Quest'ultimo periodo è stato ricco di biscotti, la cosa mi è servita sia per partecipare al MEME della Cannella, sia per esercitarmi bene prima delle vacanze natalizie.
Ci sono delle ricette che amo fin dall'inizio e non abbandono mai, come ad esempio quella dei biscottini al cioccolato, poi ce ne sono altre di cui ho un ricordo o una meta per cui non mi fermo finchè non sono soddisfatta, come nel caso dei Cookies, di cui ho ancora un paio di riette da provare (vero Veronica?), in questo caso il discorso è rimasto aperto sui cantuccini, quelli che ho provato al cioccolato erano veramente molto buoni, ma non assomigiavano a quelli che si trovano nelle osterie... o a quelli che si comprano, per dire.
Così, finchè la mia fragola preferita non si ricorda esattamente la ricetta dei suoi cantuccini (che io così a spanne non saprei nemmeno prepararmi la colazione :) ) ho sperimentato una ricetta trovata sulla rivista Sale & Pepe (di Aprile) che mi ha incuriosito sopratutto perché prevedeva l'utilizzo di sta benedetta o maledetta ammoniaca per dolci!!
Ed io ero troppo troppo curiosa di provare ad usarla e vedere cosa ne usciva fuori.
Inanzitutto ne esce fuori una bella puzza di ammoniaca (il nome mica scherza, nè!), sia dal forno che dai biscotti, con relativi occhi rossi della povera tulipana, che si è fatta però consolare dal fidanzato, portando avanti la scusa della stanchezza :) .
Fortunatamente la puzza se ne va, una volta che si lasciano respirare i cari cantuccini, e l'ammoniaca conferisce maggiore croccantezza al biscotto.
Ingredienti
500 g di farina
250 g zucchero
100 g di nocciole spellate (la ricetta ne prevedeva 250 g)
100 g di cioccolata fondente
50 g burro
3 uova
1 bustina di lievito
10 g di ammoniaca per dolci
1 limone
1 bicchierino da caffè di malvasia (la ricetta diceva Vermouth...ma io non ce l'avevo!)
Lasciare ammorbidire il burro, nel frattempo, se non volete fare come me, che ho diviso l'impasto in due, per farne metà solo con la cioccolata e metà con le nocciole (Sono allergica!!), sbriciolate la metà delle nocciole, e sbriciolate anche la cioccolata.
Mettere in una ciotola, farina, burro, zucchero, lievito, ammoniaca, buccia grattugiata del limone, il vermouth o la malvasia, e le uova, e mescolare il composto.
A questo punto si aggiunge la cioccolata e le nocciole, quindi si vanno a formare dei filoncini larghi circa 4 centimetri e lunghi quanto la capienza della vostra teglia, che andrete a coprire con carta forno.
Quindi disponete sulla teglia i filoncini, distanziati, e mettete in forno a 180° per 25-30 minuti.
Tirare fuori dal forno e fare raffreddare una quindicina di minuti, quindi tagliare i filoncini in diagonale, risistribuire i biscotti sulla teglia e rimettere in forno per 10-15 minuti, in modo che induriscano.
ATTENZIONE, se usate l'ammoniaca per dolci ( e solo quella per dolci) non andate con il viso vicino all'apertura del forno, perchè comunque i vapori che ne escono sanno di ammoniaca, e non è piacevole, avvicinatevi solo dopola prima uscita di vapore!!
19 commenti:
Ciao Tulip,
con i tuoi dolci mi delizi l'anima...
alla fine farò la TULIPedia!
me le salvo tutte!!!
Un baciot
Cuochetta!!!!
Ma dai!!! Mi fai arrossire, eh?!?
il problema è che sono una grande golosona!!
un bacio anche a te!
Wow. Guardando il tuo bellissimo blog sono ingrassato di due kili!!! Beh, nessun problema: vengono aggiunti agli altri 15 che ho in più! Complimenti!Ciao, Ale
Ale a dire la verità... da quando ho il blog io sono ingrassate più di due chili!!
Comunque Grazie!!
Ma io ti metto non solo sul club di sale&pepe, ma anche nel pdf dei biscotti proprio prima di chiuderlo....però la scena romantica dell'ammoniaca la tolgo, ci metto solo la ricetta ;-))))
l'ammoniaca che mettono sul pesce per "farlo diventare fresco" puzza di formaggio,piedo&co.
Cannella Grazie!!1 allora ho fatto appena in tempo!!
:)
Apespiega un pò sta cosa, che mica la so!!
:O
cantuccini cioccolato e nocciola...ARRIVO!!!
com'è la storia dell'ammoniaca? Testata di persona? :-))
Carina questa variante, non l'avevo mai sentita.
Ciao.
Fragola! sì! l'ho testata....ma non so se la riuserei...l'odore che sprigiona è veramente fastidioso!!
Però la croccantezza era veramente particolare!
Orchidea io l'ho letta... e i miei parenti l'hanno apprezzata!!
:)
cara tulip, l'uso di questa ammoniaca non mi convince, io amo gli odori naturali, soprattutto in cucina. Invece i cantucci mi piacciono molto:) Quindi per Natale hai deciso di fare questi?
Francesca comunque l'odore non rimane minimamente nei biscotti...
si sente solo nella preparazione e finch è sono caldi...poi evapora!!
fortunatamente!!
i biscotti con l'ammoniaca mi piacciono molto, mi ricordano quelli della nonna.. Devo ripescare la ricetta da qualche parte :)
Nanna, visto che li conosci, tu cosa ne pensi dell'utilizzo dell'ammoniaca? Quale caratteristica in più conferisce?
baci!
Tecnicamente non so dirtelo; so però che si usa nei biscotti tradizionali da latte, quelli che vanno inzuppati; mi pare che abbiano una consistenza più leggera e "gonfia" rispetto a quelli fatti col lievito chimico.. ovviamente non userei l'ammoniaca per frollini, cookies e simili, ma per i biscottoni "gnoranti" si :)
Sai che nella Catalogna (Spagna)facemo un dolce uguale ai cantuccini, che si chiamano "carquinyolis"?
(in catalano le "ny" si legge come le vostre "gn")
Bello il blog!!!
Ella Questi strani ritorni di ricette simili nei diversi paesi del mondo mi piacciono sempre molto!!
ciao!!
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