mercoledì, settembre 26, 2007

8 cronache-MEME

Mi hanno invitato a questo meme, non una ma due persone...
ad un duplice invito, non si può rifiutare, quindi ringrazio sia Saffron, sia SenzaPanna, e vado a fare i miei compiti.

Scopo di questo meme è raccontare 8 fatti che mi riguardano, e quindi invitare altri otto blogger a fare lo stesso.
Passiamo alla cronaca.


1. Quando ero piccola il mio migliore amico era un bimbo di nome Alessio, con i capelli a caschetto biondi...
il mio primo ricordo di quando ero piccola sono proprio io che gli corro dietro nel cortile dell'asilo (dove la maestra era mia madre) che gli urlo: mi amiii?? mi amiiii??? fino a che non sono caduta e mi sono sbucciata le ginocchia. Insieme a lui, verso i 10 anni, andando in bicicletta mi soo rotta il naso!
Siamo stati amichetti del cuore fino alla 1 liceo, poi ci siamo un pò persi, ma ci sentiamo ancora e ci vogliamo ancora bene.

2. Io ho ho paura dei cani grandi, sebbene io di persona non sia mai stata ferita, ma da bambina il cane di mia nonna un pastore tedesco mi saltava addosso per farmi le feste, forse non gradivo...ma il fatto che più mi è rimasto impresso è stato quando mio padre in un paesino della sabina entrando in un benzinaio e non vedendo nessuno si è allontanato per cercare il gestore, da un camioncino è saltato fuori un pastore che lo ha morso al petto. Da allora non sono state poche le occasioni in cui di fronte ad un cane grande e sciolto sono rimasta pietrificata se non addirittura in lacrime.

3. Da piccola non ho mai detto di voler fare la ballerina o la cantante o l'attrice o cose simile...ma volevo fare la maestra d'asilo (come mamma), crescendo volevo fare la maestra alle elementari, poi la professoressa al liceo, poi la professoressa universitaria. Sono diventata ingegnere. C'è qualcosa che non quadra.

4. Da piccola dormivo in stanza con mio fratello, letti paralleli su due lati opposti della stanza, quando ci capitava di poter comprare le caramelle, la sera ce le passavamo da letto a letto facendole scivolare sul pavimento... io ne mangiavo sempre di più

5. In casa mia il pc è entrato prestissimo, mio padre è sempre stato fissato con la tecnologia, e su quel primo spectrum ci siamo fatti numerose litigate per giocare... io ero un pò paraventa, quando era il turno di mio fratello, gli rompevo le scatole fino a che non mi faceva giocare, mentre quando era i lturno mio, non facevo altro che ripetere, ancora una partita, ancora una partita... ero maniaca! Mio fratello me lo rinfaccia ancora. (ah... io sono la più piccola!)

6. Questo Venerdì c'è stato il compleanno matrimonio di mia cugina, che attenta alle mie esigenze di soggetto allergico, si era preoccupata di chiedere al ristornate di cambiarmi il secondo primo previsto, infatti era a base di noce.... ma io... il soggetto allergico più allergico che c'è.. mi sono sentita male lo stesso, grazie al primo primo a base di orzo.. ho dunque infilato anche l'orzo nella lista delle mie allergie. la mia ora al bagno in preda a coliche dolorissime mi ha fatto però vincere un passaggio nella mega suite degli sposi! Checulo(scusate!)!

7. Mi è capitato più di una volta di fare sogni che poi si avverano, o viceversa per chi poco ci crede di avere molti, moltissimi dejavù, allo stesso modo mi è capitato spesso di sognare le persone care che ho perso.

8. Quest'estate mi è capitato mentre ero in un risotorante vicino al lago di garda, e quindi assolutamente fuori la mia città, di sentire quelli del tavolo accanto, palesemente emiliani, parlare di una persona che conoscevo (non era omonimia, hanno detto nome, cognome e posto di lavoro).


Invito a partecipare:
Graziella (se ti va!)
K
CoCo
Anna
Lory
Marika
Grisù
Giu&Cate


PS

Da Ottobre mi piacerebbe ricominciare il club di Sale e Pepe, se avete ricettine, tenetevi pronti a tirarle fuori per il club di Ottobre!

martedì, settembre 25, 2007

Mini Muffin alle visciole



Questi mini muffin li ho preparati per il mio veterinario che in un periodo di grande tristezza e sconforto si è occupato della mia cagnolina salvandola da una brutta infezione.

Per la preparazione ho usato le visciole al sole di Esperya

Per chi non sapesse cosa sono le visciole non sono altro che ciliege selvatiche, leggi qui, a Roma ricetta tipica è proprio la crostata con ricotta e visciole

Ingredienti
260 g Farina 00
100 g Zucchero
80 ml Olio di semi o olio di oliva molto delicato
1 Uovo
180 ml panna liquida o latte
3 cucchiaini di Lievito
60 g di visciole denocciolate
1 pizzichino di Sale
1 pizzico di bicarbonato

Mi fa piacere ridire questa cosa, perché so che lascia perplessi tanti, e dai più non viene applicata, non c’è nulla di male per carità non siamo “talebani del muffin”.. ma bisogna dire che il segreto dei muffin americani sta proprio nella cattiva miscelazione tra ingredienti secchi ed ingredienti umidi.

Vi posso assicurare che il risultato è un dolcetto morbido e areoso, merito sia dei grumi, sia del bicarbonato, la motivazione quale può essere? Non lo so, ma il risultato è assicurato, ed una cosa che posso dirvi evidente dalle fotografie dei muffin fatti con questo procedimento e quelli fatti come fossero una normale tortina, è che quelli ben miscelati in superficie sono lisci, spesso a piramide, e con la spaccatura tipica della lievitazione, mentre quelli con la cattiva miscelazione sono a funghetto, con una crosticina compatta senza crepature.

Quindi per passi

  1. Accendere il forno a 200°
  2. Preparare in una ciotola (A) la farina setacciata, il lievito, lo zucchero, il sale e il bicarbonato e mescolarli tra loro, aggiungere le visciole denocciolate.
  3. In un’altra ciotola (B) mescolare l’uovo con panna (o latte) e l’olio.
  4. Versare il composto liquido nel secco dare una girata sommaria e lasciare il composto grumoso!
  5. Versare negli stampini (o con i pirottini o imburrati e infarinati)
  6. Mettere in forno e cuocere per 20 minuti.
  7. Lasciare riposare minuti prima di sformarli





mercoledì, settembre 19, 2007

Orecchiette con pesto di rucola




Eccomi qui con un'altra delle mie fisse culinarie... io non amo il pesto...
per due motivi.. non gradisco molto mangiare il basilico, sebbene adori il suo profumo, ma sopratutto non sopporto di mangiare l'aglio... va bene un sentore, va bene il profumo, usarlo nel soffritto etc... ma mangiare una preparazione a base d'aglio non riesco... sopratutto perchè me lo porto dietro per due giorni.. non sto scherzando... e non è bello!

Dunque, volendo però creare un primo con un qualcosa di cremosetto, verde e profumato ho optato per un pesto di rucola selvatica.

quindi....

Ingredienti per 4
1 mazzetto di rucola selvatica
15-20 pomodorini
2 cucchiaiate di pinoli
320 g di orecchiette
peperoncino
olio evo
sale grosso
parmigiano o grana

Procedimento

In un mortaio pestare la rucola con qualche grano di sale grosso quindi coprire il composto con un pò di olio evo e tenere da parte.
In una padella molto larga far saltare i pomodorini tagliati a metò con un ochino di peperoncino a piacere, quindi spegnere il fuoco e salare.
In un padellino tostare leggermente i pinoli e tenere da parte.
Lessare le orecchiette in abbondante acqua salata, scolare e condire con tutte e tre le preparazioni, mescolare e profumare con una grattuggiata di parmigiano regiano o grana padano.

lunedì, settembre 17, 2007

Brownies marmorizzato al cheesecake




Questo brownies sta dilagando, e io ho sentito la stessa comune pulsione e deisderio di provarlo, sarà che in genere i brownies prevedono la frutta secca a cui sono allergica e questo no, sarà che contine dentro una bellissima venatura bianca di cheesecake, e come dice mia madre, faccio sempre dolci con i formaggi... sarà quel colore cioccolatoso... non so... ma DOVEVO farlo!!

ma come me nella trappola ci sono cadute in tante.
Io l'ho preso da qui, la tartine ; ma pare che provenga da qui, da gourmet ; e poi li ha fatti pure lei, il cavoletto

Insomma, vi posso assicurare che la mania risiede in un dolcetto davvero godurioso... che in tempi di supercoccole ti da veramente la marcia in più... te lo mangi a quadrotti , ti sporchi un pò le dita, ti sbricioli la bocca...e ti senti sazia... che bontà!

Ingredienti :
Per l'impasto da brownie nero:

85 g di cioccolato nero al 70% di cacao
90 g di farina, setacciata
113 g di burro
150 g di zucchero di canna
2 uova grandi
1 pizzico di sale

Per l'impasto da cheesecake bianco:

230 g di formaggio tipo Philadelphia
1 tuorlo d'uovo grosso
65 g di zucchero di canna
1 cucchiaino di estratto di vaniglia





Procedimento
Cominciate con il preparare l'impato bianco, mescolando il formaggio con tutti gli altri ingredienti fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo, quindi conservarlo in frigo.
Cominciate ad accendere il forno a 180° e preparate una teglia da forno più o meno di dimensioni 20x20 (ma l'ho fatto anche in un stampo più grande e viene bene, solo un pò più bassino).
Per preparare l'impasto nero mettere in un pentolino a bagnomaria il cioccolato con il burro e lasciare fondere a fuoco dolce, quindi lasciarlo raffreddare mentre si mescolano le uova con lo zucchero ed il pizzico di sale, fino ad ottenere un composto piuttosto spumoso e chiaro (non sarà chiaro come quando montate le uova con lo zucchero semolato)
Aggiungere quindi un paio di cucchiaiate alle volta il cioccolato fuso al composto di uova e mescoalre in modo tale da ottenere un composto liscio e lucido.
Unire la farina setacciata, e mescolare.
Versare il composto nello stampo , quindi versare a cucchiaiate qua e là il composto bianco e dae qualche giretto con la forchetta tanto per creare qualche gioco di colore.
Cuocere in forno circa 30, massimo 35 minuti, deve rimanere comunque un pò umidino.
LAsciare raffreddare e conservare in frigo, però prima di servirlo lasciarlo a temperatura ambiente per 1 oretta.

Poichè non ero completamente soddisfatta del colore ottenuto l'ho presto rifatto questo bel dolcetto aggiungendo 20 g di cacao amaro in polvere alla farina, e portando a 100g il cioccolato fondente.. e al posto della philadelphia ho utilizzato la ricotta.
Il risultato è stato ancora più nero e grazie alla ricotta il gusto del cheesecake meno intenso.


venerdì, settembre 14, 2007

Blog Cafè-Squisito!

Staximo mi ha chiesto un favore...
a farglielo mi ci è voluto un attimo.
Ctrl C, Ctrl V


"Torna anche quest'anno l'appuntamento settembrino con Squisito! il 28, 29 e 30 Settembre: golosi, professionisti ed appassionati di Food&Wine si incontrano a San Patrignano.
Gli appuntamenti sono davvero tanti: La Giostra dei cuochi dove si alterneranno grandi nomi della ristorazione, Concorso di cucina JRE una gara gastronomica con i giovani Chef affiancati dai ragazzi di San Patrignano, Identità Squisite a cura di Paolo Marchi, una mostra mercato denominata il villaggio degli Artigiani... e tanti altri. "


Quest'anno poi la blogger Staximo, sarà impegnata in prima linea a Squisito!

Infatti si occuperà espressamente di Blog con l'iniziativa "Blog café" , tra l'altro farà parte della giuria per l'assegnazione del Premio Blog Café 2007


Le categorie di quest'anno sono:

  • il Blog dei blog
  • il Migliore blog di ricette (senza alcun riguardo per le fotografie)
  • il Migliore blog di un cuoco professionista
  • il Migliore blog del vino (esclusi i siti delle cantine)
  • il Migliore blog per le fotografie
  • il Migliore blog dell’anno (il blog che più ha stupito tra quelli messi in rete tra il 1° gennaio e il 31 agosto 2007)

I blog che saranno premiati non verranno però decisi dalla giuria , bensì da tutti quelli che visitano i Blog.

Per votare
basta aggiungere un commento in calce al post che annuncia il premio indicando le proprie preferenze.

Chiunque ha un blog è invitato a farsi pubblicità aggiungendo nel proprio blog questo banner:

Questo è il codice da utilizzare per aggiungerlo:




Ovviamente tutti i Food&Wine Blogger sono invitati a partecipare al Blog Café!



Che dire?
Che vinca il migliore....ma sopratutto che vinca la passione... che sia per il cibo, per il vino, per la fotografia, per la scrittura.

giovedì, settembre 13, 2007

I secondi di Pesce

E con questo ho concluso il pacchetto di corsi offertomi dai miei amici per il mio 30 compleanno.
sono stata molto contenta di ritrovare a questo corso la chef Francesca Riganati, brava e simpatica, che non guasta!
Anche in questo caso la preparazione dei piatti è in mano agi studenti, ad esclusione di un piatto, per cui mi sono molto divertita.
Inoltre è stato molto interessante vedere e cercare di imparare a sfilettare un pesce, cosa che prima di ora non avevo mai fatto.
Inoltre a fine corso sono andata a salutare la chef, specificando a quale corso avevo già partecipato e ringraziandola perchè le ricette che ho provato sono state un successo...
beh mi sono ritrovata a sentirmi fare i complimenti sul blog!
Eh si perchè la chef, una volta capito il corso cui mi riferivo, ha detto ma non sai che di quel corso ho trovato le foto su un blog.. davvero carine...
ed io: beh sono io!!

Wow.. è stato divertente!

Eccovi le foto... come per gli altri corsi, non appena le proverò, vi farò avere le ricette!

Le polpettine non erano previste nel corso, ma siccome avanzava il ripieno di patate, per non sprecarlo l'ho fatto a polpette, impanato e fritto... bono!

















mercoledì, settembre 12, 2007

Gelato alla Stracciatella






Prima che finisca questa estate devo assolutamente proporvi i gelati che ho fatto, altrimenti potreste dirmi di essere un pò troppo demodè... e insomma, ad una ragazza non fa mai piacere!
In casa mia, diciamoci la verità, non sopportavano più tanto il mio continuo comprare articoli per la cucina, ma in quest'ultimo periodo siamo tutti protesi verso ogni forma di consolazione, in qualsivoglia forma essa arrivi, e così un nuovo apparecchietto ha fatto ingresso in casa:
la gelatiera!
Il mio Ale, ma devo confessarvi che il nome vero con cui lo chiamo è proprio mioAle tuttoattaccato, è diventato addirittura promotore di tutto ciò che mi piace....mi dice compra compra... oppure compra lui... e infatti quando mi ha vista davanti alla gelatiera, non mi ha dato nemmeno il tempo di fiatare e l'ha presa!
Certo, non è di quelle super professionali, ma intanto il lavoro suo l'ha fatto...
e per cominciare non ci si può proprio lamentare!

Come idea di partenza mi sono affidata alla mia cara Monica, tesoro... visto che repetita iuvant... ancora tanti AUGURI!

Ho preso la sua ricetta della stracciatella, e l'ho solo un pò modificata, perchè mi ero incaponita che io nel gelato ci volevo mettere la meringa italiana o svizzera, e così è stato.
Quindi per chi si vuole affidare alla classica ricetta senza complicarsi la vita... c'è la sempre fidata Cannella, qui.
sennò qui la mia versione.


Ingredienti per la meringa svizzera
60 g di albumi
100 g di zucchero

Ingredienti per il gelato
meringa svizzera di cui sopra
300 gr di latte intero
200 gr di panna da montare
1 cucchiaino di essenza di vaniglia
70 gr di cioccolato fondente

Procedimento
In una bacinella a bagnomaria mescolare con una frusta gli albumi con lo zucchero fino a raggiungere circa 60° (se non disponete di termometro e sufficiente sentire con il dito, 60° sono non appena con il dito sentite caldo), quindi togliere la bacinella dal fuoco e montare lentamente con le fruste elettriche.
Far raffreddare almeno 1 ora in frigo, quindi mescolare con tutti gli altri ingredienti, possibilmente ben freddi, ad esclusione del cioccolato, e inserire nella gelatiera.
Mentre la gelatiera comincia a fare il suo lavoro sciogliere il cioccolato fondente e quando il gelato sarà quasi pronto versare dalla finestrella della gelatiera fili di cioccolato fuso che solidificherà subito andando a formare un'ottima stracciatella.


Il segreto di oggi?

La meringa ll'interno del gelato aiuta nell'evitare che dopo diventi un blocco di ghiaccio.

Le tipologie di cottura delle meringhe individuano 3 tipologie: Italiana (con lo zucchero cotto) Svizzera (cottura a bagnomaria dell'intero composto), Francese (a freddo).


martedì, settembre 11, 2007

Strozzapreti ai gamberi, porri, zucchine e vodka






Riprendiamo dalle cose lasciate in sospeso... ovvero i vari corsi che ho seguito al Gambero Rosso, grazie al regalo dei miei amici, corsi che mi hanno permesso di conoscere Santin, ma anche di cimentarmi in primi e secondi di pesce dove non sono ferratissima, ma devo dire che il risultato, non solo quello fatto davanto allo chef, è stato davvero notevole.

La prima ricetta che ho sperimentato è stata questa degli strozzapreti, avevo giusto necessità di sfogarmi con le mani, per non pensare, e così ho passato un pò di tempo ad impastare acqua e farina per creare questi piccoli e carini strozzapreti, vi assicuro:
niente di più facile!

Ma bando alle ciance e passiamo alla ricetta..che sono ancora un pò arruginita... e voi sarete affamati!

Ingredienti per la pasta (per 4 persone)

250 g di farina 00
150 g di semola
1 cucchiaio di olio di semi
180 g di acqua
pizzico di sale

Ingredienti per il condimento

4 zucchine romanesche
1 porro piccolo
16 gamberi medi
1 bicchierino di cognac (la ricetta prevedeva vodka, ma io non l'avevo)


Ora, armatevi di pazienza, che serve solo quella, perchè son facili facili, impastate le due farine con l’acqua, il cucchiaio di olio ed un pizzico di sale, mescolate fino ad ottenere un impasto piuttosto omogeneo e liscio, quindi coprirlo con la pellicola e lasciarlo riposare una mezz’ora.

Passato il tempo di riposo prelevare piccole dosi di impasto, ma proprio piccole piccole, è sufficiente pizzicare l'impasto, e quella sarà la giusta quantità, ma anche di questo, non state a preoccuparvi, l'importante è che più o meno i pizzichi siano della stessa grandezza in modo da non trovarsi con strozzapreti crudi e strozzapreti cotti nel piatto.

Dunque, dicevamo, il pizzico di impasto va strofinato tra le mani (il gesto che fa chi è soddisfatto di una cosa appena fatta... o di chi cerca di scaldarsi le mani... o del boy scout che cerca di accendere il fuoco con il bastoncino di legno.... ditemi che mi sono spiegata?!?! ) dopo un paio di strofinamenti, appunto, vi dovreste trovare con lo strozzaprete in mano.....
semplice no?
Ora... per evitare che gli strozzapreti si attachino tra loro mentre finite l'impasto, prendete un vassoio e ditribuiteci sopra un pò di farina di semola... occhio però, non farina 00 però questa verrebbe ulteriormente assorbita mentre quella di semola non più, di volta in volta se ne vedete la necessità, spolveratene un altro pò.

Se il procedimento fosse troppo lungo per finire l'impasto, tenetelo coperto con un telo, altrimenti si seccherà troppo.


Dunque passiamo alla cottura del sughetto.
Lavare le zucchine e tagliarle a rondelle, quindi farle saltare in una padella antiaderente con un filo di olio e il porro, anch'esso affettato sottilmente, quindi aggiungere i gamberi sgusciati e non appena questi avranno cambiato colore, spostare la padella dal fuoco, versare il cognac, o l'eventuale alcolico scelto, quindi rimettere sul fuoco e fare fiammeggiare, smuovere un pò la padella, tanto per non far attaccare il tutto, e aspettare che si spenga la fiamma, il sugo a questo punto avrà raggiunto la perfetta cottura.

Cuocere quindi gli strozzapreti in abbondante acqua salata, scolarla e saltarla nel sugo appena preparato.


Quali sono i segreti da sottolineare in questa ricetta.

1. Togliere sempre sempre sempre la padella dal fuoco quando si deve aggiungere un liquido, a maggior ragione se questo liquido è un alcolico, ma il discorso vale sempre. Il motivo? Quando si versa un liquido, si possano creare degli schizzi, che potrebbero appunto fiammeggiare... questo è la causa principale di incendi nelle cucine... attention please!!

2. Per non fare attaccare la pasta fresca è sempre meglio utilizzare farina di semola, che una volta creato l'impasto non lega più, e quindi non modificherà il risultato.


Ve l'ho già detto che vi abbraccio stretti stretti tutti quanti? Ora l'ho detto!

lunedì, settembre 10, 2007

quello che ti insegna il tempo che passa.......

ti insegna che non sempre il tempo serve per dimenticare.
ti insegna che non sempre dimenticare è quello che ti serve.
ti insegna che anche se stai tanto male puoi alzarti la mattina guardarti allo specchio e pensare: ce la posso fare
ti insegna che domani potrai dire davvero che ce l'hai fatta, ma che devi aspettare che arrivi proprio quel domani lì

Io ancora non ce l'ho fatta a superare il mio dolore, ma ho capito che questo dolore ora fa parte di me, e me lo porto dietro, perchè purtroppo è uno di quei dolori con cui puoi imparare a convivere e così vado avanti, mi alzo la mattina, porto a spasso il mio cane, vado a lavorare, vedo i miei amici, amo, rido, litigo, piango.... vado avanti.

e allora si, riprendo anche qui, mi rimetto ai fornelli, mi porto dietro la mia macchinetta fotografica, riprendo a giocare con photoshop, perchè mi piace, mi rilassa, mi diverte e perchè ho voglia di riprendere i contatti con tutte le belle persone che passano di qui, vi ringrazio per ogni piccolo messaggio lasciato, per ogni mail, per ogni abbraccio, per ogni bacio e per ogni incoraggiamento, vi posso assicurare che sono serviti tutti.

Ora, sono di nuovo qui.... e da domani voglio condividere solo sorrisi.