giovedì, febbraio 23, 2006

Leggendo dell'Amore

Come si vede nella mia sidebar, sto leggendo “le cose dell’amore” di Galimberti, nonostante questo libro non stia attirando particolarmente la mia attenzione (la qual cosa si nota dal tempo che ci sto mettendo per finirlo, sono passate più di 2 settimane, ed è piuttosto piccolo!), oggi ho letto un passo che mi è rimasto attaccato addosso come una piuma uscita dal giaccone imbottito, come un pezzetto di carta che si è elettrizzato, come lo zucchero filato quando lo stacchi con le mani….
“…. L’amore non è possesso, perché il possesso non tende al bene dell’altro, ma solo al mantenimento della relazione che , lungi dal garantire la felicità, che è sempre nella ricerca e nella coscienza di sé, la sacrifica in cambio della sicurezza. Siamo in due, non sappiamo più chi siamo, ma siamo insieme ad affrontare i mondo.”
Come è vero, e come è difficile certe volte non lasciarsi andare al desiderio di possedere l’altro…
È possibile avere tutti e due, è possibile che questo non sia ingiusto , che questo sia una scelta, che non sia un imposizione: ti voglio, sei mio?!
Io desidero il tuo bene, io cerco anche di crearla la tua felicità e mi spingo sempre fino alle mie possibilità (ovviamente la tua felicità non dipende solo da me!)..ma non posso anche possederti?..non posso sapere che la tua felicità farà sempre parte anche della mia?
Io sono felice quando sono con te, quando il mio sguardo incontra il tuo, anche solo quando ti penso… e sono felice anche di cose mie… quando c’è il sole e porto fuori Bonnie, quando i miei genitori si baciano, quando cucino per te, quando leggo….
Ma tu approfittane..perchè già mi possiedi… perché io sono mia…ma se sono tua è meglio!!

2 commenti:

Sara ha detto...

Oh che difficile! Voglio dire questi discorsi sull'amore.. Non ci sono ancora riuscita a "non possedere" in un rapporto d'amore. anzi nell'amicizia che per me è suprema forma d'amore mi è riuscito ma dopo anni "di tentativi"...Credo davvero che per amare ci voglia una conoscenza di sè molto profonda e altrettanta voglia di aprirsi all'altro diverso da noi. non so...
Comunque Galimberti per quanto interessante e bello da leggere in un singolo articolo è stato difficile da terminare anche per me quando ho letto il libro sui Vizi capitali. Chissà perchè!?
Mi dispiace tanto per il tuo cane. Sono proprio come dei bimbi: si soffre per loro e li si ama alla stesso modo.
Un bacio, Sara
Sara

Tulip ha detto...

Già...L'amore.. è proprio una cosa complicata..e in cui bisogna impegnarsi molto, proprio come nell'amicizia, hai fatto un ottimo paragone.

IO cerco di lasciare il mio lui libero...ma certe volte...è così difficile...che agisco proprio da sciocca.....