giovedì, novembre 29, 2007

CHOCOLATE SOUR CREAM CAKE




Certe volte la scelta di una ricetta da fare è davvero particolare, stavolta c'erano due cose da verificare.. che si usasse il latticello che avevo comprato da Naturasì (che poi uno compra degli ingredienti.. e non si ricorda come utilizzarli!!)..... e che fosse un dolce che potesse piacere anche ai bambini...(devo conquistare, culinariamente parlando, anche i nipotini di Ale!!)

Così ho unito due ricette entrambe prese da Coquinaria ed entrambe preparate da Moka, ed è uscita questa botta calorica qui sotto!!
Per la base chocolate sour cream cake, e per la glassa chocolate midnight cake.

Ingredienti
per la base

220 g di farina
220 g di zucchero
85 g di cacao amaro
1 cucchiaino di bicarbonato
1 pizzico di sale
160 g di burro a temperatura ambiente
500 ml di latticello
2 uova
1 cucchiaino di estratto di vaniglia

Per la glassa
200 gr cioccolato fondente
2 cucchiai di burro
180 ml di panna liquida
caramelline e zuccherine colorati per decorare.

Procedimento
Il più facile procedimento del mondo, mettere nell'impastatrice, o robot, farina, zucchero, cacao, bicarbonato e sale, e mescolare, quindi aggiungere anche i liquidi, cioè latticello, vaniglia, burro morbido e uova, mescolare alla massima velocita per qualche minuto, quindi versare nella tortiera imburrata ed infarinata e cuocere in forno caldo a 180° per 40-50 minuti.
Controllare sempre la cottura con la prova dello stecchino.

Per la glassa
Fondere in un pentolino a bagnomaria il cioccolato con il burro, quindi fuori dal fuoco aggiungere anche la panna, mescolare bene e lasciare raffreddare, mescolando di tanto in tanto.
Quindi versarla in modo irregolare sulla torta e decorare a piacere con zuccherini e caramelline colorate.



mercoledì, novembre 28, 2007

Quiche topinambur e scamorza




Direttamente dalla ricetta della Terry fatta anche dalla Gra, questa quiche topinambur e scamorza, unica differenza appunto la scelta di una pasta quiche come base e la diminuzione degli ingredienti vito il formato piccolo.
Davvero gustosa ed insolita.
Consiglio però di mangiare solo la sera... visto l'effetto collaterale simile ai fagioli!!


Ingredienti
(sono venute 4 crostatine)
Pate à quiche (di Christophe Felder)

200 g farina
5 g sale
90 g burro a pezzetti
1 uovo
20 g acqua

Ripieno

350 g di topinambur
1 uovo
50 g di scamorza affumicata
1 o 2 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
un goccino di latte
sale q.b.
maggiorana tritata
1 cucchiaio di scalogno tritato
olio evo




Procedimento
Per la base

In una ciotola mescolare la farina con il sale e il burro morbido tagliato a tocchetti .
Quindi quando tutto il burro si sarà mescolato con la farina aggiungere l'acqua e l'uovo e finire di impastare fino ad ottenere un bel composto omogeneo. Avvolgere nella pellicola e tenere in frigo per due ore, in cui potete procedere a preparare il ripieno.

Per il ripieno
Lavare e sbucciare i topinambur, quindi affettarli sottilmente.
Mettere a soffrigere in poco olio lo scalogno tritato, quindi rosolare i topinambur per qualche minuto.
Coprire con acqua calda e lasciare cuocere per circa 15-20 minuti fino a consumare l'acqua. Salare e lasciare raffreddare.
Nel frattempo sbattere l'uovo con il goccio di latte e aggiungerci il parmigiano grattuggiato, la scamorza tagliata a tochetti, un pizzico di sale e la maggiorana.

Riprendere la pasta quiche e stenderla, quindi rivestirci gli stampini imburrati e infarinati (trucchetto, se non avete il fondo amovibile è sufficiente mettere solo sul fondo un cerchio di carta forno, che aiuterà la pasta a sfilarsi, ma garantirà comunque un bel disegnino sui bordi della crostata!).
Unire il composto di uova con i topinambur e versare all'interno delle crostate.
Cuocere in forno caldo a 180° per circa 40 minuti.

martedì, novembre 27, 2007

Topinambur Trifolati




Li ho trovati finalmente!! La voglia me l'ha fatta venire lei, il suggerimento su dove trovarli me lo ha dato Luisa nei commenti, e dalla Terry ho preso il suggerimento di assaggiarli come prima cosa trifolati. Che dire? Proprio buoni davvero, confermo il gusto a metà tra le patate e i carciofi!
domani l'altra ricettina!




Ingredienti per 2 porzioni
250 gr di topinambur
1 scalogno
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
olio evo
acqua
sale q.b.


Procedimento
Pelare i topinambur e metterli in acqua acidulata con il limone, proprio come i caarciofi perchè anneriscono facilmente, quindi tagliarli a tocchetti.
Soffriggere in un pò di olio evo lo scalogno in pezzi, quindi unire i topinambur, farli rosolare e poi coprirli con una tazza di acqua calda, cuocere per almeno 15 minuti e comunque fino ad asciugare tuttta l'acqua, quindi controllare la loro cottura, devono risultare non troppo duri, se sono ancora duri coprire ancora con acqua calda.
Raggiunta a giusta cottura, salare e condire con il prezzemolo tritato.

E poi siccome i topinambur li ho trovati a NAturaSì ho scoperto questa catena di negozi dove ci sono tante tantissime cose da maniaci di cucina, motivo per cui sono uscita con parecchie cose non previste, come è possibile vedere in foto!
Latticello, Kefir, creme fraiche, panna fresca, agar agar, malto di riso, cannella in stecche, biscottini riso e cocco, tutto biologico!!!


lunedì, novembre 26, 2007

Mousse di cioccolato bianco al latte di cocco



Dunque, mica vi sarete scordati della famosa sindrome influenzale chiamata Pinellite vero? Ecco perchè a me non è affatto passata, e ne sono davvero soddisfata perchè i dolci che escono fuori dalla ricette che lei riadatta sono davvero goduriosi.
e così ecco a voi questa bella ricettina, presa da qui, leggermente riadattata causa quantità degli ingredienti presenti in casa.

Ingredienti.
Per la ganache al cioccolato
Ganache montata (ricetta di Santin)
92 gr. di panna
25 gr. di glucosio
10 gr. di zucchero invertito
180 gr. di panna

cioccolata a scelta tra queste opzioni:

72 gr. di cioccolato al 70%
o
88 gr. di cioccolato al 60%
o
100 gr. di cioccolato al 55%
o
180 gr. di cioccolato al latte o gianduia

Per la mousse al cioccolato bianco
300 gr di cioccolato bianco
200 ml di latte di cocco
300 di panna montata
1 foglio di gelatin

Glassa al cioccolato
100 gr di cioccolato al 55%
20 gr di burro
20 gr d'acqua


Procedimento

Cominciare un giorno prima a preparare la ganache
In un pentolino mettere a scaldare la panna (i 92 g) con il glucosio e lo zucchero invertito fino a raggiungere il punto di ebollizione e versarlo sul cioccolato, emulsionare e incorporare la panna (i 180 g) liquida fredda. Lasciare quindi raffreddare in frigo per almeno 2 o 3 ore. Una volta freddo montare il composto con le fruste elettriche.
Inserire la ganasche in una sac a poche e fare dei ciuffetti grandi come una noce (se avete a disposizione usate le formine a mini semisfera, io ho usato la formina dei minimuffin), quindi mettere in freezer a congelare.

Il giorno seguente preparare la mousse al cioccolato bianco.
Mettere la gelatina ad ammollarsi in acqua molto fredda.
In un pentolino sciogliere il cioccolato bianco a bagnomaria senza superare i 45°C, ovvero è sufficiente fermarsi non appena sarà tutto sciolto. A parte riscaldare il latte di cocco (fino a 75°C), aggiungere la gelatina e poi unirlo al cioccolato, lasciare raffreddare il composto e poi unire la panna montata mescolando con una spatola dall'alto in basso in modo da non sgonfire il composto.

Versare quindi in uno stampo a semisfere la mousse al cioccolato bianco fino a circa metà del volume, mettere in freezer per circa 30 minuti, tirarre fuori e depositare al centro il ciuffetto di ganache congelata, quindi coprire con la mousse bianca fino a riempire lo stampo. Riporre in freezer fino al momento di servire.

Al momento di servire preparare la glassa al cioccolato, facendo fondere il cioccolato, a bagnomaria o nel microonde, e far bollire l'acqua, quindi versare l'acqua bollente sul cioccolato e mescoalre fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo, eventualmente aiutarsi con il frullatore ad immersione. secondo il suggerimento di Pinella se si vuole realizzare la glassa in dosi maggiori è possibile conservarla in frigo e scioglierla al momento dell'utilizzo)

Presentazione.
Sformare le semisfere e tagliarle a metà, far cadere sulla superficie un pò di cacao amaro e decorare con la glassa al cioccolato.

(Pinella prevedeva anche un molleaux al cioccolato come base e dei biscottini al cocco, io ho accompagnato con semplici biscottinidi frolla)



Poi l'11Dicembre c'è questa bella iniziativa dell'associazione Peter Pan, qui un pò di informazioni.

mercoledì, novembre 21, 2007

Iron Blog - La sfida



Ragazzi!!!
E' andata, la sfida è partita, i nostri piatti sono sul tavolo, ora non resta altro che aspettare l'assaggio virtuale di Allan Bay!! (qui il regolamento)
Dunque dunque, come è andata la preparazione di questa ricetta? Sono partita dal tema: una festa Americana, di cui le uniche esperienze che ho sono quelle dei fumetti, dei telefilm e dei film americani, una bella scena dell'uomo di turno che affetta con affetto il tacchino....

Vabbeh, ma io no sono americana, e il tema è "thanksgiving pure noi", quindi ho pensato di portare il tacchino dritto dritto nella nostra migliore tradizione... la pasta.. e così via di sfoglia ho creato questi zuccotti ripieni di zucca e tacchino, farciti con ragù di tacchino e posati su una vellutata di patate.
Al gusto mi sono davvero davvero piaciuti, ma confesso che a fine produzione ero davvero stanca, ma è giusto così, un piatto di festa, deve essere bello e perchè no, anche un pò elaborato.
E quindi ecco a voi la mia proposta per la sfida.

Zuccotti su vellutata di patate con ragù di tacchino
Dosi per 4 persone
150 g di farina 00
40 g di farina di grano duro
1 uovo e 2 tuorli per la sfoglia
1 uovo
250 g di zucca pulita
350 g di fesa di tacchino
2 patate grandi
1 litro di brodo vegetale
noce moscata
1 carotina
1 gambo di sedano
1 bicchierino di cognac
1 cucchiaio di farina
burro
olio evo
alloro
cipolla
scalogno
rosmarino
salvia
sale e pepe

Procedimento
Per il ragù
Tagliare a piccoli cubotti la fesa di tacchino, quindi far rosolare in una padella lo scalogno in pezzi, il rosmarino e la carota e il sedano tritati finemente. Quindi farvi rosolare per un paio di minuti il tacchino, bagnare con il cognac, aggiungere un cucchiaio di farina e fare sfumare.
Non prolungare la cottura e tenere da parte.
Per la vellutata di patate
Tagliare le patate a cubotti, far rosolare in un pò di olio con uno spicchio di aglio e il rosmarino quindi coprire con circa 3 dl di brodo caldo e portare a cottura, salare e pepare, quindi ridurre in crema con il frullatore ad immersione.
Per il ripieno degli zuccotti
Fra rosolare in poco olio la cipolla tritata finemente, quindi aggiungere la zucca tagliata in piccoli pezzi (tenerne da parte qualche fetta per la decorazione) e una foglia di alloro, farla rosolare, quindi coprire con il brodo, coperchiare e fare cuocere per 10 minuti. A fine cottura salare e pepare e ridurre in crema con il frullatore ad immersione, aggiungere qualche cucchiaiata di ragù e frullare ancora. Tenere da parte.
Per gli zuccotti
In una ciotola capiente versare le due farine, quindi fare uno spazio al centro e inserire l'uovo intero e i due tuorli, una grattuggiata di noce moscata ed un pizzico di sale. Con una forchetta iniziare a mescolare le uova dal centro, e piano piano amalgamare al resto della farina. Quindi impastare con le mani fino ad ottenere un composto compatto e liscio, avvolgere nella pellicola e fare riposare in frigo per 30 minuti. Stendere quindi la pasta, spennellarla con l'uovo avanzato sbattuto e ritagliare dei cerchi con un tagliapasta, mettere al centro una noce di ripieno di zucca e chiudere, portando verso il centro i bordi e chiudendo come fosse un fagotto. Procedere fino a finire sfoglia e ripieno.
Per la presentazione.
Ricavare dalle fette di zucca lasciate da parte delle decorazioni a stella, quindi ripassarle in un padellino con burro e un cucchiaio di zucchero, fino a lucidarle. Riscaldare la vellutata e versarla sul fondo del piatto di portata. Portare a bollore abbondante acqua salata, quindi cuocere gli zuccotti per circa 4-5 minuti, nel frattempo scaldare il ragù. Condire gli zuccotti con burro e salvia quindi posizionarli sulla vellutata e accompagnare con il ragù di tacchino, e le decorazioni di zucca.




AGGIORNAMENTO: è uscito il verdetto!! Allan Bay puntiglioso e implacabile ha emesso il suo giudizio e ho vinto! Ne sono contenta!
Un saluto a FrancescaV che aveva fatto un gran lavoro ed è stato un piacere avere in sfida!

lunedì, novembre 19, 2007

Iron Blog


Come? Chi? Dove? Quando? Perchè?


- Iron Blog, la nuova frontiera delle gare di cucina, la sfida all'ultima padella tra blogger.

- Io, Tulip, con FrancescaV, siamo le prossime sfidanti

- Su Kelablu, il food tabloid più irriverente.

- Oggi si annuncia la sfida, Mercoledì scenderemo in duello e Venerdì Allan Bay punterà la forchetta del giudice verso di noi e giudicherà il miglior Piatto!

- sopratutto per divertirsi in cucina!


giovedì, novembre 15, 2007

Seppie Ripiene




Per il pranzo di domenica scorsa sono finalmente riuscita a preparare uno dei secondi di pesce appresi durante il corso al gambero rosso, l'ho un pò modificato perchè perevedeva l'utilizzo dei funghi, che a me non piacciono, ma nulla vieta di riemtterli dentro.
E' un piatto tutto sommato semplice che però fa un bell'effetto, secondo me è carino sia servire una seppia intera a commensale, sia le seppie tagliate a rondelle.
La ricetta originale prevedeva in accoppiamento un tortino/millefoglie di patate e funghi.

Ingredienti
12 seppie
400 g di patate
50 g di parmigiano
1 uovo
prezzemolo
timo
aglio
olio evo
1 bicchiere di vino bianco secco


Procedimento

Pulire le seppie, e tenere da parte i tentacoli.
Lessare le patate e schiacciarle.
Mescolare le patate con il parmigiano, il sale, l'uovo, il prezzemolo e il timo tritati e poco pochissimo aglio tritato, quind unire i tentacoli tagliati a tocchetti.Controllate di sale.
Quindi con il composto riempire le seppie, e quindi chiuderle conuno stecchino.
Mettere a rosolare le seppie in olio evo per 1 minuto, quindi bagnare conil vino e lasciare sfumare.
Cuocere per circa 15 minuti, aggiungendo acqua o brodo caldi se necessario(ovvero se la padella si asciuga troppo).
Servire. Facile no?

mercoledì, novembre 14, 2007

Cardi Gratinati

Avevo lettola ricetta di questa torta salata da Graziella, fatta con i topinambur... io non li ho mai visti, ma li avevo già sentiti nominare, ora il problema era: dove trovarli...??
Ho girato per supermercati e di topinambur nemmeno la traccia (a proposito se qualcuno sa consigliarmi dove trovarli a Roma.. grazie!), quindi niente torta salata, in compenso ho trovato i cardi, i quali pure mi erano di gusto sconosciuti, e con il quale avevo intessuto qualche disquisizione con la mia amichetta, chesièappenaapertaunblog, S3gatta.
Allora li compro sti benedetti cardi, poi ne parlo con mamma a cui affiora un ricordo di nonna Billy (che nome per una nonna, eh? lo stesso dei succhi di frutta!!), la sua di mamma, che li faceva al forno gratinati con la besciamella.
Ok, non mi sembra un piatto difficile, procedo.



Ingredienti
Cardi
provolone
farina
burro
latte
noce moscata
sale
limone
parmigiano

Procedimento
Pulire i cardi, come se fossero dei sedani, e metterli in acqua acidulata con limone come se fossero dei carciofi.
Lessarli in acqua bollente per circa 15 minuti. Quindi soclarli e lasciarli freddare.
Preparare la besciamella, a vostro modo o come ho fatto io, fare fondere a fiamma bassa un bel tocco di burro, quando sarà bello sciolto aggiungere due o tre cucchiaiate di farina e mescolare continuamente fino ad ottenere un composto di colore uniforme dorato. Aggiungere quindi poco alla volta il latte, direi circa mezzo litro per 3 cucchiai di farina, e continuare a mescolare con una frusta fino ad ottenere un composto sodo, come una crema.
Se vi fossero rimasti dei grumi, utilizzare pure il frullatore ad immersione per omogeneizzare la besciamella.
Quindi salare a piacere e dare una bella grattuggiata di noce moscata.
Prendere la pirofila, unica o indiviuale come le mie, e riempirla con uno strato di cardi, tagliare un pò di provolone a cubetti e versarli sopra ai cardi, quindi coprire bene con la besciamella ed infine spolverare sulla superficie abbondante parmigiano.
Mettere in forno a 180-200° fino a doratura.


Impressioni? Mah.. a me questi cardi non mi hanno fatto proprio impazzire, comunque devo provarli anche ripassati in padella, poi vi dico.


Aggiornamento
Provati i cardi ripassati inpadella con aglio ojo e peperoncino, decisamente migliori, ma niente.. non mi entusiasmano.

lunedì, novembre 12, 2007

Crostata ai mandarini



Nella dispensa avevo questo barattolo di marmellata di mandarini presa da Esperya, nel mobile lo stampo per la griglia della crostata che aspettava di essere utilizzato, nonchè uno stampo da crostata tondo di quelli con il fondo amovibile, tutte queste condizioni mi hann oportato a preparare questa crostata. Per l'occasione ho provato anche una nuova ricetta di pasta frolla, di Maurizio Santin, presa dal suo libro.
Il risultato è stata una crostata dal gusto e profumo delicati, veramente buona.

Ingredienti
Per la frolla
500 g di farina 00
250 g di burro morbido
140 g di zucchero a velo
3 tuorli
1 uovo intero
la scorza di 1 limone grattugiata

per la farcitura e la decorazione
1 barattolo di marmellata di mandarini
1 mandarino fresco
100 g di zucchero
100 g di acqua



Procedimento

Il giorno prima di quando volete fare la crostata preparate la frolla, e cosa ancora più facile usate il robot, perchè viene perfetta, impastare alla velocità minima, con la paletta e non con le lame, lo zucchero a velo setacciatao con il burro, la scorza di limone grattuggiata, il tuorli, l'uo vo intero e solo metà della farina. Quando il composto sarà omogeneo aggiungere la restante parte di farina e finire di mescolare.
Avvolgere quindi il composto nella pellicola da cucina e metterlo in frigo per tutta la notte.

Il giorno dopo stendere la frolla e foderarci uno stampo da crostata imburrato ed infarinato. quindi praticare quà e là qualche foro sull'impasto con la forchetta.
Ricoprire la frolla con la marmellata e quindi stendere la frolla rimanente e decorare la superficie con cordoncini di frolla intrecciati.
NB, la quantità di frolla che viene con gli ingredienti dati sopra è molta di più di quella necessaria per fare una crostata, con la restante parte io ho fatto dei biscottini, oppure potete congelarla e usarla in seguito.

Una volta terminata la preparazione della corstata metterla in forno caldo a 180° per circa 40 minuti, in ogni caso è necessario controllare la sua doratura.

Mentre la crostata era in forno ho caramellato le fettine di mandarino, utilizzando una tecnica letta da Rossella di Amicincucina.
Ho lavato il mandarino, quindi lo affettato orizzontalmente in modo da avere il disegno degli spicchi, quindi in una padella ho messo a scaldare l'acqua con lo zucchero, quando il composto ha cominciato a bollire, ho messo dentro le fettine di mandarino, quindi le holasciate cuocere, girandole di tanto in tanto fino a vedere diventare la bucca traslucida.

Una volta cotta la crostata ho dato una spolverata leggera leggera di zucchero a velo e quindi ho decorato con le fettine di mandarino caramellate.

sabato, novembre 10, 2007

Zuppa di piselli con Brie fondente

Ho preso lo spunto per preparare questo piatto dal libro “Il piatto in un bicchiere" di Anna Prandoni e Fabio Zago -De Vecchi Editore, in realtà la ricetta prevedeva una xuppa di asparagi io ho scelto dei piselli.
Mi sembra un'idea facile e carina per un antipasto se servita come ho fatto io nei bicchieri, e allora direi che la suppz non deve essere troppo calda, ma giusto tiepida.
Oppure una porzione più abbondante come primo piatto, magari accompagnato da crostini di pane.


Ingredienti
1 pacco di piselli surgelati
brodo vegetale
1 scalogno
200 g di brie
olio evo
sale e pepe


Procedimento

Affettare sottilmente lo scalogno e farlo rosolare in poco olio evo, quindi aggiungere i piselli, fare insaporire un po’ e coprire con il brodo vegetale caldo.
Portare a cottura i piselli, quindi prelevarne qualche cucchiaiata e metterli da parte.
Frullare i restanti con il robot ad immersione.
Aggiungere i piselli lasciati interi
Salare e pepare a piacere
Versare nei bicchieri o nelle coppette e guarnire con il brie tagliato a tocchetti.

giovedì, novembre 08, 2007

Roselline al lime con frutti di bosco





Come detto mi è presa la Pinellite, quindi eccovi un'altra ricetta presa tra quelle provate e testate da lei. Insomma marchio Pinella!
La ricetta di partenza l'ho presa da Coquinaria .

Ed ecco come l'ho modificata io.


Ingredienti per circa 18 stampini piccoli

Crema inglese
2 tuorli
50 gr di zucchero semolato
50 gr di latte intero
35 gr di succo di lime
scorza grattugiata di 1 lime

Meringa all'italiana
2 albumi
doppio del peso degli albumi di zucchero e
metà del peso degli albumi di acqua

panna da montare 100 g




Preparazione

per la crema inglese
Mettere il latte in un pentolino a scaldare, quindi in una ciotola lavorare i tuorli con lo zucchero e diluire conil latte caldo.
Rimettere il composto sul fuoco e scaldare fino a 82°, oppure se non avete il termometro, utilizzate per mescolare una paletta di quelle di silicone e dopo qualche minuto controllate che la crema sia al punto giusto in questa maniera:
tirate su la spatola, passate un dito sulla crema che ha velato la spatola, questo segno deve lasciare il solco pulito.
una volta pronta la crema filtrarla con un passino e aggiungere la scorza del lime. Lasciare rafreddare.


per la meringa all'italiana
preparare con i due albumi avanzati dalal prerazione della crema una meringa ll'italiana.
Pesate gli albumi,
quindi il doppio del loro peso di zucchero semolato
e la metà del loro peso di acqua.
Versare lo zucchero con l'acqua in un pentolino e portare a 118°
Quando la temepatura sta arrivando sui 100° avviate la montatura degli albumi, nel caso della preparazione della meringa all'italiana conviene aiutarsi con un robot, in modo da montare gli albumi e contemporaneamente controllare lo zucchero.
Raggiunta la temperatura di 118, versare a filo lo zucchero sugl ialbumi che stanno montando e continuare a montare fino ad ottenre un bel composto bianco e liscio.

Montare circa 100 g di panna montata, quindi aggiungere prima una cucchiaiata di merigna alla crema al limone, poi un pò di panna, quindi terminare la meringa e mescolare in modo da non sgonfiare il composto e terminare con la restante panna.
Versare il composto negli stampini e conservare in freezer.
Servire accompagnando con frutti di bosco scaldati in un pentolino con qualche cucchiaio di zucchero e una spruzzata di lime.

lunedì, novembre 05, 2007

Cake choco banana



Mi sta prendendo la Pinellite, ovvero mi va di provare le ricette fatte dalla stessa Pinella (dove trovare Pinella? Su Coquinaria, su Amicincucina, su Gennarino, sul Gambero Rosso), e così mi sto facendo una mini raccolta e piano piano sperimento, oggi pensavo giusto giusto di proprorre questi dolcetti, che in un pomeriggio fresco con una bella tazza di thé fumante, fuori dalla finestra le foglie che cadono e nelle mani uno di questi cake.
Lo sapete che le banane nei dolci sprigionano un profumo delizioso? E che lo rendono particolarmente morbido, lo sapevate?
beh allora provate!

Cake choco-banane (di C. Felder)
Ingredienti

3 banane medie
1 cucchiaio di burro
40 g di zucchero di canna

Affettare le banane non troppo sottilmente, quindi farle rosolare per 5 minuti in una padella con burro e zucchero. Lasciarle da parte e preparare l'impasto
Tenete da parte



200 g di farina
1 cucchiaino di lievito
120 di cioccolato al 70%
160 g di burro in pomata
30 g di miele
2 tuorli
120 g di zucchero al velo
4 albumi
80 g di zucchero semolato



Montare con le fruste il burro a temperatura ambiente, quindi aggiungerci il miele e poi lo zucchero al velo poco per volta.
Una volta assorbito lo zucchero aggiungere i tuorli, uno per volta.
In una ciotola a parte montare a neve gli albumi quindi aggiungere lo zucchero poco per volta e continuate a lavorare fino ad ottenere una meringa lucida e soda.
Aggiungere parte della meringa la composto di burro e mescolate per rendere simili gli impasti, quindi inserire la restantre meringa mescolando in modo da non smontare il composto.

Setacciare la farina con il lievito e incorporarla all’impasto.
Aggiungete le banane raffreddate e il cioccolato spezzettato.
Versare l’impasto dentro uno stampo da plum- cake o come ho fatto io negli stampini da muffin, e far cuocere a 180°C per circa 40 minuti (20 nel caso dei muffin).
Decorare con un pò di cioccolato fondente sciolto e miscelato con poco burro fatto colare da un coneto di carta forno.


venerdì, novembre 02, 2007

Vellutata di zucca e quenelle di formaggio




Confesso, ultimamente sto mangiando spesso, spessisimo, le zuppe quelle dei 5 colori findus.
sono comode, se ne stanno in freezer buone buone ad attendermi e io quando ne ho voglia le caccio fuori dal loro nascondiglio e in 7 minuti me ne preparo una, in particolare mi piace quella di zucchine e zucca, e quella di carote e zucca. (non ditemi che se uno vuole può fare in fretta a prepararsi una gustosissima zuppa, perchè il "fretta" non sono mai quegli 8-10 minuti che impiego io la mattina supersassonnata prima di andare a alavoro: 1 minuto: apri il freezer scegli la zuppa; 30 secondi prendi la padella versa la zuppa, un cucchiaio di acqua e accendi il gas, 7 minuti di cottura, 1 minuto prendi il termos per il pranzo e versaci la zuppa, 30 secondi chiudi il termos e mettilo nella borsa pranzo)

Ma ecco, quando trovo un prodotto industriale che apprezzo per la sua facilità non posso fare a meno di pensare a come e a quanto potrebbe essere buono se fatto da me, con tutta l'attenzione del caso.
E così ultimamente mi sognavo questa zuppetta di zucca...fino a che Staximo non ha provvidenzialmente mostrato la sua!

Perfetto, soratutto l'abbinamento con il formaggio era proprio quello che immaginavo, la mia testa già mi diceva che era l'abbinamento perfetto.
Così ho studiato bene la ricetta, che a dire la verità mi è sembrata anche semplice, e mi sono data da fare, facendo tutto per benino, anche il brodo vegetale, per passare così in una sola volta all'estremo opposto della zuppetta findus, ad un qualcosa di lento e curato.

Per il brodo vegetale mi sono studiata i consigli di Gennarino per ottenere un brodo rovesciato veloce.



Ingredienti per 2 persone

Per il brodo vegetale improvvisato sul momento
olio evo
1 bicchiere di vino bianco secco
scalogno
carote
sedano
pepe
chiodo di garofano
rosmarino
alloro
prezzemolo
sale

per la vellutata
Zucca (mi sono scordata di guardare il peso, penso fossero 300 g)
scalogno
Paprika Dolce
Brodo Vegetale
Olio
Sale
Per le quenelle:
100g di formaggio molle (io avevo solo philadelphia in casa!! Staximo suggeriva la robiola)
Maggiorana
Sale


Procedimento
x il brodo

Tagliare grossolanamente carote, sedano e scalogno.
Mettere in una pentola a scaldare un pò di olio, quindi aggiungere le verdure appena tagliate e farle rosolare per bene.
A questo punto aggiungere il vino, e fare sfumare.
Sfumato il vino aggiungere l'acqua, secondo necessità, io ho messo 1 litro circa, ed aggiungere gli odori a piacere, io ho messo quelli elencari sopra.
Quando raggiunge il bollore fare andare per almeno una decina di minuti, quindi filtrare prima di utilizzarlo.

x la zuppa
Finito di preparare il brodo mi sono dedicata alla zucca, l'ho tagliata a tocchetti, poi ho messo a soffriggere in una pentola lo scalogno tagliato sottilmente con l'olio evo, quindi vi ho fatto insaporire la zucca per un paio di minuti, poi ho coperto con il brodo bollente e ho lasicato cuocere fino a sentire la zucca morbida.
Nel frattempo ho preparato le quenelle, lavorando il formaggio, a cui ho aggiunto qualche goccia di latte e qualche goccia di olio per ammorbidirlo, con le erbette scelte, io ho messo solo maggiorana. Quindi fare le quenelle aiutandosi con due cucchiai.
Una volta cotta la zucca l'ho frullata con il mixer ad immersione, quindi l'ho salata.
In un altro padellino ho fatto scladare poco poco olio evo con una bella cucchiaiata di paprika dolce, quindi ho allungato il composto con un'altra cucchiata di vellutata per rendere le consistenze dei due composti simili.

Versare la vellutata nei piatti decorare con la crema alla paprika e servire con le quenelle, davvero buona e particolare il contrasto tra il freddo del formaggio e il caldo della zuppa.

Già avviate le danze per il club di Novembre