperatura!!!

Fatto questo ci siamo buttati nella piscina termale che porta temperature dai 50°, vicino la sorgente, fino a 37°. Una pacchia! Si può stare seduti nell'acqua bollente, che è un piacere, e guardare il cielo, e chiacchierare... solo che non si può stare troppo, altrimenti la pressione cala troppo, quindi abbiamo pensato bene, di fare una sosta ristoratrice al bar, e dopo pranzo altro bagno lungo e caldo!!

La sera su consiglio di un amico siamo andati a cena a Viterbo, e devo dire che ci siamo trovati veramente bene, il posto era carino, ci hanno dato una saletta solo per noi, con la musica di sottofondo, ed le pietanze erano belle e buone!
vi faccio vedere qualcosa:

Tortino caldo di ricotta con crema di peperoni, miele e marmellata di cipolle



Antiasto misto con: prosciutto e melone, voulavant agli spinaci, scamorzina ai feri, rotolino di bresaola e formacciom croissant salato , salsa di peperone, fetta di torta salata, bruschettine con salumi





Tagliatelle con ragù di melanzana



Farfalle con ragù di cernia



Maltagliati fatti in casa con ceci e cicoria



Bucatini con pecorino e guanciale (buonissimi)



Filetto di maiale con salsa di vino rosso



Petto d'oca



Spigola con asparagi




Crostata con marmellata di visciole



Cassatina



Tortino cioccolato e marroni



Ristorante Il Grottino
Via Della Cava
Viterbo
Tel. 0761-308188


Quindi il giorno dopo, giornata un minimo culturale a vedere la necropoli di Tarquinia, dove in paese siamo riusciti a mangiare veramente male!!Vi dico solo una pasta ai carciofi fatta con i carciofini sott'olio!!
bleah!!


lunedì, marzo 05, 2007

Brazadela di Laura



Qualche tempo fà ho fatto la
Brazadela, in quell'occasione ho ricevuto da Laura la sua ricetta speciale. Infatti come tutte le ricette della tradizione, ogni casa ha la sua, e Laura porta con sè la tradizione della sua mamma, di quando cucinava in un forno, dove c'era il profumo dei dolci della tradizione. Insomma non ho potuto non provare la sua versione, anche perchè prevedeva al posto del classico lievito chimico, l'utilizzo del cremor tartaro (che per chi non lo sapesse si trova in farmacia), che non lascia nel dolce alcun retrogusto. Io vi riporto le dosi per 250 g di farina, Laura me le aveva date per 1 kg.

Ingredienti

250 g di farina

100g zucchero
1 uovo
50 g di burro
la scorza grattuguata di un limone
latte q.b.

6 g di cremor tartaro

4 g di bicarbonato
1 cucchiaio di cacao per farla variegata

per decorare latte o uovo sbattuto e granella di zucchero

Procedimento

Mettere in una ciotola la farina, fare la fontana ed inserire il buroo a temperatura ambiente, quindi aggiungere le uova, la scorza grattugiata del limone, un pizzicho di sale, e un goccetto piccolo di latte, quel tanto che vi basta per rendere l'impasto sufficientemente morbido da lavorare.
Mescolare e poi aggiungere il bicarbonato e il cremor tartaro.
Se vi piace, fate come me e dividete in due l'impasto, ad una metà aggiungete un cucchiaio di cacao amaro.
Fate due filoncini coni due impasti e arrotolateli tra loro, quindi bagnare la superficie con latte o con un uovo sbattuto e ricoprire con la granella di zucchero.

Laura ci ha tenuto a dirmi che la forma della brazadela ferrarese infatti, non è a ciambella, ma allungata come un pane.
Mettere in forno caldo a 180 per circa 30-40 minuti. Controllat la cottura però, perchè dipende anche da quanto fate grandi i filoncini.

PS

Complimenti a Petula per il meme del muffin della vita

giovedì, marzo 01, 2007

Votate Votate Votate

Siamo arrivati alo sprint finale! Ci sono in corsa ben 80 ricette di muffin, tutta la foodblogosfera si è messa in movimento e già questo è bellissimo, anche io per votare avrò qualche difficoltà, per scegliere quale ricettina mi piace di più.
Io vi riporto qui le mie ricettine, se vi sono piaciute potete votarmi in fondo a questo post.
Bisogna solo dire "voto per Tulip". Senza la ricetta o altro. Così la cara Cannella conta più facilmente...mica vorremo metterla in qualche difficoltà??|!!

Se avete voglia di rivedere le mie ricettine cliccate sulle immagini vi riporterranno dritte dritte ai relativi post.