giovedì, dicembre 21, 2006

Auguri!!

Voglio augurare a tutti delle buone feste...che siano serene, che siano felici, che vi portino ciò che desiderate.....

io per i miei amici ho preparato questi.... fate come se li avessi preparati anche per voi!

Dentro ci ho messo biscottini sparati fatti con questa ricetta di base e poi variati in questa maniera:

con l'aggiunta di cacao

con l'aggiunta di farina di cocco

con l'agiunta di marmellata di lampone

Poi ci ho messo cantuccini alle nocciole e alla cioccolata, con quesa ricetta qui, ricordandomi questa volta di spennellare la superficie con l'uovo sbattuto,

Ciambelline al vino

Meringhe con questa ricetta:

Ho pesato gli albumi che avevo (3)
ho utilizzato il doppio di peso di zucchero
e una volta messo l'impasto, eseguito come al solito, nella sac a poche ci ho fatto colare dentro un pò di cioccolata fondente fusa.

e poi gli ultimi cookies fatti.


Buon NATALE e Annno Nuovo!!!

martedì, dicembre 19, 2006

Cookies-atto V-direi che ci siamo


Incredibile...ma direi che questa volta mi sono avvicinata veramente tanto ai biscotti originali.
La ricetta l'ho trovata qui grazie ad un lettore anonimo.
sicuramente la leggenda che ci gira intorno è molto carina, andate a leggerla!

Io come al solito non sono riuscita a seguire fedelmente la ricetta, è più forte di mè, quando sono lì rimugino e penso, "questa dose è troppa, questa è poca".... e modifico...

quindi forse se fossi stata più diligente... chi lo sà....magari la ricetta sarebbe stata perfetta!
C'è da dire inanzitutto che la ricetta prevedeva come unità di misura le cup americane, che io non ho, ma siccome si sa che 1 cup= 230 ml, ho semplicemente preso un bicchiere graduato e mi sono affidata alle sue tacche per fare le misure.

vi riporto come al solito le dosi che ho utilizzato io!

Ingredienti

1 cup di burro
1 cup di zucchero semolato (per raggiungere la misura ho utilizzato anche 2 o 3 cuchiaiate di zucchero di canna)
2 uova
3 tsp di aroma di vaniglia
2 cups di farina 00
2 cups di fiocchi d'avena
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di lievito
1 cucchiaino di bicarbonato
40 grammi di cioccolato bianco tritato
200 di cioccolato fondente tritato grossolanamente oppure di gocce di cioccolato
80 grammi di cioccolato fondente grattuggiato finemente
1 cucchiaino di cacao amaro

Procedimento

I fiocchi d'avena, solo dopo averli misurati li ho tritati finemente dentro al mixer!
si comincia: lasciare ammorbidire il burro e quindi impastarlo con lo zucchero, poi aggiungere le uova e la vaniglia, e mescolare bene.
Aggiungere le farine, il sale, il bicarbonato e il lievito ed il cacao. Solo una volta che il composto è ben mescolato aggiungere il cioccolato.
Ho formato delle palline piccoline aiutandomi con due cucchiaini e deponendole sulla teglia ricoperta da carta forno, poi siccome dopo la prima infornata mi sono resa conto che non si allargavano, prima di infornarle, davo una schiacciatina le palline con le dita, in modo da ottenere la classica forma schiacciata.
Quindi ho messo in forno a 180 per circa 10-15 minuti.


Secondo me erano proprio buoni buoni... la fragranza era giusta.... forse in proporzione avrei aumentato il burro......ci riproverò? forse dopo natale!!

lunedì, dicembre 18, 2006

Ciambelline al vino


Questa ricetta si trova uguale ovunque, quindi non avrebbe senso dirvi l'ho letta qui o lì...
allora vi dico direttamente come l'ho fatta io!

Ingredienti
1 bicchiere di vino
1 bicchiere scarso di olio
1 bicchiere di zucchero , più un pò per decorare le ciambelline
farina quanta ne prende
anice stellato

Ho messo per un'oretta l'anice stellato nel vino, vanno bene anche i semi di anice, quindi l'ho versato in una terrrina filtrandolo ed ho aggiunto tutti gli ingredienti, ed ho mescolato tutto.
Di vino non avendone a sufficienza, ne ho messo metà bianco e metà rosso, ma di solito è una scelta a gusto personale, io preferisco quello bianco.
Di olio, io ho utilizzato olio evo, ma se non piace il gusto troppo forte, si può utilizzare quello di semi, o quello di riso. Di farina ne ho messa giù circa mezzo chilo.
Una volta impastato il tutto ho messo in frigorifero per una trentina di minuti, quindi ho tirato fuori ed ho comiminciato a fare le ciambelline, che prima di posare sulla teglia ricoperta di carta forno, ho passato nello zucchero semolato.

Ho infornato a 180° fino a quando non si sono dorate, circa 10-15 minuti.

venerdì, dicembre 15, 2006

Rigatoni broccoletti e scamorza


L'altro giorno vi ho fatto vedere la ricetta principale, di questi rigatoni. Il giorno dopo però ne erano avanzati, sapete com'è.... guardandosi occhi negli occhi... passa la fame.....

Quindi tanto per fargli subito rendere conto di cosa lo aspetterà il futuro.... gli ho riciclato gli avanzi...che in questa casa non si butta niente, che è un peccato. (sarà per questo che tentennz, Canny?)

e così.... vi dò la ricetta come se si ripartisse da capo, ok?

Ingredienti per due
150 g di rigatoni
1 scalogno
200 o 300 g di broccoletti
olio evo
sale
mezza scamorza affumicata
parmigiano reggiano

Procedimento

Mettere a lessare i broccoletti in acqua salata, scolare e tenere l'acqua di cottura per cuocere i rigatoni. Tritare finemente lo scalogno, e mettere in padella con un pò di olio evo a rosolare delicatamente, quindi ci ho ripassato i broccoli ne ho poi presi un pò e li ho passati al frullatore, ed ho rimesso la cremina in padella con il fuoco spento.
Ho lessato i rigatoni nell'acqua dei broccoli, tenendoli al dente, quindi li ho versati nella padella con i broccoli, ho riacceso il fuoco, ho versato un paio di mestoli dell'acqua di cottura ed ho finito di cuocerli.
quindi mi sono messa con due coppapasta su una teglia da forno, ho messo, uno strato di rigatoni, grattuggiata di parmigiano, fetta di scamora affumicata, ed ho ripetuto gli strati fino a riempire il coppapast, quindi li ho messi in forno a 150° fino a che non ho visto la fettina di scamorza in superficie sciogliersi.

Bon appetit

L'oste alla bonora

Sono stata recentemente a mangiare in questo ristorante con dei nuovi amici, e mi sono trovata veramente bene, diciamo che c'è stato un incrocio perfetto di varie condizioni.
Il ristorante era ai castelli, esattamente a Grottaferata, che a me piacciono tanto, e dove in futuro andrò ad abitare, il locale era carino e gestito da un oste simpaticissimo, la compagnia è stata molto più che piacevole, anche perchè c'era la mia amichetta Daniela, e infine.....
m in fondo il clou della serata, il cibo.
Mi piace molto quando mi si propongono piatti classici, ma rivisti in nuove luci, e così vi lascio godere dei piatti, e se qualcuno se lo domanda, vi rispondo subito, ho mangiato veramente tanto...a fine serata per scendere verso Roma, rotolavo!!

Come antipasto ci hanno portato una crema di lenticchie con cicoria e crostini, incredibile come si sposava bene il gusto delle lenticchia insieme a quello della cicoria






Matriciana con cornucopia di pecorino, con le tagliatelle un pò cicciottelle come piacciono a me



Ravioli di ricotta e pecorino in salsa carbonara, veramente particolari



lo stinco di maiale..... quando è arrivato mi sono usciti fuori gli occhi... era veramente enorme!!
eppoi morbido morbido!!




un "assaggio" di trippa alla romana


e la crema di Marisa, la cuoca, avrei infilato dentro anche la faccia per tirarla su dalle pareti...
e le classiche ciambelline al vino... che ho scordato di fotografare, ma non di mangiare!



L'oste alla bonora
Via Vittorio Veneto 133
tel 06 94 13 77 8

giovedì, dicembre 14, 2006

Tarte au chocolat di Maurizio Santin




Bhe, non potevo lasciarvi così tanti giorni senza una ricettina dolce...
e così..

ho voluto provare questa ricetta, che mi intrigava non poco.

Non fidandomi delle mie capacità ho aggiunto un uovo alla crema di cioccolata, per essere sicura che non mi si spatasciasse tutto!! In realtà mi è venuto troppo sodo...invece dalle descrizioni del dolce ho capito che doveva rimanere moltoooo budinoso.

La torta ha suscitato scarso interesse nel fidanzato, perchè troppo cioccolatosa.... invece mio padre, che adora praticamente solo il cioccolato come dolce, l'ha trovata veramente buona!

Io al primo assaggio ho pensato che fosse un pò pesante, infatti me ne sono servita una fetta sottile, solo che poi non ho saputo resistere, e me ne sono tagliata, un'altra, e poi un'altra, e poi un'altra..... insomma era una droga!!

Vi metto gli ingredienti di Santin, io ho semplicemente diviso le dosi della frolla in proporzione a 5 tuorli, e per la crema di cioccolato, ho aggiunto 1 uovo, ma non era necessario!

La ricetta l'ho trovata su coquinaria


Ingredienti per la Robuchon

1 kg di farina 00
450 g di burro morbido
390 g di zucchero semolato
17 tuorli d'uovoIngredienti

Ingredienti

200 g di cioccolato fondente 55%
150 g di panna fresca
50 g di latte fresco
1 uovo intero
pasta sucrè Robuchon

Procedimento

Per la preparazione della frolla, è il caso di iniziare il giorno prima, si lavora il burro con la farina, e a parte le uova con lo zucchero, quindi si uniscono i due compoeti e si mescola delicatamente fino a che l'impasto non risulta bello liscio, quindi si mette in frigo per almeno 6 ore.

DOpo le 6 ore stendere la frolla molto fina e aiutandosi con un foglio di carta forno rivestire la toriera, già foderata di carta forno.
Cuocere in bianco a 180° fino a che non risulta dorata, nel mio forno ha impiegato circa 35 minuti.

Quindi si può iniziare a preparare la crema di cioccolato, semplicemnte portando a bollore panna e latte, e poi versando il tutto sul cioccolato tritato, mescolare ed aggiungere l’uovo intero continuando a mescolare fino ad avere un impasto omogeneo.

A questo punto posizionarsi con un setaccio sopra la frolla e far colare sopra attraverso il setaccio la crema di cioccolata, mettere in forno 110-120 °C , e cuocere fino ad ottenere la densità di un budino.

Lasciare poi raffreddare.

mercoledì, dicembre 13, 2006

Rigatoni con broccoletti e pinoli


Tra le verdure che più mi piacciono ci sono i broccoletti, e nei primi piatti li trovo perfetti, visto che diventano così belli cremosetti, colorano tutto di verde e stanno bene sia con accompagnamenti di pesce che di carne.
Questa volta ho voluto fare un esperimento, avevo letto infatti si alcune ricette siciliane che prevedono l'abbinamento con pinoli e acciughe, e non so che altro.
In casa c'erano i pinoli, e così mi sono data a la mia ultima creazione

Ingredienti per due
160 g di rigatoni
1 scalogno
1 o 2 manciate di pinoli
1 o 2 manciate di pan grattato
200 o 300 g di broccoletti
olio evo
sale

Procedimento

Ho messo a lessare i broccoletti in acqua salata, li ho scolati ed ho tenuto l'acqua di cottura per i rigatoni.
Ho tritato finemente lo scalogno, e l'ho messo in padella con un pò di olio evo a rosolare delicatamente, quindi, siccome mi piace usare il padellone grande, con il cucchiaio ho messo lo scalogno in un angolo, e dall'altro angolo ho messo a tostare per qualche minuto i pinoli, quindi ci ho messo su il pan grattato, ho mescolato bene, ed ho versato i pinoli in una ciotolina.
Ho quindi ripassato i broccoli in padella con lo scalogno, ne ho poi presi un pò e passati al frullatore, e la cremina l'ho rimessa nella padella conil fuoco ormai spento.
Ho lessato i rgatoni nell'acuq dei broccoli, tenendoli al dente, quindi li ho versati nella padella con i broccoli, ho riacceso il fuoco, ho versato un paio di mestoli dell'acqua di cottura ed ho finito di cuocerli, alla fine ho versato dentro i pinoli tostati.

Prossimamente vi racconterò anche con cosa li ho accompagnati.... e come li ho riciclati il giorno dopo!!


lunedì, dicembre 11, 2006

Muffin al cappuccino






Ammetto... li ho fatti sopratutto per fare invidia a Cannella..... lei prima mi parla di gite in resort da URLO... e poi mi chiude la porta in faccia...

e io allora gli piazzo questi muffin natalizi!!
tiè!


Presi dal super muffinricettariocoquinario, in particolare ricetta di Pinella, in particolare così da me modificata:

Ingredienti

260 g di farina
100 g di zucchero
10 g di lievito
6 cucchiaini di caffè solubile
1/2 cucchiaino di bicarbonato
200 g di latte tiepido
70 g di burro
60 g di yogurt bianco dolce
1 uovo
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
100 g di gocce di cioccolato

Procedimento

Come al solito ho preso le mie due belle scodelle, in una ho setacciato farina, lievito e bicarbonato, poi ho aggiunto il caffè solubile, lo zucchero e le gocce di cioccolata, nell'altro ho messo il latte tiepido, il burro, sciolto e lasciato raffreddare, lo yogurt, l'uovo leggermente sbattuto e la vaniglia.
Ho dato una mescolata nei singoli recipienti, poi li ho uniti, ho dato 4 o 5 mischiettate e via nei miei super pirottini di natale.
Però ho capito una cosa... sono tirchia... eh si perchè ho messo troppo poco impasto nei pirottini e non si sono gonfiati oltre il bordo, ma sono venute tipo tortine.... buone ma tortine.
Messe in forno a 180° per 20 minuti.


Baci!

Quenelle di merluzzo con ragù di gamberetti

Ecco la mia ondata di piatti salati che continua impnemente, il fidanzato appare contento, quindi perchè fermarmi?
Questa ricetta l'ho presa dal numero di dicembre della Cucina Italiana, le modifiche da me apportate sono state l'utilizzo del merluzzo al posto del baccalà, e aumentare un pò il numero di gamberetti, che a mio parere erano comunque insufficienti per un giusto quantitativo di sughetto.

Ingredienti

400 g di merluzzo pulito (io ho utilizzato i filetti di merluzzo surgelati)
100 g di panna fresca
60 g di odori a dadini (carota, sedano e cipolla)
16 code di gambero
1 spicchio di aglio
1 rametto di maggiorana o 1 cucchiaino se usate quello secco
1 scalogno
1 noce di burro
1 bicchiere di vino bianco secco
olio evo
sale e pepe
prezzemolo

Procedimento


Per prima cosa si preparano le quenelle di merluzzo, mettendo il merluzzo a pezzi in un bel tegame capiente, aagiungeno l'aglio, lo scalogno tritato, la maggiorana e abbondante olio, quindi si mette abbondante olio, si copre con il coperchio e si lascia stufare per circa 30-40 minuti.

Già il profumo che si sprigionava durante questa prima lavorazione, lasciava ben sperare!!

Quindi una volta cotto bisogna trasferire il tutto, anche il fondo di cottura se ne è rimasto (altrimenti io ho aggiunto ancora olio) nel mixer e frullare.

Ora... io il mixer non ce l'ho quindi, per prima cosa ho infilato nel frullatore... e mi ha frullato solo la parte in basso, poi ho messo tutto nel bicchiere deel minipimer ed l'ho azionato, e mi si è triturata solo la parte in alto... insomma piano piano sono riuscita a frullare tutto!!

A voi andrà meglio!!

A queusto punto mettete il tutto in una terrina e con due cucchiai formate le quenelle (io ero abbastanza comica nell'operazione del passaggio della polpettina da un cucchiaio all'altro, avessi potuto avrei passato anche il braccio sotto la gamba.... insomma una vera contorsionista...e il fidanzato? Sul divano!!)

Formate le quenelle le ho messe belle belle in circolo sui piatti, e poco prima di servirle gl iho dato una riscaldata con il micronde. Oppure tenetele in caldo con altri metodi!

Mentre il merluzzo stufa, si può cominciare a preparare il ragù di gamberi, si mettono i dadini di odori in una padella con la noce di burro, si aggiunge il vino e si fa andare a fuoco medio fino a che non sfrigola, a quel punto si aggiunge la panna e gamberi tagliati a tocchetti, e si fa andare fino a che non si restringe un pò, quindi sale e pepe. E servire vicino alle quenelle di merluzzo.

martedì, dicembre 05, 2006

Muffin Cioccolato e banana




Ci pensavo da un pò di tempo, ad unire la banana al cioccolato, e l'ho fatto nonostante io non mangi più banane da anni, ne feci indigestione da piccola, ed ora mi danno la nausea! Le mangio solo in piccole dosi, che ne so, su una tartina con la crema, in una macedonia....

Devo ammettere che sono venuti molto buoni, ma il sapore della banana era troppo vago, la prossima volta devo, o metterne di più, oppure frullarle, in modo da mescolarle bene al resto dell'impasto.
Comunque niente male.

PS
Avete notato che ho aggiornato header e layout per il periodo natalizio?
:)

Ingredienti

280 g farina
260 g zucchero
14 g lievito per dolci
40 g di gocce di cioccolato
60 g cacao in polvere
2 cucchiaini di essenza di vaniglia
1 cucchiaino di bicarbonato
200 g latte
4 uova
90 g burro fuso
90 g di yogurt bianco
2 banane

Procedimento

In una ciotola capiente ho setacciato farina, cacao e bicarbonato, poi ho aggiunto lo zucchero, ed ho dato una prima mescolata.
In un’latra terrina ho messo tutti gli altri ingredienti, prima le uova che ho un po’ mescolato con il latte, poi lo yogurt, il burro fuso, l’essenza di vaniglia.

Quindi ho mischiato i due composti poco poco con una forchetta in modo che fosse tutta assorbita la farina, ma che il composto rimanesse un pò grumoso.
A questo punto ci ho messo dentro le gocce di cioccolato e le banane tagliate a fettine.
Poi ho riempito gli stampini per 2/3 ed ho messo in forno a 190° per circa 20 minuti.

lunedì, dicembre 04, 2006

Stella di Ricotta, cioccolato e pere

La ricerca di ricettine sfiziose anche questa volta mi ha portato un ottimo risultato, la fonte è Cookaraound, e qui trovate la ricetta originale. Ultimamente ho una vera passione per ricotta, pere e cioccolato, quindi ogni volta che li leggo in una ricetta, mi viene voglia di avventurarmi.


Ingredienti


500 g di ricotta
4 uova
100 g di farina
250 g. di zucchero
2 pere
2 cucchiai di cacao amaro
1 bustina di lievito
1 cucchiaino di essenza di vaniglia
zucchero a velo

Procedimento

Per prima cosa ho pulito le pere e le ho tagliate a tocchetti, quindi le ho lasciate in una terrina.

Ultimamente poi faccio sempre così: monto prima i bianchi a neve fermissima con un pizzico di sale, poi aggiungo uno alla volta 4 o 5 cucchiai di zucchero, in modo tale che cominciando a meringare, il composto acquisti una certa consistenza, infatti anche quando lo riprendo dopo aver montato i rossi, risulta ancora bello sodo e stabile.

Quindi ho montato il restante zucchero con i tuorli, per una decina di minuti, fino a vederlo diventare bello chiaro e spumoso. Ho poi aggiunto la ricotta, mescolando per bene, fino a far scomparire tutti i grumi.

Ho quindi unito la farina setacciata con il lievito.

Quindi ho aggiunto gli albumi montati all'impasto, cercando sempre di incorporare aria al composto, ho diviso in tue recipienti il composto e ad uno ho aggiunto il cacao, setacciato.

solo alla fine ho aggiunto ad entrambi i composti le pere a tocchetti, dividnedole a metà.

Ho imburrato e infarinato lo stampo (ma mi rendo conto che per queste tortire non apribili sarebbe meglio usare la carta forno: suggerimento, bagnatela e strizzatela, diventa perfettamente malleabile, in modo da ricoprire per bene teglie anche di forme strane) e vi ho versato prima il composto bianco, e poi quello nero.

Messo in forno per 45 minuti a 180°. Poco prima di servirla ho spolverizzato un ò di zucchero a velo.






giovedì, novembre 30, 2006

Spaghetti al tonno


Sapete qual è il lato comico del mio approccio alla cucina?
Che passo il tempo a fare ricette particolari, dolci, biscotti... ma non cucino piatti semplici semplici, come appunto gli spaghetti con il tonno.
Non vorrei che si pensasse che non posto ricette simili perchè penso che siano banali, e allora non le condivido con voi.... no, no!!
Io questi piatti, non li cucino proprio.... se mi mettessi ad elencare quei pochi piatti semplici che faccio, il post sarebbe piccolo piccolo...
La carbonara, per esempio, la faccio fin da quando ero adolescente... ma tutti i primi che prevedono il sugo, non li ho mai cucinati...un pò perchè non sono un'amante del pomodoro... un pò perchè semplicemente non ci avevo mai provato.
Ma ultimamente mi sto riscattando, sopratutto perchè mia madre insiste un pò... forse ha paura che una volta che mi sposerò (Canny, ho detto una volta...non c'è nessuna novità!! ;) ) mi limiterò a cuocere due bistecche, e a mangiare una fetta di crostata....
E così la scorsa settimana mi sono cimentata nella matriciana, buona, ma non ho il contributo fotografico... e questa settimana ho provato la pasta con il tonno.
Solo che stranamente non avevo letto ricette... non sapevo a chi chiedere... e in cucina c'eravamo solo io ed il mio Ale.... e così, ecco cosa ho prodotto:

Ingredienti

200 g di spaghetti Garofalo
1 scatola piccola di pelati
1 scatola di tonno all'olio da 200 g
1 peperoncino
1 cipolla
olio evo e sale

Ho fatto imbiondire la cipolla tagliata sottile in un pò d'olio, poi ho aggiunto il peperoncino ed il tonno e ho fatto rosolare un pochino, quindi ho aggiutno i pelati e poca poca acqua.
Ho fatto cuocere a fuoco basso per una ventina di minuti, mescolando con un cucchiaio di legno e frantumanto i pezzi di pomodoro. Verso la fine ho salato.
Ho lessato gli spaghetti in acqua bollente salata, scolandoli 5 minuti prima della cottura, quindi li ho versati nel tegame con il sugo, ho aggiunto un pò di acqua della cottura della pasta ed ho portato a fine cottura.
Ho impiattato utilizzando un coppapasta (confesso, era troppo tempo che volevo provare a fare la torretta!! ;) ).
Erano proprio buoni, ma c'era troppo tonno in confronto al sugo, e pensate che Ale voleva metterne di più!!
Quando è tornata mia madre ho scoperto che lei li fa in maniera assolutamente diversa.... ma che importa? Erano buoni!

PS... ieri ho fatto i tortini al cioccolato, se avete voglia di vederli sono qui

mercoledì, novembre 29, 2006

Cookies al cioccolato - atto IV


Eccomi qui a provare questa ricetta e a fare tanti auguri a Veronica per la nascita di Flaminia Tiziana!!

Veronica ha preso a cuore la mia ricerca sperimentale del Cookies perfetto e mi ha passato la sua ricetta, e devo dire che ha ragione, sono venuti dei biscotti molto buoni, ed anche parecchio somiglianti con quelli che intendo io!

La forma era quella giusta, l'imapsto si è ben ben spatasciato in cottura formando il classico biscotto largo, tondo e basso, la consistenza è abbastanza croccantina, ed il sapore è super cioccoloatoso.

Mi domando come trasportare questa ricetta in versione bianca, con le gocce nere, sopratutto perchè mi piace molto il contrasto cromatco bianco nero.

Però sono soddisfatta, tra le varie ricette questa si è rilevata la migliore.

Ecco a voi quindi in testa alla mia classifica dei cookies i biscotti di Veronica:

Ingredienti

140 g cioccolato fondente tritato
100 g burro
80 g zucchero di canna
80 g zucchero semolato (era previsto quello di canna muscovado, ma ho preferito, allegerire il sapore)
1 uovo grande
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
150 g farina 00
mezzo cucchiaino di lievito in polvere
mezzo cucchiaino di bicarbonato
50 g cioccolato bianco a pezzetti
50 g cioccolato fondente in gocce



Ho sciolto il cioccolato fondente (i 140 g) a bagnomaria, e l'ho messo a raffreddare.

Quindi in una terrina ho mescolato il burro con i due tipi di zucchero fino a farlo diventare spumoso. Quindi ho aggiunto l'uovo sbattuto, l'estratto di vaniglia ed il cioccolato fuso.

A parte ho setacciato la farina con il lievito ed il sale, e ho unito il tutto al composto di burro.

Alla fine aggiungere il cioccolato bianco e fondente a pezzetti.

Ho quindi distribuito con il cucchiaio l'impasto su una teglia coperta di carta forno ed ho messo in forno caldo a 180°.

Cuocere per 10-15 minuti, e poi lasciare raffreddare, facendo attenzione che all'inizio sono molto morbidi, e poi tendono ad indurirsi.

martedì, novembre 28, 2006

Croquenbouche



Dopo varie sperimentazioni, e grazie al supporto tecnico degli amici di Gennarino, ho prodotto questa strana forma di Croquenbouche, tutto è nato dalla mia voglia di esercitarmi con bignè e caramello... a quel punto ho fatto una crema alla zabaione, un pò di panna e cioccolato e voilà... dolcetto fatto.
Ma voi ve ne siete accorti che piano piano sto cercando di provare tutti i Must della pasticceria?
Bene... perchè il mio fidanzato si è accorto solo che non entro più nei pantaloni!
:)

Per i bignè ho usato la ricetta di Francesca Spalluto (andatevi a vedere il primo disastro che ho combinato), e per il caramello ingredienti e suggerimenti di Pinella di Coquinaria

Ingredienti

per i bignè

70 g di farina

65 di burro

125 g di acqua

un pizzico di sale

un pizzico di zucchero

2 o 3 uova

per il caramello

100 g zucchero semolato

40 gr d'acqua

40 g glucosio

per lo zabaione

1 tuorlo d'uovo

25 g zucchero

150 g panna montata

1/3 di foglio di colla di pesce

Inoltre

100 g di panna montata

20 g di cioccolata fondente


Il procedimento è sempre il solito per i bignè. si prende l'acqua si mette in un pentolino sul fuoco, con il burro a pezzi e con il pizzico di sale e di zucchero, fino a che il burro non è completamente sciolto, quindi si toglie dal fuoco e vi si versa dentro in un sol colpo la farina (meglio se l'avete prima setacciata), e si mescola fino a che non si siano eliminati tutti i grumi.

Si rimette l'impasto sul fuoco per qualche minuto, dovrebbe infatti appallotolarsi. A questo punto il suggerimento è di lasciare l'impasto raffreddare in santa pace. Quando non sarà più caldo si cominciano ad amalgamare le uova, una alla volta in modo da essere sicuri che le assorba, l'ultimo uovo è meglio sbatterlo in una tazza ed aggiungerlo una cucchiaiata alla volta.

Con l'impasto che dovrebbe essere come una bella crema pasticcera molto soda potete fare i mucchietti o metterlo, come ho fatto io, nella sac a poche per formare i bignè su una teglia coperta di carta forno.

Quindi in forno a 220°, già bello caldo, per un 10 minuti, fino a vederli belli gonfi, a quel punto si abbassa la temperatura a 190° e si porta a cottura (10-15 minuti ancora).

Alla fine è meglio aspettare prima di tirarli fuori dal forno, in modo che cali la temperatura nel forno, magari lasciate una fessura aperta.

Per le creme, ho preparato prima lo zabaione, montando il tuorlo con lo zucchero in un pentolino a bagnomaria, nel frattempo ho ammollato quel pezzettino di colla di pesce, quindi l'ho aggiunto alla crema, a cui infine ho miscelato la panna.

Di questa crema ne ho presa una metà e ci ho aggiunto il tocchetto di cioccolata fondente sciolto in un attimo nel microonde.

Per il Caramello ho fatto come ha suggerito Pinella, ovvero ho messo acqua e zucchero in un tegamino sul fuoco, al bollore ho aggiunto glucosio ed ho fatto andare fino a che non ha cominciato appena a colorarsi. Quindi per fermare la cottura ho appoggiato il tegame in una bacinella piena di acqua fredda.

Mi sono messa sopra il mio tappetino di silicone e con la forchetta ho cominciato ad intingere e fare i disegnini e più fili possibili....

DI tanto in tanto rimettevo il caramello sul fuoco per farlo sciogliere e riprendevo...

verso la fine quando era alla temperatura perfetta, sono riuscita a fare i fili direttamente sulla montagnola di bignè.

Montaggio:

Ho diviso i bignè in tre mucchietti, farciti rispettivamente con panna, zabaione, e zabaione al cacao.

Quindi ho cominciato a fare i 3 piani, ho farcito con i fili di caramello, altro piano, altro caramello, altro piano, altro caramello.



lunedì, novembre 27, 2006

Ravioli con Radicchio RIcotta e Speck

E chi l'avrebbe mai detto? Io che mi preparo i ravioli da sola!

Invece sì, mi sono messa bella bella in cucina sul ripiano con tutto il necessario, ho impastato, ho steso, ho riempito...

e sono stata felice, perchè sono venuti veramente bene e mi hanno dato una gran soddisfazione, e poi finalmente aggiungo qualche ricetta all'elenco dei primi!

;)

La ricetta l'ho presa dalla rivista Cucina Italiana, io ho solo aggiunto un pò di speck sia nel ripieno che nel condimento.

Ingredienti

300 g ricotta

250 g farina 00

80 g di farina di grano duro

240 g di radicchio

40 g di grana

6-8 fette di speck

150 g di acqua tiepida

sale e pepe

olio e burro qb

Ho messo sulla spianatoia le due farine, e le ho impastate con l'acqua e con un pò di sale e pepe.

Quindi ho coperto l'impasto con la pellicola e l'ho messo in frigo a riposare per 30 minuti.

Nel frattempo ho preparato il ripieno, ho lavato il radicchio, l'ho ridotto a striscioline e l'ho fatto appassire in padella con due cucchiai di olio evo.

Fuori dal fuoco ho aggiunto la ricotta e metà del grana grattugiato. in una padellina ho ripassato 3 fete di speck tagliate a striscioline con un pò di burro e le ho aggiunte al composto, aggiungendo quindi un pò di sale e pepe.

Ho ripreso l'impasto l'ho steso sottile sottile (uè... era la prima volta quindi sottile sottile, per quanto ho potuto!!) e sulla metà della sfoglia ho steso abbastanza distanziati dei mucchietti di composto, quindi ho spennellato intorno ai mucchietti con un pò di acqua ed ho coperto con l'altra metà della sfoglia.

A questo punto ho ritagliato le varie forme dei rovioli, ho fatto qualche cuorincino, anche perchè il piatto era per una cenetta romantica.

Però ammetto di essermi scocciata presto di fare i cuoricini ed ho continuato con i "rettangolini" :)

giovedì, novembre 23, 2006

Il Piccolo Principe - Antoine De-Saint-Exupéry



Confesso che non lo avevo mai letto, nonostante io sia stata una bimba lettrice, non ho letto tutti quelli che vengono considerati classici, allora ho pensato di rimediare ora, in fondo non c'è limite di età per sentirsi ancora bambini, l'importante è ricordarsi come si era, come dice l'autore.

E adesso che l'ho letto, so che non ne avrei mai dovuto fare a meno, perchè io sono come la volpe, voglio essere addomesticata, voglio tessere rapporti con le persone che siano profondi, ma senza fretta, come la volpe.

Perchè mi piace pensare alle persone a cui voglio bene, e pensare che sono speciali, proprio perchè io gli voglio bene, ho dedicato del tempo a loro e loro a me.

Perchè da quando ho visto le stelle in una sera di agosto con Alessandro, per me le stelle non sono più la stessa cosa, perchè anche quel giorno sul calendario per me non è più la stessa cosa.

"Non si vede bene che col cuore, l'essenziale è invisibile agli occhi" "Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l’uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io saro per te unica al mondo....." Antoine De Saint Exupéry

martedì, novembre 21, 2006

Club Sale&Pepe- Cantuccini alle nocciole


Quest'ultimo periodo è stato ricco di biscotti, la cosa mi è servita sia per partecipare al MEME della Cannella, sia per esercitarmi bene prima delle vacanze natalizie.
Ci sono delle ricette che amo fin dall'inizio e non abbandono mai, come ad esempio quella dei biscottini al cioccolato, poi ce ne sono altre di cui ho un ricordo o una meta per cui non mi fermo finchè non sono soddisfatta, come nel caso dei Cookies, di cui ho ancora un paio di riette da provare (vero Veronica?), in questo caso il discorso è rimasto aperto sui cantuccini, quelli che ho provato al cioccolato erano veramente molto buoni, ma non assomigiavano a quelli che si trovano nelle osterie... o a quelli che si comprano, per dire.

Così, finchè la mia fragola preferita non si ricorda esattamente la ricetta dei suoi cantuccini (che io così a spanne non saprei nemmeno prepararmi la colazione :) ) ho sperimentato una ricetta trovata sulla rivista Sale & Pepe (di Aprile) che mi ha incuriosito sopratutto perché prevedeva l'utilizzo di sta benedetta o maledetta ammoniaca per dolci!!
Ed io ero troppo troppo curiosa di provare ad usarla e vedere cosa ne usciva fuori.
Inanzitutto ne esce fuori una bella puzza di ammoniaca (il nome mica scherza, nè!), sia dal forno che dai biscotti, con relativi occhi rossi della povera tulipana, che si è fatta però consolare dal fidanzato, portando avanti la scusa della stanchezza :) .

Fortunatamente la puzza se ne va, una volta che si lasciano respirare i cari cantuccini, e l'ammoniaca conferisce maggiore croccantezza al biscotto.

Ingredienti

500 g di farina
250 g zucchero
100 g di nocciole spellate (la ricetta ne prevedeva 250 g)
100 g di cioccolata fondente
50 g burro
3 uova
1 bustina di lievito
10 g di ammoniaca per dolci
1 limone
1 bicchierino da caffè di malvasia (la ricetta diceva Vermouth...ma io non ce l'avevo!)

Lasciare ammorbidire il burro, nel frattempo, se non volete fare come me, che ho diviso l'impasto in due, per farne metà solo con la cioccolata e metà con le nocciole (Sono allergica!!), sbriciolate la metà delle nocciole, e sbriciolate anche la cioccolata.

Mettere in una ciotola, farina, burro, zucchero, lievito, ammoniaca, buccia grattugiata del limone, il vermouth o la malvasia, e le uova, e mescolare il composto.

A questo punto si aggiunge la cioccolata e le nocciole, quindi si vanno a formare dei filoncini larghi circa 4 centimetri e lunghi quanto la capienza della vostra teglia, che andrete a coprire con carta forno.

Quindi disponete sulla teglia i filoncini, distanziati, e mettete in forno a 180° per 25-30 minuti.

Tirare fuori dal forno e fare raffreddare una quindicina di minuti, quindi tagliare i filoncini in diagonale, risistribuire i biscotti sulla teglia e rimettere in forno per 10-15 minuti, in modo che induriscano.

ATTENZIONE, se usate l'ammoniaca per dolci ( e solo quella per dolci) non andate con il viso vicino all'apertura del forno, perchè comunque i vapori che ne escono sanno di ammoniaca, e non è piacevole, avvicinatevi solo dopola prima uscita di vapore!!

lunedì, novembre 20, 2006

Crostata pere e cioccolato



Questa ricetta l'ho scovata circa un anno fa, l'avevo già fatta e mi era molto piaciuta, ma non avevo questa strana idea per la testa di documentare tutte le mie creazioni culinarie, così non ne era rimasta alcuna traccia.
Allora mi è sembrato giusto riproporla perchè veramente buonissima.

Per la frolla ho pensato di fare quella di Cannella, già usata per la crostata ricotta e cioccolata, perchè mi era piaciuta parecchio, con la frolla avanzata ho fatto una mini crostatina per i mie genitori, come al solito.

Ingredienti

3 pere abate
circa 350 g di pasta frolla
150 g di cioccolato fondente
95 g di burro
95 g di zucchero
85 g di amido di mais
1 stecca di cannella più un cucchiaino di cannella in polvere
3 uova,
qualche biscotto secco

Preparare la frolla con la propria ricetta preferita.
quindi lasciare il burro ad ammorbidire a temperatura ambiente per circa mezz'ora
Ricoprire il fondo di una teglia a cernieracon carta forno ed imburrare ed infarinare i lati.

Stendere la frolla con il mattarello e ricoprire la teglia, facendo leggermente risalire i lati, quindi bucherellare il fondo e cuocerla in forno per 10-15 minuti a 170°.

Pulire le pere, dividerle in due per il lungo e togliere loro il torsolo. Quindi metterle in un tegame piuttosto grande, coprirle con dell'acqua e aggiungere la cannela, stecca e polvere, e una cucchiaiata di zucchero, quindi cuocere a fuoco basso per circa 10 minuti.
A questo punto si scolano le pere e si lasciano a raffreddare.

Lavorare il burro ormai morbido con lo zucchero, per una 10 di minuti quindi aggiungere una alla volta le uova, ed amalgamare bene. Setacciare nella ciotola anche l'amido di mais e mescolare delicatamente.
Nel frattempo mettete a sciogliere a bagnomaria il cioccolato e poi incorporarlo al composto.
Lasciare raffreddare.

Tagliare le pere fredde in fettine sottili, ricoprire la frolla con i biscotti belli sbriciolati ed adagiarci sopra le pere in modo da ricoprire tutto il fondo, riempire quidni con il composto al cioccolato, battere la teglia per fare uscire le bolle d'aria e se vi piace decorate la superficie con altre fettine di pera.
Mettere quindi in forno a 170-180 per 40-50 minuti.

Lasciare raffreddare bene la torta prima di servirla.

venerdì, novembre 17, 2006

Tre giorni a Bolgheri- Minelli


Ho tra le mani questo libro, e mi sembra di avere tra le mani il diario di un'adolescente, di una qualsiasi o il mio, non cambia.
C'è dentro un estate in Toscana, l'odio e l'amore per i genitori, le ansie, le paure e le speranze di una ragazza che fa i conti con la crescita.
Io sono una divoratrice di libri, quando mi piacciono, obviously, e questo l'ho bevuto come un bibita fresca, velocemente e con piacere.
Sarah, la protagonista ha un sogno dentro se, e le necessità o la serietà di ciò che le sta intorno non lo smuove dal suo posto.
Finto il libro avrete voglia di chiamare Sarah e chiederle? allora come va?

Un bacio all'artista che coltiva il proprio sogno.

giovedì, novembre 16, 2006

Rotolo di sfoglia con pere e cioccolato




Avere in casa un rotolo di sfoglia già steso, può essere comodo, ma può anche essere pericoloso, perchè con una facilità estrema ti ritrovi a fare un dolce anche in mezzo alla settimana, e questa non è una cosa buona, sopratutto se si tiene conto del fatto che continuo inesorabilmente ad ingrassare.....

vabbeh...si dice che bisogna controllarsi con il cibo, certo facile a dirsi....ma si capisce o no che in fondo il cibo è una droga? Una droga a buon mercato, che ti da soddisfazione sotto diversi punti, appaga il tuo ego quando sei felice di quello che hai creato, appaga la vista quando è anche bello, l'olfatto, con quei profumi accattivanti , e poi il palato.....ah che droga che è il cibo!!

Ingredienti per un dolce veloce

1 rotolo di sfoglia già stesa
2 pere
60 g di cioccolata fondente o più...
1 tocchetto di burro
1 cucchiaino di cannella
1 cucchiaino di zucchero


Sbucciare le pere e tagliarle a tocchetti, versarle in una padella con il tocchetto di burro, la cannella e lo zucchero, fare andare qualche minuto in modo che si insaporiscano bene.
Tagliare il cioccolato a tocchetti, quindi mescolare con le pere e farcire il rotolo, chiudere bene, e mettere in forno a 180 fino a che la sfoglia non sarà dorata!
Si fa in pochi minuti e si mangia in altrettanti pochi bocconi!

mercoledì, novembre 15, 2006

Club Sale & Pepe- Risotto cernia melograno e lime



Dunque, cominciamo con il dire subito che questo piatto NON l'ho preparato io, ma la mia amica Federica.
C'è più di un motivo che mi ha spinto a riportarvi questo piatto.
Inanzitutto era veramente buono e particolare, il profumo del lime sul riso caldo era FA-VO-LO-SO, i colori del melograno maturo bellissimi.
Poi perchè la mia amica ha preso la ricetta da Sale & Pepe (pare di Dicembre) e c'è qualcuno che della passione per questa rivista ne ha fatto un club.
Eppoi perchè il mio desiderio di scrivere su un blog è sempre andato di pari passo con il mio desiderio di migliorarmi in cucina, e questo desiderio è stato mosso anche dalla continua e piacevole esperienza che ho ogni volta che la mia amica Fede cucina per noi amici.... realizza sempre cose buonissime e bellissime...
Ha quella spiccata qualità per l'estetica per cui i suoi piatti non si presentano mai bruttini ma sempre delle piccole gioie per gli occhi.
Insomma quando ho aperto il blog ho pensato anche a questo, mi piacerebbe essere brava come lei!
Insomma bando alle ciance, ed ecco qui la ricetta che purtroppo vi riporto solo a grandi linee.

Ingredienti

Scalogno,
1 o 2 melograni belli maturi
filetto di cernia
riso
lime
olio evo
brodo

Estraete i semi dal melograno,e dalla metà dei semi estraete il succo, passandolo poi al colino per eliminare i semini.
Poi fate soffriggere lo scalogno in poco olio evo, versate dentro il riso e fate tostare, su questo si aggiunge il succo di melograno e si fa evaporare.
Quindi aggiungere i filetti di cernia tagliati a tocchetti. Aggiungere il brodo e portare a cottura.
Servire guarnendo con chicchi di melograno e scorzette di lime.

lunedì, novembre 13, 2006

Crostatine nere allo zabaione con salsa caramello


Pranzo domenicale, dopo le tagliatelle al ragù fatte da mamma, dopo il brasato al vino rosso con il purè, ci voleva un bel dolcetto.

Bisogna inanzitutto dire che io accumulo una quantità infinita di ricette, un pò sono libri, un pò sono fogli strappati dai giornali e un pò sono le stampe delle ricette trovate su internet. I fogli delle ultime due categorie vanno ad ingrassare il mio quaderno delle ricette, iniziato da me quest'anno sotto consiglio della mia mamma, per avere un ricettario pronto all'uso con le mie ricette preferite.

Ora però questo libricino è talmente ingrassato a causa dei mille fogli che praticamente non riesce a rimanere chiuso!! Allora ogni tanto cerco di fare qualche ricetta nuova e poi di ricopiarla in modo da eliminare un pò di carta (mi raccomando però, nel secchio del riciclo, eh?!?).

Questa ricettina, ad esempio risale a qualche mese fa, e l'ho presa dalla rivista Donna Moderna (che forse non vi sembro moderna, io?)

Solo, che strada facendo ho riscontrato qualche perplessità, la frolla non era molto maneggevole, mi sono trovata dopo pochi minuti con le mani completamente impastate di cioccolato, però dopo le sue 2 belle ore di frigo era fortunatamente divenuta molto docile!

Stesso discorso di perplessità per la crema al caramello, che inizialmente doveva riempire le crostatine, ma quando l'ho assaggiata ho pensato che i miei familiari mi avrebbero ucciso, era troppo dolce! Così ho pensato di usarla solo come salsa di accompagno (anche perchè era molto liquida) e di fare velocemente una salsa finto zabaione, quella cioè che di solito uso per il tiramisù.

Ecco qui il tutto:

Ingredienti

Per la Frolla

250 g farina

50 g cacao amaro

1 tuorlo (io ho aggiunto anche 1 uovo intero)

120 g di zucchero a velo (io lo uso solo non vanigliato)

200 g di burro

Per la crema

300 g di zucchero

2,5 dl di panna da montare (la ricetta ne prevedeva 3,5)

125 g di mascarpone (la ricetta diceva 60)

Crema di recupero

2 uova

4 cucchiai di zucchero

125 g di mascarpone

un pò di zucchero per fare giochi di caramello

un pò di burro e farina per gli stampini

Inanzitutto ho preparato la frolla, come al solito ho fatto la fontana con farina, zucchero e cacao, in mezzo ho messo burro, uova e ho mescolato rapidamente, ho dovuto poi aggiungere un pò di farina per staccare l'impasto ormai appiccioso dalle mie mani, poi ho messo a riposare in frigo per due ore.

Passato il tempo ho ripreso la mia frolla, l'ho stesa bene bene, ci ho fatto dei bei cerchi e li ho appoggiati sulle mie belle formine da crostatina monoporzione, precedentemente imburrate ed infarinate. Messe in forno a 180° già caldo per 5 minuti.

Con l'impasto mi sono venute 5 crostatine, ed è avanzato parecchio impasto con cui ho fatto dei biscottini, come si vede a fondo pagina!)

Ho poi preparato la crema. Ho messo lo zucchero in una casseruola, ho coperto a filo con dell'acqua e ho messo sul fuoco fino a che non ha cominciato a caramellare, a questo punto ho tolto dal fuoco, ed ho versato piano metà della panna prevista(lasciata a temperatura ambiente) stando attenta nel versarla, perchè fa le bolle il caramello caldo!!

Quindi ho mescolato bene, poi ho rimesso sul fuoco per far siogliere il tutto. Ho lasciato intiepidire e solo allora ho aggiunto la restante panna e il mascarpone, ho mescolato con una frusta perchè era piuttosto grumoso. A questo punto mi sono resa conto che la cremina al caramello era decisamente troppo dolce ed ho fatto il mio finto zabaione.

Diviso i tuorli dalle chiare, montato le chiare a neve ferma, e ho aggiunto uno alla volta 2 dei cucchiai di zucchero previsti.

Quindi ho montato i tuorli con il restante zucchero fino a che non sono diventati belli bianchi, quindi ho unito i due composti ed ho aggiunto anche il mascarpone. Crema veloce e sempre buonissima, da consumare rapidamente viste le uova crude, ma non si presenta mai il problema!

Per decorare ho fatto del caramello in una pentolina ed ho cercato di disegnare versandolo su carta forno dei ghirigori.

Per l'assemblaggio ho spolverato le crostatine con zucchero a velo, le ho riempite con la crema allo zabaione, decorato con il caramello e servito con vicino la salsa al caramello.

Alla fine molto buone e molto carine, ma pesantucce, meglio farle anche più piccoline.


E qui un esempio della fine che ho fatto fare ai biscottini avanzati.


Post Scriptum

Qualcuno ha per caso qualche suggerimento da darmi per consumare la salsa al caramello avanzata? Pensavo di infilarla nell'impasto di un ciambellone, che ne dite si può fare?

Brasato al vino rosso

Cominciamo con il sottolineare che sì, anche io cucino cose salate, ma che comunque l'ho fatto solo perchè mi ha spinto la mia mamma! (non di soli dolci vive una famiglia)

Dunque, la ricetta l'ho presa dall'ultimo numero di Cucina Italiana (Cannella!! Io sono abbonata a questa... che debbò fare.... ?!!)

Ingredienti

1 kg di coda di manzo o altro pezzo che vi aggrada per il brasato
75 cl di vino rosso (io ho usato un Nebbiolo, la rivista proponeva l'Amarone, o altre ricette prevedono il Barolo)
1 o 2 carote
1 costa di sedano
1 cipolla
4 o 5 grani di pepe (io ho usato quello nero ma si suggeriva quello verde)
3 bacche di ginepro


Una piccola digressione sul vino, la rivista suggerisce di non essere troppo pretenziosi con il vino, perchè comunque a causa della cottura lo stesso perde la sua struttura, quindi sì ad un vino corposo, come quelli che vi ho indicato, ma non di un annata pregiata, sarebbe un pò uno spreco...magari usatelo per accompagnare il piatto!!

La preparazione inizia il giorno precedente, si puliscono le carote, il sedano e la cipolla, si tagliano i primi due a tocchi e la cipolla a metà e si mettono in un bel recipiente capiente, quindi si aggiungono il pepe ed il ginepro, il pezzo di carne e si versa sopra il vino.

Quindi si copre con un coperchio e si lascia a macerare al fresco per almeno 12 ore (al fresco non al frigo... io quindi l'ho messo in terrazzo!)

Il giorno dopo si mette il tutto a cuocere a fuoco lento per due ore, poi si toglie la carne dal vino la si affetta e si riduce il sugo con un frullatore ad immersione.
Servire tiepido con il sughetto della cottura passato.

Ottimo con il purè.

Devo dire che la carne è rimasta morbidissima e nonostante la mancanza assoluta di sale era saporitissima, merito del vino.
Probabilmente la prossima volta dovrò pensare a come allungare un pò il sugo in modo che sia meno sapido!
Bon apetit!

giovedì, novembre 09, 2006

Budino alle castagne


Con questa ricetta mi fa piacere dare un contributo alla nuova iniziativa di Zorra,che come nel caso del Pane intende aggregare tutte le ricette di castagne.



Blog-Event XVIII: Kastanien/Maronen




Vi ricordate del mio Mont blanc?
Bene, nel corso della preparazione avanzava il latte in cui avevo cotto le castagne, ma visto che aveva un sapore e un profumo così buoni e siccome non mi piace molto buttare le cose... ma nemmeno potevo bermi così tutto quel latte, ho pensato di riutilizzarlo per farci il budino.

Ne sono venuti due piuttosto grandini.

Ho semplicemente ammollato due fogli di colla di pesce e poi li ho fatti sciogliere nel latte ancora caldo.

quindi ho leggermente unto con olio di semi i due stampi e ci ho versato dentro il composto, e via in freezer perchè dopo il mont blanc un altro dolce non ci stava proprio.

QUando ho deciso di mangiarlo ho cercato di staccare il budino dalle pareti dello stampo e poi ho guarnito con cacao e pezzetti di marron glaces..

Purtroppo ho fatto la foto proprio al budino che si è staccato peggio, l'altro era tutto liscio...

Non era affatto male...ma era meglio porzioni più piccoline...in fondo era un pò pesante

Penso che se uno volesse ripetere il dolce senza dover per forza fare il mont blanc dovrebbe andare bene utilizzare:

500 g di latte

300-400 g di castagne

1 stecca di vaniglia

2 fogli di colla di pesce

Incidete le castagne con un taglietto, mettetele in una casseruola, copritele di acqua fredda e fatele cuocere in pentola a pressione per circa mezz'ora dal fischio.

Poi scolate le castagne e privatele di scorza e pellicola e rimettetele in casseruola.

Coprite le castagne con il latte caldo, unite il baccello di vaniglia diviso in due longitudinalmente e fate cuocere dolcemente ancora per 40 minuti, finché non saranno diventate morbidissime.

Scolare le castagne e metterle da parte.

A questo punto aggiungere la colla di pesce precedentemente ammollata in acqua fredda.

Con le castagne o me le mangerei così belle calde e morbidose, oppure le utilizzerea pezzetti dentro al budino.

mercoledì, novembre 08, 2006

Torta di mele rovesciata

Giustamente Elisa si stupiva del mio piatto di ieri, adirittura un primo!! Oggi, per confermarvi la mia vera e unica passione, riecco una ricetta dolce.

Questa è la ricetta della torta di mele come la fa mia mamma, fin da quando sono piccola.


Ingredienti

250 g di farina
2 uova
120 g di zucchero (più qualche cucchiaiata per i fondo)
1 bichiere di latte
120 g di burro ( ma in realtà questa volta ho messo 90 di burro e 60 di yogurt bianco, solo per farla più leggera e sofice)
1 bustina di lievito
4 o 5 mele
1 limone

Per prima cosa ho sbucciato le mele, due le ho tagliate a fettine sottili e le altre a tocchetti, e le ho tenute in due recipienti separati irrorandole bene con il limone.

Ho montato i bianchi a neve, e poi ci ho aggiunto uno alla volta 3 cucchiai di zucchero, poi ho montato i tuorli con lo zucchero rimanente fino a che non sono diventati belli chiari e spumosi. Ho aggiunto ai tuorli la farina, poi il latte, il burro ammorbidito e il lievito ed ho mescolato bene, solo alla fine ho aggiunto le chiare, mescolando piano con una spatola, e infine le mele a tocchetti.

Ho unto la teglia con una goccia d'olio e ho fatto passare la farina solo sui bordi, mentre sul fondo ho sparso abbondante zucchero, un pò bianco un pò di canna, e ho disposto le mele in maniera concentrica. Quindi ho versato sopra il composto.

In forno ventilato a 180° per circa 45 minuti.

lunedì, novembre 06, 2006

Riso Saltato nel Wok

La scorsa settimana mi sono ritrovata a passeggiare per il centro commerciale Parco Leonardo all'ora di pranzo, quindi quando la fame si è fatta sentire si è creata la necessità di scegliere tra le numerose offerte. Il problema era principalmente legato al fatto che i posti erano tutti super affollatissimi....quindi la scelta è ricaduta sul locale con meno fila, ovvero un ristorante giapponese, SushiSen mi pare, dotato di nastro trasportatore su cui vengono fatti passare dei piattini con assaggini di diverse pietanze.

Io e Ale abbiamo scelto un piatto dal menù, ovvero riso saltato con Pesce, che era veramente buono, anche se del tutto simile al riso alla cantonese (?!) e poi ci siamo presi una decina di piattini (1,5 € a piattino) ...ora sia chiaro che io non sono affattto esperta di giapponese, però contando che il locale era pienissimo e quindi i piattini non facevano molti giri ed era appena fatti, per lo più , e che il pesce sembrava piuttosto fresco... mi sono divertita... inanzitutto a scegliere i piattini, che poi erano anche buonini.

Ho preso una specie di zuppa di verdure, una sorta di tagliatelle, un assaggio di sushi con salmone, una chela di granchio (surgelatissima e italianissima ormai), un assaggio di tempura di pollo e poi i gamberi saltati.....una vera goduria.... ne ho presi 4 piattini!!

vabbhe comunque da questo pranzo mi è venuta voglia di riprovare a fare il riso...ma i risultati non sono stati proprio quelli sperati...di certo mancava la soia!

COmunque questi gli Ingredienti

gamberetti sgusciati

anelli di totano

4 o 5 cilindretti di surimi

riso basmati

1 bustina di zafferano

1 zucchina

1 carota

mezza cipolla

Inanzitutto ho lessato il riso un pò al dente, e 'ho tenuto da parte, poi ho preso il mio bel wok (che non uso maiii) ci ho messo l'olio evo a scaldare e poi ci ho fatto appassire la cipolla affettata, dopodichè ho messo dentro il pesce, ho fatto insaporire, salato un pò, e poi messo via.

Ho aggiunto un altro pò d'olio e ho versato nel wok il riso, ho aggiunto una tazza di acqua calda in cui avevo fatto sciogliere lo zafferano, ed ho fatto andare qualche minuto, poi ho aggiunto carota e zucchina tagliate a listarelle, e ho rimesso il pesce.

Servito caldo. Ma mi sembrava poco saporito!!

Pranzo della Domenica

Di certo avrete notato che non faccio mai recensioni dei ristoranti dove vado, e pure questa volta non voglio recensire il luogo in sè, ma un bellissimo pranzo domenicale insieme a persone piacevoli, intorno ad un tavolo e a delle pietanze curate e gustose.

Passeggiare per Roma la Domenica mattina, è un piacere, il solito traffico fa vacanza, la gente sembra tutta serena, il cielo poi con quelle tramontana era pulitissimo e di un celeste da puro godimento, per cui mi sono ritrovata a passeggiare per le vie intorno a Campo de' fiori con un certo anticipo rispetto all'appuntamento, ho guardato le bancarelle, mi sono affacciata ai diversi forni, i colori della bancarella dei fiori... per arrivare poi qui:

Grappolo d'Oro
p.zza della Cancelleria, 80Roma (RM)tel 06 6897080

Ci si ritrova 6 amici al ristorante, ed è un piacere raccontarsi..e nel frattempo godere di quei piatti che la chef così cordiale e sorridente ( nonostante il giorno di riposo saltato) ci propone.

Vi ripropongo qui tutto quello che ho fotografato, e vi lascio immaginare cosa possono creare tutti foodblogger seduti ad uno stesso tavolo...tutti nello stesso momento con la macchinetta fotografica in mano....uno spasso (per gli altri sopratutto!!).

Inanzitutto ci è arrivato un "assaggio" di Burrata e mozzarella, una vera goduria, dal gusto fresco e burroso..... non vi preoccupate, mi sono assicurata che non tornasse indietro neppure l'ombra.




Dopo aver così stuzzicato l'appetito io e il Cavoletto abbiamo scelto dei tortelli con patate e baccalà, serviti con un'insalatina di ceci. Veramente gustosi e bella l'idea di rinnovare la classica coppia baccalà e ceci, in questo primo piatto.



Mentre Rovino e la sua bella, hanno scelto dei ravioli di carne con pesto (? non mi vorrei sbagliare?) , e grattugiata di scorza di limone, che lascia un'idea di fresco in bocca.





A questo punto, non so per quale oscuro motivo mi sono persa una parte del reportage, Rosso Fragola e Senza Panna hanno scelto una zuppa di orzo e finocchietto, assolutamente corroborante visto il freddo che c'eravamo presi fuori.

A questo punto, dopo le nostre singole scelte, abbiamo gustato alcune specialità della chef Fabrizia Brenci (che ripeto, è stato proprio un piacere conoscere, piena di vitalità e con la gioia, sì ho detto gioia, di farti assaggiare i suoi piatti!!).
Tortellini al sugo, fatti a mano, con la sfoglia stesa all'olio....saporiti, mi hanno ricordato quando vado a Ferrara dai parenti... (il consommè era finito...altrimenti la chef ci aveva assicurato che era la morte loro!!)


Eppoi la signora polpetta, si può amare una polpetta? Io già amo quelle della mamma, perchè le fa con le sue manine, con gesti d'amore, scegliendo per bene come le preparerà, e di certo non ci si fida spesso di prenderle al ristorante... ma quando vedi che ogni cosa ti parla di attenzione, quando ti rendi conto che lì ti tirano la sfoglia(non in faccia, eh?!), ti scelgono i materiali con cura (notare la lista dei formaggi. e il riferimento alla carne scelta per ogni piatto)...e quando puoi vedere tranquillamente la chef all'opera...... allora si parte alla conoscenza della signora polpetta.....

e confesso.... sì sì confesso, ho fatto il bis..una polpetta di carne angus, morbida, tenera, saporita, accompagnata da un sugo che sa di coccola casalinga

Del vino che ci accompagna non parlo, non son degna...lascio la palla a Rovino, comunque era un soave del 2004


Ma veniamo al dunque (perchè si sà ormai che per me il dunque arriva con il dolce)
Inanzitutto siamo stati viziati (sì è il caso di dirlo) amorevolmente dalla Fragolina, che ci ha portato dei biscottini home made chiamati credo Rose del deserto, che avevano un aspetto delizioso..e che hanno attirato la golosità di un vicino di tavolo (come non offrigli un assaggio, quando si spaccia la richiesta per il desiderio di un bambino, ;) )




Quindi per me ho scelto una mousse al cioccolato Valhorna con panna e lingua di gatto, fatta dalla chef, obviously!


Cavoletto ha preso un semifreddo meringato alla nocciola con crema di mou.



Senza Panna e Laura un semifreddo allo zabaione al caffè (perchè qui anche l'idea più tradizionale dell'affogato al caffè.. è artigianale!)


E infine Rovino e la Fragolina hanno scelto il tortino al cioccolato con il cuore morbido.
Le foto rendono l'idea? Io già non vedo l'ora di portarci il mio fidanzato.... ho intenzione di stenderlo con queste bontà!