lunedì, maggio 29, 2006

Pizza

 
Come da routine ormai, arriva il weekend ed io ne approfitto per rilassarmi in cucina. In realtà avevo fatto la bocca ad un’intera domenica libera, in modo da poter affrontare varie cose, fare il cambio di stagione, finire di leggere il libro iniziato, leggere la pila di riviste accumulate durante la settimana, etc etc…
Bhe poi alla fine la domenica non è stata affatto libera e ho fatto tutto di corsa, però ho sfornato un po’ di cosucce.

La mia idea a un po’ di tempo a questa parte era di cimentarmi con la pizza. Ultimamente ho cominciato a farmi un’idea sulla lievitazione, che più è lunga e meglio è, specialmente per il nostro stomaco. Quindi ho pensato, visto che devo cominciare tanto vale cominciare con il passo giusto. Però non avevo sotto mano ricette e così ho chiesto aiuto a Daniela che mi ha fornito nel giro di pochissimo tempo qualche ricetta collaudata.
Allora ho fatto così, ho cominciato sabato Pomeriggio per terminare con la cena di domenica, tanto per cambiare poi ho fatto delle modifiche, buttando l’occhio su altre ricette.
Ingredienti per 2 pizze
260 g di Manitoba
40 g di semola rimacinata di grano duro
3 g di lievito di birra
210 g di acqua
15 g olio evo
10 g sale

Iniziato alle 2e30 del pomeriggio, ho impastato la farina (tutta) con 150 g di acqua e il lievito, poi ho aggiunto piano la restante acqua il sale e l’olio.
Messo in frigo e tolto la domenica alle 16e30 l’ho messo nel forno appena appena intiepidito e ho lasciato a lievitare fino alle 19e30.
Quindi ho unto e poi infarinato le teglie ed ho cercato goffamente di tirare la pasta con le mani in aria…
Serve dirvi che era un macello, e devo ringraziare che mi sia venuta almeno vagamente rettangolare, piuttosto che a forma di dinosauro?
Nel frattempo ho acceso il forno al max (250°) statico, gli ultimi 10 minuti ho acceso anche il grill, poi però ho fatto caso che da me se accendi il grill non prevede anche il calore sotto, allora ho rimesso sullo statico, altrimenti avevo paura che la pizza al piano di sotto non cocesse.
Prima di infornare ne ho condita una con un po’ di passata di pomodoro condita con olio e sale, mentre l’altra l’ho un po’ massaggiata con sale e olio e un po’ di rosmarino.
In forno le pizze le ho tenute circa 20 minuti per la margherita andava bene, mentre quella bianca era troppo cotta. Posted by Picasa

19 commenti:

perec ha detto...

buongiorno, piccoletta. felice di averti incontrata. un bacione.

Orchidea ha detto...

Che bella la tua pizza... proprio ieri l'ho mangiata... ne avevo una voglia.
Ciao.

Scribacchini ha detto...

Stampata. Appena possibile copio alla grande. 'assie. Kat

Tulip ha detto...

@ PErec è stato un piacere anche per me!! E non sai quanto mi piace il nomignolo piccoletta!! Bacio!
@ Orchidea bella? dici...? a me sembrava un mostriciatolo, però ogni scarrafone.... e mi è sembrata buona!

@ Kat ma dai...ti fidi a provare il mio primo esperimento di pizza?? Vabbeh che era sotto consiglio di Daniela....e quindi!!
baciotti.

PS Mi sono scordata di dire che verso la fine della cottura ho aggiunto la mozzarella... ma si vede no?

dopo correggo!!

Grissino ha detto...

Ciao Tulip
:-)
L'errore sta nella farina. La farina Manitoba è una farina "forte" cioè pensata per quei dolci che devono lievitare più volte e a lungo senza che il reticolo formato collassi. Non per una pizza che impasti, fai lievitare e cuoci dopo averla stesa. Se proprio vuoi usare la Manitoba, tagliala con dell'altra farina. Se poi vuoi una pizza esattamente come quella della pizzeria dovresti comprarti una teglia di pietra refrattaria da mettere nel forno caldo un pò prima e su cui far cuocere le pizze una per volta.
;-)

Tulip ha detto...

Grissino, secondo te, non basta averla "tagliata" con la semola di grano duro??
e allora che dovevo usare? la 00 più un pò di manitoba...?

oppure lasciarla rilievitare dopo averla stesa???

diamanterosa ha detto...

AH, la pizza!!!Mi venisse bene una volta! Anzi sì, una sola volta, con la Catarì delle scatole, versione croccante. Ho detto una cosa che farà rabbrividire, ma, a mia discolpa, posso anche aggiungere che ho testè comprato Sale e Pepe per studiarci un pò sù.

Grissino ha detto...

No, 40 grammi su 300 sono niente. Al max metti 40 di manitoba e il resto di grano duro.

Gloricetta ha detto...

Ieri pizza anche da me.Io miscelo
200 g di farina 00, 200 g di manitoba,200 g di grano duro e 100 grammi di integrale e di solito non viene male.Preparo un post a giorni. Glò

Monica Bedana ha detto...

Manitoba o no, a me sembra gran bella, ben cotta, ben lievitata...Baci!

Tulip ha detto...

@ Diamanterosa ciao!! bhe in effetti non è che fosse fenomenale.. però buona sì!
MA ci riprovo sicuramente!
@ Grissino proverò come dici tu... però confesso di aver letto da un'altra parte che mettere troopa farina di semola non fa lievitare affatto bene, magari provo un mix come quello che fa Gloricetta!! che non mi sembra affatto male
;)

@Cannella non ti sembra malvagia? bhe non era male infatti.... ma hai visto la crema catalana, brulè?? Lì non commenti? non mi mandi qualche accidente??? baciotti

Grissino ha detto...

Quella di Gloricetta è sicuramente mglio bilanciata anche se la farina integrale non aiuta la lievitazione. Comunque ripeto che la Manitoba nella pizza non ha molto senso. Io fare più una cosa del genere se proprio la vuoi usare:
Manitoba: 100
00:300
grano duro: 100

Daniela @Senza_Panna ha detto...

Mi sembra che con le tue varianti tu abbia fatto una cosa molto diversa dalla ricetta che ti avevo dato.

La prima cosa che mi viene in mente a parte gli ingredienti è la cottura. Metti il forno all max, inizia la cottura nel ripiano più basso e a fine cottura alza a quello più alto, in questo modo la parte sopra non si brucia e non hai bisogno di mettere la mozzarella dopo. Ma soprattutto quella bianca viene meno biscottata.

x Grissino: Io la pietra refrattaria la uso solo per cuocere il pane o la pizza tonda alla pala,ma in questo caso uso una ricetta di impasto meno morbido perchè deve essere stesa più bassa, se uso la teglia non la metto.

Daniela @Senza_Panna ha detto...

LA ricetta originale era questa:

Questa è la ricetta che uso per la pizza in teglia (pizza a taglio romana, coroccante sotto e morbida sopra)

Solo con lievito di birra:

impasto 400g di farina con 200g di acqua e un pizzico di lievito di birra liofilizzato (1 g circa), viene un impasto abbastanza duro, lavoro poco. Poi aggiungo poco per volta altri 80 g di acqua, l'olio 4g e sale 4gn e metto in frigo per 24 ore. Allo scadere del tempo tolgo l'impasto dal frigo e lo metto a riposare in un luogo caldo in 3-4 o anche 5 ore è lievitato completamente, infarino bene una teglia,metto l'impasto, massaggio la superficie con olio e sale, faccio riposare un po' e cuocio con forno al massimo per circa 10 minuti nella parte bassa del forno e altri 10 nella parte alta. Oppure si può farcire la pizza secondo i propri gusti, con pomodoro e mozzarella o con tutto quello che vi ipare.

Daniela @Senza_Panna ha detto...

Dimenticavo che dalle foto sembra molto buona :-))))

Tulip ha detto...

ciao Daniela!!

ohps.. veramente risulta tanto diversa con le mie modifiche?
la farina che metti?? 00, manitoba??
olio e sale invece visto che non c'erano scritti avevo fatto in proporzione con un'altra ricetta che mi avevi dato...

il livito invece....bhe credo 3 grami, perchè ho fatto sul volume, dividendo il panetto in tante parti, prima metà, poi altra metà, avevo paura di sbagliare mettendone magari di meno e ho preferito metterne di più.
Però il peso di acqua e farina rispettano le tue proporzioni!

mmmh, fammi sapere la farina!!
grazie!!!!

Grissino ha detto...

Danielad: a me in teglia non piace granchè quindi cerco di farla sulla refrattaria ma non sempre ho il tempo.
:-(

Scribacchini ha detto...

Ciao ! Noi usiamo al massimo un terzo di Manitoba. Per stendere facilmente la pasta della pizza, il trucco sta nel rovesciarla sul piano di lavoro senza re-impastarla. La sgonfi soltanto stendendola con le mani. Se la impasti diventa quasi impossibile da stendere, fa l'elastico e per quanto tu la spinga in un verso lei torna indietro. Così ci ha insegnato Gennarino. Ci aggiorni ? Kat

Daniela @Senza_Panna ha detto...

Io uso la 00 o al max una farina per pizza (rinforzata).

Uso la manitoba solo per fare i rinfreschi del lievito madre oppure quando ci sono due lievitazioni, ma solo nella prima.

(a parte per alcuni dolci)

Prima ho un po' esagerato, non hai stravolto troppo la ricetta, però con i cambiamenti ch e hai fatto era naturale che ti venisse una cosa diversa.

x Grissino: i gusti sono gusti. A me piacciono entrambe le pizze, però sono due cose diverse quindi secondo me non ha senso fare i paragoni. E poi coem dicevo questo impasto che ho consigliato a Tulip è troppo morbido per riuscir e a gestirlo con la pala. Sulla refrattaria faccio pizze molto diverse, diciamo più in stile "napoletano".